Topdì, ora conosciuto come Todis, è un marchio di supermercati a marca privata focalizzato su prodotti freschi e sulla vicinanza al cliente, con una presenza consolidata nel Centro-Sud Italia grazie a oltre 300 punti vendita. Proprietà di Iges, una società unipersonale sotto il controllo della cooperativa PAC2000A Conad, Todis espande il suo business sia attraverso la gestione diretta sia adottando la formula del franchising. Questo modello è supportato da Addis, una joint venture con Conad Adriatico.
"Todis opera principalmente nel Lazio, dove si concentra la maggior parte dei suoi punti vendita, ma è presente anche in Toscana, Calabria e Sicilia. L'organizzazione della filiera ortofrutta funziona così: oggi gli acquisti sono tutti centralizzati da parte dei reparti, che acquistano dalle nostre piattaforme. Nell'ambito di PAC2000A, ne contiamo cinque: due nel Lazio, una nell'Umbria, una in Campania e una in Sicilia. Poi abbiamo altre due piattaforme che servono l'area adriatica, servite da Conad Adriatico", afferma Pietro Fiore (nella foto a lato), responsabile ortofrutta di Todis.
Attualmente, la maggior parte degli assortimenti nei punti vendita proviene direttamente dalla sede centrale. È importante sottolineare che la rete di Todis è composta da imprenditori affiliati; non ci sono vendite dirette, poiché tutte le strutture operano in affiliazione. "Gli imprenditori dimostrano una fedeltà quasi totale, con un tasso di adesione del 99% alle direttive aziendali – dichiara Fiore – Tuttavia, in alcune aree, gli imprenditori acquistano prodotti locali che non possono essere digitalizzati sulle piattaforme centrali. Ad esempio, in Sicilia, prodotti tipici come le zucchine lunghe vengono acquistati direttamente dai produttori locali, poiché le piattaforme nazionali non riescono a gestire queste referenze specifiche. Questo approccio si estende anche ad altre regioni, come la Campania, dove vengono valorizzati prodotti territoriali unici".
Mentre l'ortofrutta beneficia di assortimenti centralizzati a livello nazionale, ogni regione personalizza la propria offerta in base alle peculiarità locali. Secondo Fiore, questo sistema non solo rafforza la presenza di Todis sul territorio, ma dimostra anche ai clienti locali la capacità dell'azienda di offrire prodotti che rispecchiano le tradizioni e le esigenze specifiche di ogni area.
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La produzione ortofrutticola di Todis
È prevalentemente di origine italiana, con oltre il 70% dei prodotti provenienti da coltivazioni nazionali. L'azienda punta a sostenere le produzioni locali, privilegiando l'approvvigionamento dalle regioni in cui sono situate le sue piattaforme. "Ad esempio, nel Lazio, Todis favorisce i prodotti dell'Agro Pontino, cercando di valorizzarli attraverso le sue reti di distribuzione. Tuttavia, una parte dell'assortimento include anche prodotti esteri, soprattutto per quanto riguarda la frutta esotica", spiega Fiore. "L'approvvigionamento dall'estero varia a seconda della stagione e delle disponibilità; ad esempio, i pomodori sono prevalentemente italiani, ma in caso di carenze, Todis si rivolge anche al mercato estero. L'insalata iceberg è un altro caso: mentre in Italia viene acquistata quando disponibile, il 90% di questo prodotto proviene dalla Spagna, con un'integrazione dai Paesi Bassi durante i mesi estivi, quando la qualità è superiore. Questo approccio consente a Todis di mantenere un'offerta diversificata e di alta qualità, pur continuando a dare priorità ai prodotti nazionali".
Nel panorama dei prodotti ortofrutticoli di Todis, il 55% delle vendite è rappresentato da prodotti sfusi, mentre il restante 45% è costituito da prodotti confezionati. Questa distribuzione può variare in base alle preferenze dei clienti nelle diverse aree geografiche. Per quanto riguarda la produzione biologica, attualmente rappresenta meno del 3% delle vendite, con una domanda che fatica a decollare.
Passando ai prodotti di IV e V gamma, Todis offre un assortimento che varia tra 180 e 190 referenze, includendo zuppe e prodotti di quarta e quinta gamma. L'assortimento è adattato alle dimensioni dei punti vendita, che possono variare da 220 a 2.000 metri quadrati, con spazi espositivi che vanno da 2,5 a 7 metri lineari per i prodotti di quarta gamma. In media, i punti vendita offrono da 60 a 180 referenze, per soddisfare le esigenze di una clientela diversificata.
"L'assortimento ortofrutticolo di Todis attualmente offre una selezione più ampia di verdure rispetto alla frutta. In questo periodo, l'assortimento consigliato per la frutta di prima gamma varia da un minimo di 75 referenze nei punti vendita più piccoli a 150 referenze nei punti più grandi. Marzo e aprile sono mesi in cui l'offerta di frutta è ridotta, con gli agrumi in calo e le fragole come unica referenza stagionale significativa. Tuttavia, l'assortimento di verdure rimane stabile, nonostante una sovrapproduzione dovuta a condizioni climatiche umide, che ha portato a un aumento dell'offerta e a una variazione nei prezzi", sottolinea Fiore.
