In vista della stagione di esportazione degli agrumi 2025, che inizierà ad aprile, la Citrus Growers' Association of Southern Africa (CGA) ha rilasciato le sue stime ufficiali sui volumi di esportazione. Si prevede una campagna stabile ed equilibrata, come ha dichiarato ai media Boitshoko Ntshabele, amministratore delegato della CGA. "Si prevede che le esportazioni si allineeranno alla media quinquennale, a indicare una situazione di fornitura ben gestita, senza previsioni di eccessi o carenze significative".
Le esportazioni di limoni sono previste a 32,9 milioni di cartoni da 15 kg, con un calo del 5% rispetto al 2024. "Stiamo registrando volumi ridotti da aree di produzione chiave come Sundays River Valley, Senwes, Boland e Patensie, mentre la produzione è migliore a Hoedspruit", ha sottolineato il presidente della CGA, Gerrit van der Merwe. Le prime spedizioni sono già iniziate, in particolare verso Medio Oriente, Russia e Canada.
© CGABoitshoko Ntshabele, amministratore delegato della CGA
Si prevede un aumento del 5% nelle esportazioni di arance Navel, che raggiungeranno i 26,1 milioni di cartoni. Per la prima volta, le stime si suddividono tra le Early/Mid Navel (11,34 milioni di cartoni) e le Late Navel (14,75 milioni di cartoni).
Le esportazioni di arance Valencia dovrebbero crescere del 6%, fino a 52 milioni di cartoni, invertendo una tendenza di lievi cali annuali. "I prezzi elevati per la trasformazione in succo hanno mantenuto molte Valencia sul mercato locale nel 2024", ha spiegato van der Merwe.
Anche le esportazioni di pompelmi sono destinate ad aumentare del 6%, raggiungendo 13,5 milioni di cartoni da 17 kg, con il picco delle spedizioni atteso tra metà aprile e metà maggio. "Abbiamo lanciato una nuova campagna in Europa, mirata ad aumentare il consumo di pompelmi tra i consumatori più giovani", ha osservato van der Merwe.
Le esportazioni di mandarini presentano risultati contrastanti. "La stagione dei Satsuma dovrebbe essere in linea con quella dell'anno scorso, con 1,8 milioni di cartoni. I volumi dei Nova sono previsti in calo del 2%, arrivando a 4,5 milioni di cartoni, mentre le clementine dovrebbero registrare un aumento del 10%, raggiungendo i 5,4 milioni di cartoni", ha sottolineato van der Merwe.
L'obiettivo della CGA resta quello di raggiungere 260 milioni di cartoni di esportazioni annuali entro il 2032, un traguardo che potrebbe generare 100.000 nuovi posti di lavoro. Tuttavia, le sfide logistiche e normative continuano a preoccupare. "Le inefficienze portuali e ferroviarie costano al settore 5,27 miliardi di rand ogni anno", ha affermato Mitchell Brooke, responsabile dello sviluppo logistico della CGA. "Sebbene i recenti miglioramenti delle attrezzature da parte di Transnet siano positivi, solo una riforma strutturale e un maggiore coinvolgimento del settore pubblico porteranno a un'efficienza duratura".
Le restrizioni fitosanitarie imposte dall'Unione europea, in particolare quelle relative alla macchia nera degli agrumi (CBS) e alla falsa cydia (FCM), rimangono un ostacolo significativo. "Queste misure costano ai coltivatori almeno 3,7 miliardi di rand all'anno e colpiscono in modo sproporzionato gli agricoltori emergenti", ha affermato l'amministratore delegato uscente della CGA, Justin Chadwick.
Nonostante questi ostacoli, la CGA rimane ottimista. "Siamo fiduciosi nella forza e nel potenziale degli agrumi sudafricani. Con frutta di qualità, produttori impegnati e un focus strategico, siamo ben posizionati per una stagione 2025 di successo e per il futuro", ha concluso Ntshabele
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