Un'analisi dei trend di acquisto, basata sui dati del Consumer Panel di NielsenIQ, rivela come le abitudini di consumo degli italiani siano cambiate tra il 2019 e il 2024. Si nota un crescente interesse per prodotti legati al benessere e alla cura personale, con un aumento significativo degli acquisti di piatti pronti vegetali (+120%). Parallelamente, c'è una forte domanda di soluzioni pratiche, evidenziata dall'incremento dei piatti pronti freschi (+42%) e del caffè porzionato (+100%). Le preferenze alimentari si stanno diversificando, abbracciando nuove culture e stili di vita. L'avocado, ad esempio, ha visto un'impennata nelle vendite (+317%), mentre prodotti come gli energy drink (+119%) e il gin (+80%) riflettono nuove tendenze conviviali.
Nel contesto dell'evoluzione del carrello della spesa degli italiani, Andrea Succi (foto a lato), consumer panel expert di NielsenIQ, offre una visione dettagliata sui cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, con un focus particolare sui piatti pronti vegetali e sui prodotti ortofrutticoli.
"Nel 2024, hamburger e crocchette vegetali hanno rappresentato il 59% degli acquisti a valore nel totale della categoria piatti pronti vegetali, con una crescita del 19% rispetto al 2023", afferma Succi. "Questo dato sottolinea il crescente interesse per le soluzioni alimentari pratiche e salutari, che sembrano attrarre in particolare le famiglie più giovani e di età media. La tendenza verso i piatti pronti vegetali indica un cambiamento nelle abitudini alimentari, con una maggiore attenzione alla salute e alla sostenibilità".
Nel settore ortofrutticolo, Succi evidenzia una crescita significativa di alcuni prodotti negli ultimi cinque anni. "Oltre all'avocado, tra i frutti che hanno registrato una crescita a tre cifre si annoverano mandarini (+145%), pompelmi (+137%) e kaki (+116%). Anche gli ortaggi mostrano un incremento notevole, con cetrioli (+154%), zucchine (+126%) e melanzane (+216%) in prima linea". Queste cifre riflettono un trend positivo verso il consumo di frutta e verdura, rispecchiando una maggiore consapevolezza dei benefici di una dieta equilibrata.
Succi pone l'accento anche sulle differenze regionali che influenzano le abitudini di acquisto dell'ortofrutta. "Si nota una generalizzata minore affinità nel sud Italia, dove probabilmente c'è ancora una maggiore autoproduzione e più acquisti direttamente dall'agricoltore". Questa tendenza sottolinea l'importanza delle tradizioni locali e dell'autosufficienza alimentare nelle scelte dei consumatori del sud Italia.
"Shopping Mission"
Analizzando le spese classificate per tipologia e obiettivo, dai dati del Consumer Panel di NielsenIQ emerge un aumento delle spese emergenziali (+16,1%) e dei rifornimenti frequenti (+23,7%). Al contrario, le spese di accumulo sono diminuite di 2 punti percentuali, attestandosi al 20,9%. Questo cambiamento indica una maggiore attenzione dei consumatori a evitare sprechi alimentari e a gestire con cura il budget mensile, anche se le spese più frequenti non sempre portano a un risparmio effettivo.
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