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Allestimento dei reparti ortofrutta
Per quanto riguarda l'allestimento dei reparti ortofrutta, Todis fornisce linee guida standard ai punti vendita affiliati, posizionando generalmente i reparti all'ingresso del negozio. L'arredamento include mobili a parete e strutture centrali, con l'obiettivo di creare un ambiente omogeneo e riconoscibile. Tuttavia, le dimensioni degli spazi espositivi variano in base alla grandezza del punto vendita, con assortimenti adattati a tre diversi cluster: piccolo, medio e grande. Ogni mese, Todis fornisce anche suggerimenti sui display stagionali, per garantire che i clienti trovino sempre ciò di cui hanno bisogno.
La presentazione dei prodotti segue le linee guida aziendali, ma lascia spazio all'inventiva dei singoli punti vendita. "Todis supporta i negozi con una rete di assistenti che forniscono indicazioni su come organizzare i reparti per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Un esempio è l'organizzazione per categorie di prodotto, come i pomodori, che vengono esposti insieme per facilitare una spesa più rapida e intuitiva. L'obiettivo è evitare che i clienti debbano cercare in diverse aree dello store per trovare tutte le varianti di un prodotto".
Inoltre, l'insegna consiglia di dare maggiore spazio alla frutta rispetto alla verdura durante le stagioni in cui la domanda è più alta. "Questo approccio non solo mira ad aumentare il fatturato, ma anche a migliorare la soddisfazione del cliente, come dimostrato dalla crescente affluenza nei punti vendita e dalla positiva risposta dei consumatori nel tempo", evidenzia Fiore.
Linea "A Tutto Sapore"
La linea "A Tutto Sapore" di Todis, lanciata tra il 2019 e il 2020, si è rapidamente affermata come un marchio distintivo nel settore ortofrutticolo, con l'obiettivo di esaltare i prodotti premium e differenziarsi sul mercato. "Nonostante un avvio in sordina, oggi rappresenta oltre il 15% delle vendite nel settore, registrando una crescita del fatturato per referenza di oltre il 29% rispetto all'anno precedente – dichiara Fiore – Nel 2023, la linea ha incluso circa 81 referenze, prevalentemente nel settore della frutta, con alcune verdure selezionate. Una delle chiavi del successo è stata la collaborazione con grandi marchi e prodotti IGP, come limoni, arance e patate, che hanno arricchito l'offerta di 'A Tutto Sapore'. L'obiettivo iniziale era creare un marchio che fidelizzasse i clienti, offrendo un prodotto unico e riconoscibile nel panorama ortofrutticolo".
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Vendite ortofrutticole 2024
"Per quanto riguarda le vendite dello scorso anno, l'avocado si è confermato un prodotto in forte crescita, con una segmentazione sempre più raffinata delle referenze. Anche i piccoli frutti e i meloni hanno registrato buone performance, grazie a campagne di vendita efficaci, soprattutto sotto il marchio 'A Tutto Sapore'. In generale, le verdure hanno avuto un anno positivo, con poche eccezioni come le melanzane, che hanno sofferto a livello di fatturato, ma hanno recuperato in termini di volume. Tuttavia, i meloni hanno continuato a mostrare difficoltà nel mercato italiano, con vendite in calo. Anche nel segmento delle pesche si è osservato uno spostamento dei consumi, con un calo delle nettarine compensato da un aumento delle vendite di pesche gialle".
Come si fa fronte alle difficoltà e quali sono le soluzioni che si cerca di mettere in atto?
Di fronte a sfide come il cambiamento climatico, l'inflazione e il ridotto potere d'acquisto dei consumatori, le aziende del settore ortofrutticolo devono adottare strategie flessibili e reattive. "Con oltre 30 anni di esperienza nel settore, ogni anno vedo nuove sfide – dichiara Fiore – Il cambiamento climatico rende le condizioni di produzione sempre più imprevedibili. Un temporale improvviso può compromettere intere coltivazioni, causando carenze di prodotto. Per affrontare questa e altre difficoltà, cerchiamo di mantenere le referenze in assortimento, ma siamo pronti a rimuoverle se la disponibilità diventa critica. Durante le campagne promozionali, è essenziale mantenere le promesse fatte ai consumatori, anche a costo di ridurre i margini di profitto. Ad esempio, se le zucchine sono in promozione, ma la produzione è insufficiente, l'insegna si impegna a mantenere il prezzo promozionale per rispettare le aspettative dei clienti, anche se ciò comporta una perdita".
Le programmazioni a lungo termine sono complicate dall'incertezza climatica, che può influenzare drasticamente i prezzi e la disponibilità dei prodotti. Quando le scorte sono limitate, i punti vendita ricevono quantità ridotte, portando a insoddisfazione tra i clienti che non trovano i prodotti pubblicizzati. Per migliorare la comprensione dei consumatori, è fondamentale sviluppare campagne di informazione efficaci, secondo Fiore. "Sebbene i punti vendita tentino di comunicare i problemi meteorologici che influenzano la disponibilità dei prodotti, l'impatto percepito è spesso minimo. Utilizzare i social media potrebbe migliorare la comunicazione, ma è un'arma a doppio taglio: le informazioni possono essere facilmente strumentalizzate, in caso sia di eccesso sia di carenza di prodotto".
Foto articolo fornite da Ufficio stampa Todis
Per maggiori informazioni:
www.todis.it