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Focus sul mercato globale dell'uva da tavola

I mercati globali dell'uva sono attivi, mentre le stagioni di raccolta avanzano e le dinamiche di esportazione si spostano nelle principali regioni produttrici. In Nord America la regione messicana di Jalisco ha iniziato la sua vendemmia, sovrapponendosi comodamente alle importazioni cilene, assicurando un'offerta costante e una buona qualità nell'uva di tutti i colori. In Europa la stagione dell'uva indiana manifesta una maggiore stabilità grazie al ritardo dei volumi, mentre l'uva sudafricana domina il mercato tedesco. L'Italia continua a rifornirsi di uva da tavola per tutto l'anno con varietà senza semi importate dall'emisfero meridionale. La Germania registra una domanda stabile nonostante l'ampia gamma di qualità e prezzi dell'uva.

Il Sudafrica chiude la stagione con un'eccellente qualità e conservabilità dei frutti, anche se l'aumento delle spedizioni peruviane in Europa ha creato una maggiore concorrenza. L'Egitto sta iniziando la raccolta prima del solito, concentrandosi sulle varietà da esportazione come Flame Seedless e Autumn Crisp. Il Perù festeggia una stagione di esportazioni da record con oltre 700mila tonnellate spedite, anche se i prezzi medi si sono abbassati in alcuni mercati. Il Cile deve far fronte a un calo dei ricavi a causa dell'eccesso di offerta, anche se la qualità migliora a causa della persistente scarsità d'acqua. Il settore dell'uva brasiliano risente delle forti piogge e della carenza di manodopera, riducendo il suo potenziale di esportazione. L'India sta vivendo una stagione più breve, ma più regolare, con prezzi elevati dovuti alla forte domanda e alla riduzione dell'offerta, soprattutto per le varietà colorate come la Crimson. In Cina la domanda di uva importata è aumentata in vista del Qingming Festival, con la Autumn Crisp cilena in testa per sapore e popolarità, nonostante l'offerta limitata.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Nord America: la transizione dell'offerta dovrebbe svolgersi senza problemi
Si prevede una comoda sovrapposizione durante la transizione delle regioni produttrici di uva nordamericane a fine aprile. Le importazioni cilene dovrebbero rifornire il mercato per la maggior parte di aprile e maggio. Nel frattempo il distretto messicano di Jalisco ha iniziato la produzione di uva questo mese, creando una transizione agevole tra le due regioni di coltivazione. Le altre aree di produzione messicane inizieranno la raccolta nella seconda o terza settimana di maggio, con tempistiche simili alle ultime stagioni.

Il raccolto messicano sembra complessivamente buono, anche se l'uva bianca potrebbe essere meno disponibile, pur conservando la possibilità di offrirla in promozione. La qualità appare buona per l'uva messicana di tutti i colori. La domanda è costante, soprattutto per le uve di alta qualità. Le varietà più recenti, soprattutto quelle bianche, continuano a trainare i consumi. Tuttavia, vi è una certa incertezza riguardo ai potenziali dazi e al loro impatto sui prodotti ortofrutticoli freschi, in particolare sull'uva. Se i dazi dovessero raggiungere il 25%, si prevede un aumento dei prezzi al dettaglio. Attualmente il prezzo dell'uva importata è più basso rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Paesi Bassi: vendite di uva indiana più stabili grazie al ritardo dei volumi
"La stagione di vendita dell'uva indiana è iniziata molto meglio dell'anno scorso - afferma un importatore olandese - All'inizio della stagione in India c'è stata molta pioggia, che ha comportato una riduzione delle rese per ettaro. Il mercato locale indiano richiede i suoi volumi abituali, rendendo più difficile per gli esportatori inviare grandi volumi all'estero. Inoltre, gli alti prezzi locali aumentano il rischio per gli esportatori. Sebbene il volume di uva indiana che arriva in Europa sia ancora consistente, è significativamente inferiore a quello dell'anno scorso. Nelle stesse settimane dell'anno scorso ci fu un enorme picco di offerta, mentre quest'anno l'arrivo dell'uva è molto più graduale. I prezzi dell'uva indiana oscillano tra 10 e 12 euro per le confezioni clamshell e tra 9 e 11 euro per le cassette da 4,5 kg. Le uve non sono del tutto esenti da problemi in termini di qualità, ma sono leggermente migliori rispetto all'anno scorso".

Nel frattempo il Sudafrica sta affrontando la fase finale della stagione. L'offerta è costituita principalmente da varietà rosse senza semi e Autumn Crisp. Il Sudafrica ha avuto una stagione dell'uva abbastanza soddisfacente. Si è verificato un periodo in cui c'è stato un eccesso di uva sfusa di tutti i colori sul mercato, ma il prezzo dei cestini non è sceso per tutta la stagione. Al momento stanno arrivando anche le prime uve cilene. Un volume maggiore arriverà in Europa, dato che il mercato nordamericano è sovraccarico. Possiamo aspettarci l'arrivo di altre uve dal Cile nel corso di aprile.

Italia: fornitura per tutto l'anno con importazioni e produzione locale
Il consumo di uva da tavola, in Italia, avviene praticamente 12 mesi l'anno, con una destagionalizzazione pressoché totale. Durante i mesi estivi e autunnali il prodotto italiano è al centro dell'attenzione, ma in inverno e in primavera è quello in controstagione d'oltremare a trovare spazio sui banchi del supermercato. Lo dice il direttore commerciale di un'importante azienda del nord Italia che fa il punto sulla situazione. La ditta, a seconda dei periodi, importa uva senza semi da Perù, Sudafrica, Cile ed Egitto. In questo momento, arriva prodotto maggiormente dal Perù. Le uve importate sono senza semi, sia bianche, sia rosse e nere. L'azienda importa solo prodotto premium che più si adatta alle esigenze dei consumatori italiani di questo periodo. Il tipo di packaging che va per la maggiore è la vaschetta apri-chiudi da 500 grammi. In prezzi in questo periodo sono in linea con le aspettative, anche se il mercato è influenzato dai grandi flussi di uve indiane che giungono nel territorio europeo.

