"Secondo le stime al 1° marzo 2025, la produzione di porri francesi raggiungerà le 159.100 tonnellate per l'intera campagna di commercializzazione 2024/25, ovvero 16.300 tonnellate in meno rispetto all'anno precedente. A febbraio 2025, i prezzi sono risultati superiori del 5% rispetto alla campagna 2023/24 e del 15% rispetto alla media del periodo 2020-2024 per lo stesso mese". A rivelarlo le stime economiche di Agreste.
Rese inferiori rispetto all'anno scorso
L'areale nazionale dedicato alla coltivazione di porri per la stagione 2024/25 si prevede a 5.291 ettari, ovvero l'1% in meno rispetto all'anno scorso e il 5% in meno rispetto alla media quinquennale. Il calo dell'areale riguarda principalmente il Bacino Nord (in calo del 5% rispetto all'anno scorso). Secondo le stime al 1° marzo 2025, la produzione nazionale di porri, stimata in 159.100 tonnellate per la campagna 2024/25, sarà inferiore del 9% rispetto all'anno precedente e del 4% in meno rispetto alla media quinquennale. Rese inferiori, in particolare nelle regioni Centro e Rodano-Alpi, spiegherebbero il calo della produzione rispetto alla campagna 2023/24.
Dopo una produzione mensile generalmente inferiore rispetto alle ultime cinque stagioni, la produzione è tornata ai livelli medi a partire da gennaio, anche se le cattive condizioni meteo hanno talvolta comportato una maggiore necessità di sbucciare i porri. I lavori di estirpazione sono in pieno svolgimento e si prevede un volume inferiore per il mese di marzo.
Prezzi dei porri superiori alla media degli ultimi 5 anni
A gennaio, le forti piogge e le basse temperature hanno reso difficile la raccolta in alcune aree. In questo contesto, i prezzi sono aumentati del 15% in più, rispetto alla media quinquennale. A febbraio, la domanda si è indebolita con le vacanze scolastiche, ma è stata sostenuta dalle offerte promozionali. Le quotazioni sono rimaste più alte rispetto a febbraio 2024 (+5%) e alla media quinquennale (+15%).
Nel periodo compreso tra maggio 2024 e gennaio 2025, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le esportazioni di porri e altri ortaggi alliacei (7.200 tonnellate) hanno registrato una diminuzione del 23%, mentre le importazioni (12.400 tonnellate) sono aumentate del 15%. Di conseguenza, il deficit commerciale estero in termini di volume (5.200 tonnellate) ha mostrato un significativo incremento durante l'anno, nel periodo preso in esame.
Fonte: agreste.agriculture.gouv.fr
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