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Agro.Biolab Laboratory sostiene le aziende che operano per il mercato "nichel-free"

Nichel: nuove opportunità con gli ultimi aggiornamenti normativi

Con l'obiettivo di ridurre i rischi per la salute dei consumatori, il Regolamento (UE) 2024/1987, pubblicato il 30 luglio 2024, stabilisce nuovi limiti per la presenza di nichel negli alimenti

Questo metallo è presente in piccole quantità nell'acqua, nel suolo e nei prodotti ortofrutticoli. Per l'uomo, l'alimentazione è una delle principali fonti di esposizione al nichel; gli alimenti che lo contengono in maggiore quantità sono gli ortaggi (principalmente asparagi, broccoli, carciofi, carote, cavoli, cavolfiore, cipolla, fagiolini, funghi, lattuga, pomodoro, radicchio, spinaci), i legumi (in particolar modo lenticchie, fave, fagioli e piselli), la frutta (prugne, pere, kiwi e frutta secca), i cibi in scatola, il cioccolato, il lievito in polvere e la farina integrale.

© AGRO.BIOLAB Laboratory SRLFoto esterna del Laboratorio

Sulla base di nuove evidenze scientifiche, l'EFSA ha puntualizzato che l'esposizione al nichel attraverso la dieta può comportare rischi per determinate categorie di popolazione, in particolare per i soggetti allergici, e ha raccomandato l'implementazione di limiti più rigorosi.

Questa raccomandazione è stata recepita appunto dal Regolamento UE 2024/1987 che ha introdotto limiti severi sulla presenza di nichel in vari prodotti alimentari, tra cui cereali e derivati, cacao e suoi prodotti, frutta secca e loro derivati, ortaggi, alghe, legumi secchi e prodotti a base di legumi secchi, succhi e nettari di frutta.

Il regolamento prevede tempi di adeguamento specifici per le diverse categorie di alimenti in funzione del livello di rischio; le nuove disposizioni, infatti, entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2025, a eccezione dei cereali (tra cui frumento duro, riso semigreggio, pseudo-cereali e miglio, avena), per i quali le nuove norme saranno applicate a partire dal 1° luglio 2026.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una forte crescita di nuovi segmenti di mercato degli alimenti "free from" (senza glutine, lattosio, nichel ecc); questo trend ha creato nuove opportunità per le aziende, che possono diversificare la loro offerta e rispondere alla crescente domanda di prodotti adatti a specifiche esigenze dietetiche. Questi sviluppi sono stati accompagnati da misure di controllo della qualità più severe e sistematiche e da sistemi di tracciabilità affinati in tutto il processo produttivo.

Agro.Biolab Laboratory sostiene le aziende che operano per il mercato "nichel-free" con analisi di questo metallo accreditata da ACCREDIA; la tecnica ICP/ MS-MS impiegata, permette di eseguire analisi a concentrazione molto basse e concordi con le nuove prescrizioni di legge.

Lo screening analitico può essere esteso per includere la verifica di ulteriori caratteristiche degli alimenti, come l'analisi degli allergeni, tra cui glutine e soia, nonché la valutazione dei livelli di sodio, selenio, magnesio, grassi e proteine.

Per maggiori informazioni:
Marzia Arborea
Agro.Biolab Laboratory s.r.l.
commerciale@agrobiolabitalia.it
www.agrobiolabitalia.it