Valorizzazione e tutela sono i principali compiti dei Consorzi IGP, che attraverso il riconoscimento europeo valorizzano prodotti con peculiarità organolettiche particolari e storicità, coniugando qualità a tradizione e innovazione. Ed è proprio rispondendo al mandato del Consorzio che è stata organizzata un'attività promozionale dedicata alla Carota novella di Ispica IGP, il 19 e 20 marzo. Un press tour (clicca qui per vedere l'articolo correlato) articolato tra produzione e commercializzazione di un prodotto che si fa presto a definire di alta qualità, non fosse altro perché si tratta di una carota novella la cui finestra di raccolta si apre e chiude nel giro di pochi mesi. Nulla a che vedere, dunque, con le carote generiche, spesso frigoconservate, che si trovano sui banchi durante tutto l'anno.
© Gaetano Piccione | FP.itIl presidente Pavan ha presentato il le attività del Consorzio a Palazzo Bruno di Belmonte, sede dell'amministrazione comunale di Ispica (RG), alla presenza, tra gli altri, del sindaco Innocenzo Leontini. (Clicca qui per vedere l'album fotografico dell'evento)
Composto da 18 aziende tra produttori e confezionatori, il consorzio ha ottenuto il riconoscimento IGP nel 2010 e ha iniziato la certificazione del prodotto nel 2011, con una quantità di 400 tonnellate. La crescita negli anni è stata ragguardevole, arrivando a certificare 4.000 t di carote nel 2024. Questo risultato viene interpretato dal Consorzio come una conferma del valore del suo lavoro e del territorio, e li sprona a impegnarsi ulteriormente per affermare la qualità superiore del loro prodotto nei punti vendita della GDO a vantaggio dei consumatori.© Gaetano Piccione | FP.itGiornalisti in campo
"Nonostante le dimensioni contenute e una presenza sui mercati limitata a quattro mesi all'anno, dal 1° febbraio al 15 giugno – dice Massimo Pavan, presidente del consorzio - grazie alla Carota Novella di Ispica IGP, siamo riusciti a riconquistare un mercato precedentemente perso e a recuperare l'identità e il senso di appartenenza al territorio di origine del prodotto, valori che rischiavano di scomparire, a causa della concorrenza. La capacità dei produttori e le peculiarità intrinseche delle carote di Ispica hanno consentito di superare un sistema che stava penalizzando il settore e di ottenere il riconoscimento come una delle eccellenze italiane. La nostra carota si distingue per freschezza, dolcezza e croccantezza, caratteristiche che la rendono ineguagliabile rispetto ai concorrenti presenti sul mercato nazionale ed estero. Questi ultimi spesso propongono carote maturate tra agosto e ottobre dell'anno precedente e conservate in campo o in celle frigorifere, con conseguente perdita di valore nutrizionale e gusto".
© Gaetano Piccione | FP.itMomento della raccolta meccanizzata
La Carota Novella di Ispica IGP, inoltre, secondo quanto riferito dal consorzio, presenta una maggiore concentrazione di betacarotene e un'importante percentuale di falcarinolo, una sostanza antitumorale, elementi che la rendono un ortaggio con elevate caratteristiche salutistiche e la posizionano nel segmento degli alimenti che proteggono la salute.
© Gaetano Piccione | FP.itPaesaggio rurale: sullo sfondo le attività di cavatura meccanizzata della carota. (Clicca qui per vedere l'album fotografico dell'evento)
Maggiori controlli sui prodotti riconfezionati
"Tuttavia, riconosciamo anche dei punti di debolezza – rivela il presidente - In particolare, si è riscontrato che all'aumentare, seppur leggermente, del prezzo della carota, si innesca un sistema di importazione di carote da altri paesi, tra cui Portogallo, Spagna, Israele, Turchia, Serbia ed Egitto. Queste carote importate, spesso in confezioni da 1000 chili, vengono successivamente riconfezionate e vendute sul mercato italiano. Il Consorzio denuncia la mancanza di controlli specifici presso gli importatori per verificare la destinazione finale del prodotto estero. Questa situazione altera la percezione circa l'eventuale origine non italiana di merci a scaffale, nonostante le oggettive importazioni".
© Gaetano Piccione | FP.itConfezione in vaschetta della Carota Novella di Ispica IGP
"Non vogliamo allarmare i consumatori circa la salubrità dei prodotti importati, ma sottolineare che spacciare prodotti d'importazione per merce nazionale costituisce una truffa alimentare - conclude l'esperto - e causa un danno significativo ai produttori locali. Infatti, nei momenti di maggiore richiesta del mercato, l'afflusso di prodotto estero comporta un abbassamento degli ordini e, di conseguenza, dei prezzi per i produttori italiani. Per questo motivo, la principale missione del consorzio è richiedere con forza maggiori controlli nei porti di ingresso delle merci, al fine di verificarne la tracciabilità e garantire il rispetto delle normative".
Per maggiori informazioni:
Massimo Pavan
Consorzio di Tutela
Carota Novella di Ispica Igp
Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) - Italy
info@carotanovellaigp.it
www.carotanovellaigp.it