La produzione di carciofi sardi della Agro Mediterranea Distribuzione è nel suo clou, con un aumento significativo registrato nell'ultima settimana. "Tuttavia, le vendite stanno risentendo della coincidenza con la fine del mese, periodo tradizionalmente difficile per il mercato. Ci troviamo in una fase di surplus, con una conseguente riduzione dei prezzi. Stiamo quindi promuovendo diverse offerte nelle catene di distribuzione per cercare di smaltire il prodotto in eccesso e allineare i campi ai tagli previsti per il periodo pasquale", dichiara Filippo Frongia, socio insieme ad Andrea Manca della società, specializzata nella fornitura alla Gdo di prodotti ortofrutticoli, che fa parte di Agro Mediterranea Group.
"Quest'anno, la Pasqua più tardiva non facilita la situazione. Si è registrato un anticipo della maturazione sia dei campi tardivi sia di quelli di primo taglio di ottobre-novembre, che solitamente 'ricacciano' in questo periodo (grazie alle rifioriture, ndr) e che, teoricamente, sarebbero dovuti arrivare fra venti giorni. La prossima settimana si preannuncia impegnativa, con una produzione abbondante da gestire – continua Frongia – Alcune fabbriche hanno già iniziato a richiedere carciofini: si spera che questo riequilibri le vendite nei prossimi giorni. L'attuale situazione riguarda tutte le varietà di carciofi, dal Romanesco, al Moretto fino allo Spinoso, senza eccezioni".
© AGRO MEDITERRANEA DISTRIBUZIONE SRLFrongia sottolinea che è uno scenario che si ripete ogni anno a marzo, quindi non ci sono novità rispetto al passato. "Nei prossimi dieci giorni ci aspettiamo una forte compressione del mercato ma, grazie alle promozioni e all'industria, si prevede di riequilibrare la situazione in vista dell'aumento di consumo tipico del periodo pasquale. Attualmente, tutta l'Italia è in piena produzione, con un ulteriore afflusso di carciofi dai Paesi del Nord Africa, inclusi alcuni arrivi dall'Egitto. L'ideale sarebbe ridurre la produzione della metà e vendere solo ciò che viene richiesto, ma fermare un treno in corsa non è semplice".
Dopo le recenti condizioni meteorologiche instabili, una flessione delle temperature e qualche pioggia in più sarebbero benefici per stabilizzare il sistema agricolo, secondo Frongia. "Per quanto riguarda la siccità, le recenti piogge non sono state sufficienti a risolvere il problema a lungo termine, poiché i bacini non si sono riempiti. Tuttavia, hanno fornito un sollievo temporaneo alle colture".
Pomodori
"La produzione di pomodori ciliegino, piccadilly e datterino è in calo, ma si spera in un aumento dei prezzi medi, finora deludenti. Il Moro Sardo, invece, mantiene una stabilità sia negli ordini sia nella produzione, nonostante il freddo abbia ridotto la resa a causa della scarsa impollinazione. Il calo di produzione è comune a tutte le varietà", dichiara Andrea Manca.
"La nuova cultivar di pomodoro nero Noir ha riscosso un grande successo, tanto che l'offerta non è riuscita a soddisfare interamente la domanda. Attualmente, questo pomodoro è coltivato solo nell'azienda agricola del nostro Gruppo, la Sapore Sardo, ma puntiamo ad ampliarne gli ettari coltivati. Prevediamo di riprendere la produzione tra un mese e mezzo, intorno a metà aprile, quando le condizioni climatiche miglioreranno. Il prodotto ha suscitato curiosità e interesse nei supermercati di Sardegna. Abbiamo fatto una prova anche su piattaforme del Centro Italia, dove in 20 giorni il prodotto è andato a ruba. Siamo al lavoro per pianificare una produzione più continua", conclude Manca.
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