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M.ª Ángeles García Sousa, responsabile tecnica di Frutas Esther:

"Siamo preoccupati, come lo è tutto il settore della fragola di Huelva, anche se un po' meno grazie all'idroponica"

Le previsioni indicano che, dopo una breve pausa nel fine settimana, le piogge sono riprese a Huelva. Le intense precipitazioni delle ultime due settimane hanno già messo a dura prova le coltivazioni di fragole, causando una significativa riduzione dell'offerta.

"La verità è che l'attuale situazione di umidità continua è preoccupante per il settore, anche se la nostra decisione di passare alla coltivazione idroponica presa qualche anno fa rende tale timore decisamente minore rispetto a quella di altri coltivatori", spiega M.ª Ángeles García Sousa, responsabile tecnico di Frutas Esther, mentre passeggia sotto la pioggia intermittente tra le serre di fragole della sua azienda agricola di Cartaya, che conta circa 100 ettari di coltivazioni di piccoli frutti.

"Siamo i maggiori produttori di fragole Florida Pearl in Spagna. In questa stagione abbiamo piantato circa 700mila piante, la cui produzione vendiamo - così come il resto delle nostre fragole rosse - ai Paesi scandinavi e alle latitudini più settentrionali dell'Europa".

"La fragola bianca della varietà Florida Pearl, di Emco Cal, attira molto l'attenzione nei mercati dei Paesi nordici per il suo colore e il suo sapore eccezionalmente pieno che sorprende chi la prova - sottolinea M.ª Ángeles - e anche il prezzo che ottiene è molto interessante".

"Per questo motivo siamo molto soddisfatti di avere ora nelle nostre aziende l'infrastruttura giusta per produrre fragole di qualità in tutte le condizioni climatiche. Nella coltivazione idroponica, contrariamente a quanto avviene nella coltivazione in terra, c'è un drenaggio ottimale del substrato che aiuta a controllare l'umidità nelle piante e a ridurre al minimo gli attacchi fungini e le malattie, come la botrite, sui frutti. Allo stesso modo, in periodi più complessi, come quello attuale, permette di applicare i trattamenti e di renderli efficaci".

"Un altro grande vantaggio per noi è che, in un contesto di carenza di manodopera nei campi, l'idroponica ha fatto sì che a Frutas Esther non abbiamo grossi problemi a trovare raccoglitori, grazie alle migliori condizioni di lavoro garantite dal mantenimento di una posizione molto più comoda", continua Mª Ángeles.

"Attualmente abbiamo il 95% delle nostre coltivazioni di fragole in idroponica e a maggio, quando avvieremo le piantagioni ancora attive in terra, erigeremo nuove strutture nella zona ancora coltivata in terra, in modo che il 100% della nostra produzione di fragole sarà coltivata in idroponica entro la stagione 2025/26, compresa quella dell'ambita fragola bianca Florida Pearl", spiega il direttore tecnico.

Per maggiori informazioni:
Frutas Esther
Ctra. de la Estación Km. 1.9
30550 Abarán Murcia - Spagna
info@frutasesther.es
www.frutasesther.es