La stagione di meloni e angurie si prospetta positiva per l'Organizzazione di produttori Bristol, con una produzione in crescita e nuove opportunità di mercato, in particolare per le angurie di diverse pezzature. Tommaso Concari, responsabile tecnico per il controllo delle produzioni in campo e la gestione dei sistemi qualità della Op, fa il punto sulla nuova campagna.
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Condizioni climatiche e impatti sulla coltivazione
Le condizioni meteorologiche di quest'anno hanno avuto un forte impatto sulla coltivazione. La Bristol conta aziende agricole socie divise in 4 Regioni: Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. "Le piogge prolungate da settembre a febbraio hanno creato problemi nel pieno campo, rendendo difficili le lavorazioni e aumentando i costi. Nei trapianti, gli effetti negativi di questa umidità si vedranno più avanti".
Tuttavia, nelle serre la situazione appare più favorevole: "Per ora la stagione è positiva – commenta Concari – Il freddo si è fatto sentire solo per pochi giorni e le piante hanno reagito bene. Le prime allegagioni inizieranno a breve: in Toscana, le api sono state collocate in serra il 20 marzo, mentre al Nord (Mantova, Rovigo, Bologna, Pavia) il processo partirà tra circa dieci giorni".
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
"Se il clima si manterrà stabile e senza code invernali, la produzione dovrebbe procedere senza intoppi. Il freddo a fine aprile potrebbe infatti compromettere la pezzatura dei frutti, quindi speriamo che non ci siano cali improvvisi di temperatura".
Melone liscio: produzione in linea con il 2024
"Per quanto riguarda il melone liscio, siamo in linea con lo scorso anno. La raccolta è prevista nella prima decina di maggio. L'anno scorso il nostro prodotto ha ricevuto molti apprezzamenti, e speriamo di replicare il successo anche quest'anno, sia con buyer e clienti, sia con i consumatori".
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Concari sottolinea anche le condizioni climatiche più favorevoli rispetto al 2024. "L'anno scorso, tra marzo e maggio, la pioggia ha rallentato il processo di maturazione. Quest'anno, invece, le precipitazioni si sono concentrate a gennaio, e il clima attuale lascia ben sperare per una raccolta puntuale, se non addirittura anticipata di qualche giorno".
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Angurie: novità nella gamma con la Lolita
Oltre ai meloni, Concari ha parlato anche delle angurie, annunciando l'introduzione delle api nelle serre per l'impollinazione della varietà Lola, la cui raccolta è prevista per il 25 maggio.
La grande novità di quest'anno è però la Lolita, una versione più piccola della Lola. "Se la Lola ha un peso tra i 20 e i 25 kg, la Lolita si attesta sui 10-12 kg, una dimensione più adatta alla Grande distribuzione organizzata. Dopo tre anni di test, il marchio Lolita sarà maggiormente presente nei mercati e stiamo valutando la sua introduzione nella Gdo". La nuova varietà ha già riscosso successo nelle prove di commercializzazione grazie alla sua buccia sottile, all'ottima qualità organolettica e alla resistenza alla maturazione. "Abbiamo notato un forte interesse, soprattutto nei mercati di Milano, Brescia e Bologna, dove si preferiscono angurie di dimensioni più gestibili per ragioni logistiche".
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Nonostante l'introduzione della Lolita, la Lola resta il prodotto di punta di Op Bristol. "Sui mercati della Riviera romagnola e della Toscana, la Lola continua a dominare. Qui, l'anguria di grandi dimensioni ha un forte impatto visivo ed è molto apprezzata nei punti vendita, soprattutto quando viene tagliata a fette".
Ma Lola e Lolita differiscono solo per dimensione? "No, anche a livello organolettico sono diverse. La Lola è più croccante e aromatica, con una polpa compatta, mentre la Lolita si distingue per la dolcezza e la facilità di gestione nei punti vendita, grazie alla sua buccia molto sottile. Le due varietà si completano a vicenda, soddisfacendo gusti differenti: c'è chi preferisce un'anguria più croccante e chi una più morbida e zuccherina".
© O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Melone retato: attenzione alla varietà senza fetta
Concari ha parlato anche del melone retato, confermando che la produzione sarà in linea con lo scorso anno. "Proporremo più o meno le stesse varietà, dando maggiore visibilità al melone retato senza fetta, che si distingue per una polpa molto pigmentata e una buccia sottile. Questo tipo di melone ha ricevuto ottimi riscontri, soprattutto nel segmento precoce, tra il 20 maggio e il 10 giugno, periodo in cui è un'alternativa interessante ai meloni siciliani retati a fette".
La Op Bristol esporrà a Macfrut 2025 (Rimini, 6-8 maggio), nel Padiglione D2 - Stand 007. "Quest'anno la fiera si svolgerà in giorni infrasettimanali, dal martedì al giovedì, il che potrebbe garantire una maggiore qualità dei visitatori e un migliore andamento generale della manifestazione. Speriamo che questa scelta aiuti a valorizzare ancora di più il nostro prodotto".
Foto articolo fornite da Tommaso Concari
Per maggiori informazioni
O.P. Bristol Soc. Agr. Cons. a r.l.
Sede legale: Via Barbaruta, 2 (Podere n.722), Località Barbaruta - 58100 Grosseto (GR)
Sede operativa: Via San Protaso, 23 - 29017 Fiorenzuola d'Arda (PC)
bristolgroup.it