La fase del post raccolta può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale della filiera ortofrutticola, riducendo gli impieghi di energia elettrica nei processi di lavorazione e confezionamento del prodotto. Un esempio virtuoso arriva da Fonteverde, azienda che, negli anni, ha realizzato un impianto fotovoltaico di 1 megawatt sui tetti dei propri stabilimenti.© Gaetano Piccione | FP.itDomenico Longo e Francesca Calabrese
L'impegno di Fonteverde non si ferma all'energia: l'azienda è costantemente attiva nell'attuazione di misure ambientali anche nella coltivazione, orientando i propri soci produttori verso tecniche agronomiche rispettose dell'ambiente e della salubrità dei prodotti. Inoltre, il 2024 rappresenta un anno cruciale per l'azienda e, più specificatamente per il suo prodotto di punta: le carote novelle.
© Gaetano Piccione | FP.itNell'ambito dell'innovazione tecnologica di processo è stato realizzato un moderno impianto, in partnership con aziende di spicco come Saclark, Newtec e Tecno Group Lab.
"Il progetto è strettamente legato alla logica di transizione 5.0 e all'impegno green – sottolinea Francesca Calabrese, ADM Finance dell'azienda – Infatti abbiamo implementato un nuovo impianto in sostituzione del precedente, con l'introduzione di due lettori ottici a marchio Newtec, un marchio danese che propone soluzioni dotate di intelligenza artificiale. Questi lettori ottici permettono di analizzare le caratteristiche delle carote, consentendo una selezione e una calibratura automatica. Ciò non solo incrementa le potenzialità di lavorazione del prodotto, ma riduce significativamente l'impatto energetico, requisito fondamentale di transizione 5.0. L'investimento complessivo per questo impianto ammonta a circa 1,7 milioni di euro".
© Gaetano Piccione | FP.itTecnologia Newtec. (Cicca qui per vedere l'album fotografico)
La complessità di tale impianto ha richiesto uno studio approfondito e una fase di sperimentazione, trattandosi di un impianto personalizzato. Fondamentale è stata la collaborazione con le aziende partner, tra cui Tecno Group Lab.
© Gaetano Piccione | FP.itParte dell'impanto Saclark
"Questo investimento strategico mira a renderci più competitivi sui nostro mercati di riferimento – specifica l'ADM Finance – inclusi quelli dell'Est e del Nord Europa, aprendo anche nuove opportunità".
© Gaetano Piccione | FP.itQui vengono riempite le big bag da 1 ton. (Clicca qui per vedere l'intero album fotografico)
A spiegare qualche dettaglio più tecnico è invece Domenico Longo, direttore commerciale e vicepresidente di Tecno Group Lab: "L'azienda Fonteverde ha implementato le macchine Celox per il confezionamento, che consentono di calibrare il prodotto anche in lunghezza e diametro. Ciò permette di rispondere alle più svariate esigenze dei clienti. Inoltre, la maggiore quantità lavorata, nei diversi tipi di confezione, consente una maggiore velocità del processo, con enormi vantaggi nella risposta ai clienti".
© Gaetano Piccione | FP.itNastri trasportatori che portano alle isole
"Nel caso specifico di Fonteverde – rimarca Longo – abbiamo installato e creato un impianto all'interno del magazzino, integrando due calibratrici selezionatrici Newtec modello Celox, in grado di processare circa 80.000 pezzi l'ora per macchina. L'obiettivo primario del progetto era ottimizzare al massimo la lavorazione, la gestione degli ingressi e delle uscite, e il confezionamento".
© Gaetano Piccione | FP.itSelezione carote
Grazie alla progettazione interna, Tecno Group Lab ha potuto realizzare un sistema completo, dall'alimentazione alle uscite, rendendo la lavorazione dell'impianto estremamente efficiente. Il processo include una prima fase di pre-lavaggio, con la separazione da pietre, fogliame ed erbe, poi il lavaggio, per arrivare alla selezione e calibratura ottica con le macchina Newtec. Il prodotto selezionato passa poi attraverso diversi nastri trasportatori verso le aree di confezionamento, secondo le specifiche richieste dal cliente.
Longo spiega il concetto di lavorazione diretta e indiretta: "Durante il processo, una parte del prodotto viene immediatamente portata alle macchine di confezionamento, mentre la parte eccedente va a riempire i sacconi big bag da 1000 kg. Gli stessi vengono subito utilizzati per alimentare altre linee di confezionamento separate dall'impianto principale".
© Gaetano Piccione | FP.itUna delle isole dell'impianto, dove giungono le confezioni in vaschette
Tecno Group Lab è un'azienda con oltre 50 anni di esperienza nel settore, realizzando impianti in tutta Italia e anche all'estero, in paesi come Marocco, Egitto, Tunisia, Spagna, Francia, Regno Unito e, più recentemente, Romania, Albania e Ungheria. L'azienda si occupa anche di piccoli frutti, pur mantenendo un forte legame con il settore degli agrumi, da cui ha avuto origine. Negli ultimi anni, Tecno Group Lab ha ottenuto ottimi risultati anche nel settore delle carote, avvalendosi della collaborazione di esperti, riuscendo a collaborare con aziende leader come Fonteverde e altre dell'areale sudorientale siciliano. L'azienda vanta uno stabilimento di circa 7.500 metri quadrati su un'area di 10.000 metri quadrati, dove vengono realizzati e costruiti tutti gli impianti richiesti dai clienti. L'azienda si definisce un "atelier" del settore, capace di creare soluzioni su misura per i clienti, senza stravolgere la morfologia dei loro capannoni.
Tecno Group Lab impiega oltre 60 dipendenti, per lo più giovani, grazie a collaborazioni con scuole tecniche che favoriscono l'inserimento di personale con forte motivazione. Questo ha portato a un importante cambio generazionale, con il 50-60% del personale di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Dal 2024, l'azienda ha investito anche nelle quote rosa, inserendo personale femminile in diverse aree, dal montaggio all'installazione e alla progettazione. La struttura aziendale comprende sei progettisti ingegneri, mentre lo stesso Domenico Longo si occupa della parte commerciale e amministrativa, insieme alla figlia Vittoria Longo che si occupa di contabilità, amministrazione ed export; il resto del personale è impegnato nelle fasi di montaggio, installazione e costruzione.
La sinergia tra Fonteverde e Tecno Group Lab rappresenta un esempio virtuoso di come l'innovazione tecnologica e l'attenzione alla sostenibilità possano integrarsi per raggiungere l'eccellenza nel settore dell'ortofrutta italiana, aprendo nuove prospettive di crescita e competitività sui mercati globali.
Per maggiori informazioni:
Domenico Longo
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