L'industria dell'avocado ha registrato una crescita sostenuta negli ultimi anni, trainata dalla domanda in Europa. Tuttavia, le condizioni climatiche, la concorrenza internazionale e le nuove normative hanno imposto barriere che i produttori devono superare per rimanere sul mercato.
Frutand esporta avocado Hass dalla Colombia durante tutto l'anno, assicurando una fornitura costante ai suoi clienti del Nord Europa. "Trattiamo frutta tutto l'anno", ha dichiarato Federico Álvarez, responsabile commerciale dell'azienda.
Il clima è stato un fattore determinante nell'ultima stagione. "Le piogge eccessive generano alcuni inconvenienti", ha dichiarato Álvarez, sottolineando che le precipitazioni hanno migliorato la qualità della frutta in alcuni momenti, ma hanno anche ostacolato la logistica interna. "La pioggia è arrivata in un momento favorevole, ma anche nel momento più cruciale per il trasporto".
La logistica in Colombia continua a rappresentare un'ulteriore difficoltà. "Dobbiamo lavorare con quello che abbiamo", ammette, riconoscendo gli sforzi dei trasportatori per garantire che la frutta raggiunga i porti di Santa Marta, Cartagena e Turbo, da dove viene spedita in Europa con un viaggio di circa 15 giorni.
Il mercato europeo continua a essere la destinazione principale, ma la concorrenza è intensa. "Quando l'offerta peruviana entrerà a pieno regime sul mercato, il quadro cambierà", ha dichiarato Álvarez. Con lo sviluppo del porto di Chancay il Paese andino sta diventando ancora più competitivo nelle spedizioni verso l'Asia, limitando le opportunità di accesso a quel continente per gli altri esportatori.
D'altra parte, anche le tendenze dei consumi si sono evolute. "I consumi sono leggermente aumentati", ha detto Álvarez. Tuttavia, Alvarez ha affermato che il cambiamento più significativo deriva dalle nuove normative. "I requisiti di certificazione e di impronta di carbonio sono diventati molto più severi e a volte non sono allineati con la realtà dei consumatori".
L'impegno per la qualità continua a essere una priorità. "Effettuiamo controlli 365 giorni all'anno", ha spiegato Álvarez, sottolineando che l'azienda lavora sia con i produttori associati che con coltivazioni proprie per garantire un prodotto ottimale. Nonostante la crescita del settore, l'azienda opera ancora senza un'automazione avanzata: "Finora tutto è manuale e confidiamo nella natura".
La scorsa stagione i prezzi hanno subito variazioni significative. "A dicembre i prezzi erano bassi, il mercato si è ripreso a gennaio, ma non come negli altri anni", ha detto Álvarez, lasciando intendere che le prospettive per il 2025 sono ancora incerte. "La cosa più importante è preservare la qualità e trovare i calibri giusti per il mercato".
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Federico Álvarez
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