Nel cuore della Sicilia sud-orientale si trova un tesoro gastronomico di ineguagliabile valore: la Mandorla di Avola. Riconosciuta a livello internazionale come una delle varietà più pregiate al mondo, questo frutto a guscio si presenta come un'opportunità strategica per la filiera: dalle industrie dolciarie all'alta ristorazione, fino al settore della trasformazione e degli snack di alta gamma.
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L'areale di produzione della Mandorla di Avola si estende per 800 ettari, abbracciando interamente le province di Siracusa e Ragusa. Sebbene si registrino produzioni limitate delle tre cultivar distintive – Pizzuta, Romana e Fascionello – anche nella provincia di Catania (circa 2 tonnellate annue), il centro della produzione si concentra nei comuni di Noto (411 mila kg), Rosolini (321 mila kg) e Avola (316 mila kg), che insieme coprono il 75% della produzione totale di mandorla in guscio nel 2023. Altri Comuni con produzioni significative includono Florida (72 mila kg), Palazzolo (51 mila kg), Ispica (50 mila kg), Scicli, Pachino e Pozzallo (20 mila kg cadauno).
È importante sottolineare che i dati del 2023, pari a 1.320.210 kg, sono da considerarsi in crescita per il 2024, in quanto il prezzo basso riconosciuto ai produttori nel 2023 ha scoraggiato la raccolta di almeno il 25% del prodotto. In un contesto nazionale in cui Sicilia e Puglia rappresentano il 96% della produzione italiana di mandorle (dati ISMEA 2022), con 31 mila ettari coltivati in Sicilia e 20 mila in Puglia, la Mandorla di Avola si distingue per la sua qualità intrinseca.
A livello globale, l'Italia si posiziona al settimo posto con 76 milioni di kg prodotti, ben distante dai leader come gli Stati Uniti (2.002.742 tonnellate) e la Spagna (202.339 tonnellate), evidenziando la natura di nicchia ma di altissimo valore della produzione locale siciliana.
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Le cultivar Pizzuta, Fascionello e Romana sono apprezzate in Italia e all'estero per il loro elevato livello qualitativo. La Pizzuta è particolarmente richiesta nel settore della confetteria e dell'alta pasticceria per la sua consistenza, forma e sapore, tanto da essere preferita da confettieri italiani ed esteri (Francia e Belgio). La cv. Romana è invece la scelta privilegiata dai migliori pasticceri di Sicilia e d'Italia per il suo sapore straordinario.
La mandorla di avola è inoltre "naturalmente" priva di aflatossine
Dal punto di vista nutrizionale, la Mandorla di Avola si configura come un vero e proprio superfood. È ricca di acidi grassi monoinsaturi, che contribuiscono alla riduzione del colesterolo cattivo e favoriscono il benessere cardiovascolare. Inoltre, vanta un elevato contenuto di antiossidanti naturali, vitamina E, magnesio e fibre, elementi essenziali per la salute e il benessere quotidiano.
Un ulteriore elemento distintivo di grande valore è la sua naturale assenza di aflatossine, sostanze tossiche prodotte da funghi che possono contaminare altra frutta secca. Il clima secco e ventilato della Sicilia sud-orientale, unitamente a pratiche di coltivazione e lavorazione scrupolose, garantiscono un prodotto sicuro e salubre, ideale per il consumo alimentare e per l'industria dolciaria, dove qualità e sicurezza sono imprescindibili.
Ogni Mandorla di Avola è selezionata e lavorata manualmente, seguendo tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione. Questo meticoloso processo preserva intatte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del frutto. Dopo la raccolta, le mandorle vengono essiccate naturalmente al sole, un metodo che ne favorisce la conservazione senza l'impiego di trattamenti chimici invasivi. La sgusciatura avviene con metodi che rispettano l'integrità del seme, e la selezione manuale assicura che solo le mandorle migliori raggiungano il mercato. Questo approccio artigianale rappresenta il vero valore aggiunto della Mandorla di Avola, rendendola un prodotto di eccellenza. Attualmente, il 23% della produzione nell'areale di Avola vanta la certificazione biologica, mentre il restante 77% segue metodi convenzionali.
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Sfide e opportunità per il canale Ho.Re.Ca
Se nel settore della confetteria e dell'alta pasticceria la Mandorla di Avola non teme confronti, nel mercato dell'alto consumo per il canale Ho.Re.Ca, ma anche come snack salutare, la sua posizione è più critica, a causa di un costo superiore rispetto alla concorrenza, giustificato dalla sua qualità e dalla minor resa produttiva. Basti pensare che le migliori mandorle californiane sgusciate all'ingrosso partono da 6/7 euro al kg, contro i 14/15 euro della Mandorla di Avola. Tuttavia, proprio questa unicità e le superiori proprietà organolettiche e nutrizionali rappresentano un'opportunità per le aziende che puntano all'eccellenza e alla differenziazione del proprio prodotto.
© otherFrancesco Midolo
Un nuovo impulso per il Consorzio
Da poco è stato rinnovato impegno del Consorzio della Mandorla di Avola, con la nomina del nuovo direttore Francesco Midolo. L'obiettivo primario è valorizzare il prodotto e supportare i produttori. Dopo anni di difficoltà, il superamento della soglia dei 2 euro al kg per il prezzo della mandorla segna un risultato importante, considerato un punto di partenza per una crescita ulteriore.
Il Consorzio è attivo su diversi fronti:
- Nuova campagna di comunicazione: Prevista per metà aprile, mirata a rafforzare l'immagine della Mandorla di Avola a livello nazionale e internazionale, esaltandone le caratteristiche uniche e la qualità superiore.
- Partecipazione a fiere agroalimentari internazionali: Con l'obiettivo di ampliare la rete commerciale e conquistare nuovi mercati.
- Ampliamento della base sociale: Coinvolgendo attivamente i produttori, considerati i veri custodi della tradizione e della qualità.
- Collaborazioni con le università: Per sviluppare ulteriormente il settore (ulteriori dettagli saranno comunicati in seguito).
- Coinvolgimento degli affiliati: Spiegando il nuovo progetto di promozione e marketing.
Il nuovo direttore, Francesco Midolo, ha già incontrato numerosi produttori tra Avola, Noto e Siracusa, riscontrando fiducia nel nuovo progetto del Consorzio. L'invito è esteso a tutti i produttori di Pizzuta d'Avola, Romana e Fascionello a unirsi a questa iniziativa, contribuendo con la loro esperienza e passione al rilancio del prodotto. A breve sarà comunicata la data dell'assemblea pubblica del Consorzio.
Il presidente del Consorzio, Giorgio Cappello, sottolinea il lavoro a 360 gradi su tutti gli ambiti, con un focus particolare sul coinvolgimento dei produttori e sulla comprensione delle loro esigenze. Il rinnovato impegno del Consorzio mira a rafforzare ulteriormente il valore di questa gemma siciliana, aprendo nuove prospettive di mercato e garantendo un futuro sostenibile per l'intera filiera.
Per maggiori informazioni:
Consorzio Tutela e
Miglioramento Filiera Mandorla di Avola
Francesco Midolo
Piazza Vittorio Veneto, 35
96012 Avola (SR) IT
+39 320 6327528
consorziomandorla@gmail.com