Dopo un inizio di stagione piuttosto in anticipo, ultimamente la fornitura di agrumi marocchini ha subito un rallentamento. "Le clementine Berkane sono state disponibili ininterrottamente a novembre e dicembre, ma la qualità è risultata piuttosto scarsa. Le prime arance Navel di origine marocchina sono state disponibili prima di Natale, cosa che di solito non accade, seguite dalla varietà Salus a metà gennaio, che è stata utilizzata principalmente per la produzione di succo. Tuttavia, da tre settimane a questa parte, siamo rimasti a corto di offerta, in attesa dell'arrivo delle prime Lane Late", afferma Krino Röben, specialista del Marocco e amministratore delegato della società di vendita per corrispondenza Fruchtversand24, con sede ad Aurich (Germania).
Secondo i suoi partner in Marocco, la Lane Late, considerata più una varietà intermedia, è attualmente necessaria soprattutto per soddisfare la domanda interna. "Inoltre, abbiamo notato che l'Egitto sta adottando una politica molto aggressiva sui prezzi per quanto riguarda le arance da succo, motivo per cui è sempre più difficile offrire prodotti marocchini a prezzi competitivi", afferma Röben, che ora spera in condizioni di mercato migliori entro l'inizio della fase finale della stagione.
A partire da aprile, solitamente arriva sul mercato la varietà principale Late che viene offerta fino all'inizio della campagna dell'emisfero australe, a giugno/luglio. "L'esperienza ha dimostrato che i quantitativi qui sono troppo abbondanti per servire solo il mercato interno e il principale mercato d'esportazione, la Francia, motivo per cui saranno commercializzate anche altrove, ad esempio in Germania".
Clementine Berkane. La varietà Fine di prima categoria, che viene commercializzata a novembre e dicembre, è seguita da Nour e Aphorea (Nadorcott). Le due aree di coltivazione degli agrumi sono Agadir e Berkane.
Prezzi esorbitanti influenzano le importazioni di pompelmi
Fruchtversand24 è una classica attività di vendita per corrispondenza che fornisce principalmente prodotti selezionati ad acquirenti privati. Per molti anni, l'azienda ha importato e distribuito pompelmi d'oltremare dalla Florida, oltre agli agrumi marocchini. Röben afferma: "Quest'anno questa linea di prodotti è stata completamente abbandonata. A quanto ne so, è arrivato in Francia solo un container, che è stato venduto immediatamente. Questo è dovuto, prima di tutto, al raccolto scarso e, in secondo luogo, all'uragano, che ha portato a prezzi esorbitanti. Invece, dal 20 gennaio offriamo il Star Ruby del Texas, a differenza degli anni precedenti quando i pompelmi del Texas ci venivano offerti raramente. Sebbene il prodotto del Texas sia un po' più ruvido, ha un sapore leggermente più dolce".
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Arance marocchine
Pallet anziché container
Entrambi i prodotti sono stati notevolmente ridotti nel corso degli anni. "I pompelmi, in particolare, ora vengono conteggiati in pallet anziché in container", sottolinea Röben. Ma anche nella categoria degli agrumi marocchini, la tendenza è piuttosto al ribasso. "Solo 15-30 anni fa, c'era una vasta selezione di varietà e impianti di imballaggio sul mercato all'asta nel porto di Rotterdam. È difficile dire quando c'è stata la svolta: un giorno la qualità delle clementine precoci di Agadir si è deteriorata rapidamente. Tra l'altro, non è che la coltivazione di agrumi sia inevitabilmente in calo, ma piuttosto che se ne esporta di più in Canada e negli Stati Uniti".
Al posto dei pompelmi della Florida, attualmente è disponibile la fornitura dal Texas.
Secondo Röben, ci sono poche alternative valide. "Ho girato nel sud Italia, ma purtroppo le spedizioni di campioni non mi hanno convinto molto. I miei clienti di pompelmi continuano a chiedermi le arance dalla Florida. Sembra che siano di qualità eccezionale, ma i quantitativi non sono sufficienti nemmeno a soddisfare la domanda interna, motivo per cui l'esportazione è fuori questione". A tal proposito, lo specialista di prodotto è piuttosto critico sul futuro. "Inoltre, ora ci sono i dazi di importazione negli Stati Uniti, che non hanno ancora un effetto evidente sui mercati ma, prima o poi, avranno delle conseguenze", conclude Röben.
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