"Il buon agricoltore guarda al futuro tenendo conto degli errori del passato"

"Siamo orgogliosi del successo di mercato che i nostri prodotti riscuotono. Lo dobbiamo anche ai consumatori che abbiamo fidelizzato in questi anni. Nonostante le richieste siano superiori ai volumi prodotti, non vogliamo accrescere i quantitativi; ciò nell'ottica di mantenere elevato il livello di qualità dei nostri trasformati." Così Angelico Travaglini ed Eleonora Nazzaro, titolari dell'azienda agricola Travaglini, impresa familiare che risale ai primi anni del Novecento e che arriva fino a oggi, grazie al ricambio generazionale.

"Il nostro pomodoro autoctono è apprezzato anche perché non ha bisogno di grandi chef per esprimere gusto e sapore distinguibili. Ci piace definirci custodi della biodiversità delle tipologie di pomodoro locale che coltiviamo; diversamente, sarebbero andate perdute".

Angelico Travaglini, con pazienza, è riuscito a recuperare i semi da alcuni contadini locali. Inizia così la storia del suo "mezzotempo", un pomodoro che riesce a valorizzare in Italia e all'estero (Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo) e a trasformare in pelati e passata.Tra gli altri pomodori di spicco, il Pera d'Abruzzo: di colore rosso intenso e consistenza media a piena maturazione, si presenta di forma globosa o lievemente allungata, con costole più o meno pronunciate e può raggiungere anche i 600 grammi di peso. Il già citato Pomodoro Mezzotempo, antico ecotipo di Vasto diventato nell'epoca contemporanea una vera prelibatezza, è noto nella preparazione del "brodetto alla vastese".

Si tratta di pomodori autoctoni che ben si adattano alla natura dei terreni del luogo, e che l'azienda coltiva nei 20 ettari di proprietà, in regime biologico. Accanto al pomodoro, la gamma dei prodotti trasformati si completa con la produzione di sughi e salse, olio extravergine d'oliva, mosto cotto e diversi sottoli come i pomodori secchi, i carciofini "mazzaferrata", gli asparagi, le melanzane, i peperoncini e la giardiniera.

"In questi giorni stiamo lavorando a grande richiesta i nostri carciofini e al tempo stesso stiamo preparando i terreni per i trapianti di pomodoro che inizieremo a partire da aprile. Negli anni abbiamo ampliato lo stabilimento di produzione, ma mantenendo la caratteristica distintiva di azienda artigianale. Infatti siamo fieri di rimanere agricoltori, conservando una certa dose di ottimismo nonostante siamo - come si dice - "sotto il cielo" e dobbiamo essere pronti a ogni evenienza, soprattutto in quest'epoca caratterizzata dai cambiamenti climatici. Il buon agricoltore punta sull'esperienza e sulle buone pratiche, guarda al futuro tenendo conto degli errori del passato".

I pomodori appena raccolti vengono trasferiti rapidamente nello stabilimento, quindi selezionati, lavati, pelati e scottati a vapore per evitare temperature troppo elevate che, oltre a stressare la materia prima, ne alterano le proprietà organolettiche. Quindi subito invasettati e pastorizzati tal quale.

"Coltiviamo inoltre il carciofo di Cupello, conosciuto anche come "mazzaferrata", per la forma che ricorda l'antica arma medievale. Deriva dal carciofo romano e presenta ciclo tardivo, visto che matura tra la fine di marzo e gli inizi di aprile. L'ecotipo locale si differenzia dal classico romano proprio nella forma, che è più allungata, priva di spine, e dal colore verde e sfumature di violetto. La consistenza è tenera e carnosa e il gusto deciso lascia al palato un sapore pronunciato e un caratteristico retrogusto dolciastro, conferitogli dai micro elementi contenuti nel sottosuolo del territorio nel quale, secondo il rigido Disciplinare di produzione, deve essere coltivato. Oltre al capolino principale, le piante, intorno ai mesi di aprile e maggio, producono i carciofini, capolini più piccoli utilizzati generalmente per la preparazione di conserve artigianali".

"Le richieste crescenti dei nostri prodotti trasformati - conclude Angelico Travaglini - mostrano che siamo sulla strada giusta. I nostri clienti riconoscono il prezzo di un prodotto coltivato e lavorato con tutti i crismi della tradizione. La differenza di una passata di pomodoro di nicchia, rispetto all'offerta di massa, consiste nel fatto che si tratta di un prodotto totalmente naturale, privo di conservanti e zuccheri aggiunti, con una bassa acidità che lo rende facilmente digeribile. Si tratta di un pomodoro di nicchia, con caratteristiche alquanto diverse dal pomodoro da industria: innanzitutto non è ibrido, dunque è delicato e, purtroppo, privo di tutte le varie resistenze. Negli anni '70, tuttavia, l'arrivo di varietà ibride nel territorio compromise la diffusione del prodotto locale e ne disperse le caratteristiche genetiche originali".

Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Travaglini Angelico
Via Mauro Rostagno 66/67
66050 San Salvo (CH) - Italy
Tel.: (+39) 0873 520750
(+39) 333 4540296
info@travaglinifood.com
www.travaglinifood.com