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François Bellivier, Capexo

"Gli avocado marocchini acquisiranno una quota significativa del mercato nei prossimi anni"

Mentre i volumi di origine mediterranea stanno diminuendo, la produzione di avocado dai Paesi dell'emisfero australe sta gradualmente prendendo piede. "Siamo alla fine della stagione marocchina, spagnola e portoghese e anche la produzione israeliana dovrebbe concludersi a fine aprile. Allo stesso tempo, stanno arrivando i primi container di avocado dal Perù. Siamo in piena fase di transizione tra l'emisfero nord e quello sud", spiega François Bellivier, responsabile dello sviluppo presso la francese Capexo. Questo passaggio dovrebbe concretizzarsi intorno a Pasqua, quando si prevede un afflusso consistente di avocado peruviani sul mercato.

Oltre a quella peruviana, presto arriverà sul mercato anche la produzione del Sudafrica. Gli avocado brasiliani, invece, stanno incontrando difficoltà logistiche e dovrebbero raggiungere il mercato europeo quando la campagna peruviana sarà in pieno svolgimento. Questi problemi logistici riguarderanno anche il Kenya per un altro anno.

© Capexo

Aumento previsto dei volumi peruviani
Sebbene sia ancora presto per fare previsioni precise sulla stagione degli avocado nell'emisfero australe, si stima che i volumi in Perù saranno significativamente più elevati rispetto allo scorso anno. Bellivier afferma: "La stagione precedente in Perù è stata fortemente influenzata da El Niño, ma i volumi di quest'anno non dovrebbero superare di molto quelli di due anni fa". L'incremento della produzione va di pari passo con l'aumento di una domanda che è sempre più dinamica.

Le principali sfide nella prossima stagione
Anche quest'anno, il successo della campagna dipenderà dalla gestione di due fattori ancora incerti: la tempistica del picco di produzione e la calibratura. "Dobbiamo evitare che arrivi un eccesso di volumi nel momento sbagliato. Essendo un anno con rese inferiori per ettaro, a causa dell'alternanza degli alberi, è possibile che i picchi di produzione siano più alti, ma che la campagna termini prima, a settembre invece che a novembre. La seconda sfida che ci aspetta riguarda la differenza nella calibratura tra la prima e la seconda metà della stagione. Fino a metà giugno, lavoriamo principalmente con i calibri piccoli, che sono facili da gestire e molto richiesti dal settore della ristorazione. Ma quando arrivano i calibri più grandi, il commercio diventa più complicato. A quel punto, potrebbe essere necessario passare a un'altra origine" continua Bellivier.

Una stagione mediterranea di successo
Quest'anno segna una svolta nella produzione di avocado nei Paesi del Mediterraneo, con volumi sufficienti a rifornire per la prima volta il mercato francese. Bellivier spiega: "I supermercati francesi hanno chiaramente una preferenza per i prodotti europei. Il Marocco ha avuto un ottimo successo quest'anno, con una campagna caratterizzata da volumi elevati e prodotti di qualità eccellente. Se la produzione marocchina continuerà su questa strada, in assenza di eventi climatici catastrofici, il Paese potrebbe acquisire una quota significativa del mercato nei prossimi anni. Per quanto riguarda Israele, le forniture verso i mercati europeo e francese sono state maggiori quest'anno, con un boicottaggio meno pronunciato. La Spagna ha continuato a svilupparsi, non solo in Andalusia. Per quanto riguarda il Portogallo, sebbene la produzione non sia abbondante, è comunque presente. Se tutte queste origini continueranno a crescere, non sarà più necessario importare avocado da Paesi latino-americani in questo periodo dell'anno. A riprova, siamo a -16% nei volumi di avocado peruviani importati dall'inizio dell'anno. Ciò è dovuto al fatto che lo scorso anno abbiamo affrontato un deficit molto più importante di merci mediterranee. Per questa stagione, se non fosse stato per le difficili condizioni meteo in Spagna, Marocco e Portogallo, avremmo potuto fare ancora meglio".

In generale, la stagione mediterranea è andata bene. "I prezzi sono risaliti dopo gli eventi meteo avversi in Spagna, Marocco e Portogallo e ora si attestano sui 13,5-15 euro. Complessivamente, le vendite sono state vivaci e i prezzi medi sono stati abbastanza buoni, quindi la campagna è stata positiva. Lo sviluppo della produzione mediterranea porta anche un altro vantaggio: la transizione da un emisfero all'altro è più facile, poiché il mercato non affronta più gravi carenze di volume", conclude Bellivier.

Per maggiori informazioni:
François Bellivier
Capexo
+33 1 41 73 23 00
+33 6 75 03 76 54
f.bellivier@capexo.fr
www.capexo.fr