L'irrigazione delle fragole in fuori suolo ha un nuovo input grazie al Punto di Controllo "IRRISENSE", un sistema che rivoluziona la gestione dell'acqua, trasformando il peso del substrato in una variabile di automazione. Monitorando in tempo reale la perdita d'acqua per evapotraspirazione, il sistema attiva l'irrigazione solo quando realmente necessario, garantendo efficienza, sostenibilità e produttività ottimale.
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"Abbiamo sviluppato Irrisense per portare un cambiamento concreto nella gestione dell'irrigazione fuori suolo - spiega Bernardo Grieco, CEO di PanAgri - Il sistema non lavora più su schemi predefiniti, ma su dati reali. L'agricoltore imposta le condizioni iniziali e Irrisense, in autonomia, rileva il peso del substrato e comunica con la Master IRRIFARM per determinare il momento esatto in cui è necessario irrigare".
L'elemento chiave è la rilevazione continua del peso del substrato tramite sensori con celle di carico, che permettono di misurare con precisione l'acqua persa per evapotraspirazione. Questo parametro è cruciale nella coltivazione delle fragole fuori suolo, dove un'irrigazione troppo frequente può portare all'asfissia radicale, mentre un apporto insufficiente può rapidamente indurre stress idrico e accumulo di sali nel substrato, compromettendo resa e qualità del frutto.
"Quando viene raggiunta una soglia predefinita di perdita di peso, Irrisense trasmette l'informazione alla Master Irrifarm, il centro di controllo che gestisce l'intero impianto. Ogni varietà è associata a un Punto di Controllo Irrisense dedicato, che monitora le condizioni specifiche e trasmette i dati alla Master Irrifarm, raccogliendo le informazioni provenienti da tutti i lotti e, in base ai parametri preimpostati, decide quali valvole di irrigazione attivare e per quanto tempo. Tutto questo garantisce un apporto idrico mirato ed evita sprechi, in un'epoca di forte scarsità d'acqua".
Grazie a questo approccio, l'intero impianto lavora in modo dinamico: ogni lotto riceve acqua e nutrienti solo quando effettivamente necessario, senza dipendere da programmi di irrigazione fissi che non tengono conto delle variazioni ambientali e delle esigenze fisiologiche della pianta.
"Il sistema, progettato e sviluppato nei nostri laboratori, è stato perfezionato grazie alla collaborazione diretta con i produttori e in particolare con l'azienda agricola Vincenzo Sabato di Scanzano Jonico (Matera), che ha contribuito con la propria esperienza a testare e ottimizzare le sue funzionalità, assicurando un prodotto altamente performante e in linea con le necessità operative reali in campo", aggiunge il CEO.
E riprende: "L'uso del peso come parametro decisionale rappresenta un salto di qualità, Non è più l'agricoltore a dover programmare irrigazioni fisse, ma è la pianta stessa, attraverso i dati raccolti, a stabilire quando e quanto irrigare. Grazie a questo modello di gestione idrica adattiva, il sistema consente di ridurre drasticamente il consumo d'acqua, ottimizzando l'assorbimento da parte delle radici e migliorando l'efficienza della fertirrigazione".
Irrisense è progettato per operare in completa autonomia energetica. Alimentato da un pannello solare da 20W con batterie ricaricabili, può essere installato ovunque, senza necessità di collegamenti elettrici o infrastrutture complesse.
"Parliamo di un sistema che va oltre il semplice monitoraggio. Irrisense è un vero e proprio Decision Support System che permette di ottimizzare la gestione della fertirrigazione delle fragole fuori suolo, aumentando la produttività e riducendo al minimo gli sprechi. È la tecnologia al servizio della pianta, un nuovo modo di interpretare l'agricoltura di precisione", conclude Grieco.
Un ecosistema di sensori per un'irrigazione di precisione
L'integrazione con altri sensori permette a IRRISENSE di affinare ulteriormente la gestione idrica e nutrizionale:
- Sensori di peso con celle di carico: misurano in tempo reale la perdita di peso del substrato per evapotraspirazione, determinando il momento esatto in cui è necessario irrigare;
- Sensori di pH: monitorano costantemente il livello di acidità della soluzione nutritiva, regolando il dosaggio dei fertilizzanti per mantenere un equilibrio ottimale;
- Sensori di EC (Elettroconducibilità): controllano la concentrazione di sali nella soluzione nutritiva, garantendo che le piante ricevano la giusta quantità di nutrienti;
- Sensori di drenaggio IN/OUT: analizzano la quantità di acqua drenata dal substrato, ottimizzando il rapporto tra irrigazione e assorbimento idrico;
- Sensore di temperatura e umidità dell'aria: monitora le condizioni climatiche ambientali per evitare stress alla coltura e permettere regolazioni mirate;
- Sensore di salinità, temperatura e umidità del substrato: misura il contenuto idrico del substrato e il livello di salinità, evitando accumuli di sali dannosi per le radici;
- Sensore di radiazione solare: misura l'intensità della luce per adattare l'irrigazione in base al fabbisogno energetico della pianta, garantendo il miglior rapporto tra luce, crescita e assorbimento idrico.
Per maggiori informazioni:
Pan Agri Srl
Via degli artigiani, snc
75020 Scanzano Jonico (Matera)
+39 0835 952321
info@irrifarm.it
www.panagri.it