In Italia è ancora molto prematuro parlare di produzione di uva da tavola. Dalla Sicilia, un imprenditore che coltiva arance e uva indica che le premesse potrebbero indicare una campagna positiva e con merce di buona qualità. I primi grappoli tuttavia si vedranno soltanto dal 15 maggio in poi, con le varietà tradizionali Victoria, Black Magic e con la ARRA30 (seedless). L'offerta di uva da tavola sarà più abbondante solo dai primi di giugno. Le varietà con seme Victoria e Black Magic, che coprono il periodo da maggio ad agosto, promettono grande successo commerciale. La varietà seedless ARRA30 sarà disponibile sul mercato da fine maggio a fine settembre. "Il trend vede le uve senza semi in pole position. All'estero la Gdo non ordina più uve tradizionali per la scarsa conservabilita che hanno", sottolinea l'imprenditore.

Spagna: forte domanda locale e divario di offerta previsto per l'inizio di maggio
Da febbraio si è registrata una stabilità sia nei volumi sia nei prezzi dell'uva importata in Spagna, anche se attualmente i volumi sono leggermente inferiori. L'uva sudafricana si esaurirà nei prossimi 10 giorni. Quest'anno anche il Cile ha iniziato prima, quindi finirà circa 3 o 4 settimane prima del normale, causando un vuoto di fornitura all'inizio di maggio fino a quando l'Egitto non inizierà a inviare volumi significativi. Per questo motivo le aziende spagnole stanno immagazzinando prodotti per cercare di avere scorte durante il periodo di vuoto previsto. Le aziende produttrici di uva da tavola riferiscono di un consumo molto elevato quest'anno sul mercato spagnolo, con un aumento del 10-15% rispetto all'anno precedente, il che indica che ogni anno l'uva diventa sempre più popolare in questo Paese. Le prime raccolte con volumi significativi inizieranno alla fine di giugno a Murcia. Le abbondanti piogge, seguite da giornate soleggiate e più calde, sono state finora benefiche per i raccolti.

Francia: una maggioranza di origine sudafricana
Mancano ancora alcuni mesi all'inizio della campagna francese (agosto). Nel frattempo sul mercato francese sono ancora presenti sugli scaffali uve importate, attualmente in maggioranza dal Sudafrica, con quantità minori dal Perù. Le varietà attualmente disponibili sono Red Globe e White seedless in cestini da 500 grammi. Secondo l'operatore, la domanda rimane stabile e regolare durante tutto l'anno e il consumo non è influenzato dal clima. I prezzi, invece, sono leggermente più elevati rispetto agli anni precedenti, a causa dei maggiori costi di trasporto.

Germania: il mercato vede un'offerta dominante da un'unica fonte in un contesto di domanda stabile
I lotti sudafricani hanno chiaramente dominato il mercato tedesco. Anche se le forniture dal Perù e dal Cile sono leggermente aumentate, sono rimaste di natura complementare. Le forniture indiane, in particolare quelle di Thompson Seedless, hanno acquisito maggiore importanza. Le importazioni dalla Namibia sono occasionalmente scomparse dal mercato.

La domanda, costante ma non troppo, è stata facilmente soddisfatta. A causa dell'ampia gamma di varietà e della qualità non omogenea, le offerte sudafricane hanno mostrato una gamma di prezzi piuttosto ampia. Nel complesso, tuttavia, i prezzi si sono mantenuti entro i livelli precedenti e sono stati da poco a significativamente inferiori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Sudafrica: la stagione d'esportazione si chiude in positivo nonostante il cambiamento della domanda globale
Mentre la stagione dell'uva volge al termine, gli agricoltori del Capo Occidentale tirano un sospiro di sollievo: non è caduta una goccia di pioggia sulle loro uve durante la raccolta, né si sono ripetute grandinate come quelle degli ultimi tre anni. In effetti, le regioni di Orange River, Olifants River, Hex River e Berg River hanno tutte superato le stime della stagione, ad eccezione della varietà Crimson, che quest'anno ha prodotto volumi inferiori. La qualità e la conservabilità sono state giudicate eccezionali. Nei capannoni è stata necessaria una manodopera aggiuntiva minima per tagliare e pulire i grappoli, il che ha consentito una lavorazione rapida - a volte troppo rapida, a causa dell'elevato numero di ore di vento nel porto di Città del Capo durante il mese di febbraio.

L'industria dell'uva rileva che durante la stagione di esportazione dell'emisfero meridionale il mercato europeo ha registrato una quantità di uva superiore al solito. "Ciò è dovuto principalmente a un forte aumento dei volumi spediti nell'Ue dal Perù (+44%) all'inizio della stagione (novembre e dicembre)". In una recente newsletter, un ente di settore aggiunge che la presenza di uva peruviana in Europa sta creando sempre più concorrenza durante l'alta stagione locale. L'anno scorso il mercato dell'uva negli Stati Uniti è stato "fantastico", secondo un esportatore. Tuttavia, quest'anno si è verificato un eccesso di offerta grazie alle spedizioni da Perù, Cile e Sudafrica.

Nel frattempo le importazioni di uva sono diventate più costose per gli acquirenti russi e si è registrato un notevole rallentamento della domanda da parte di Malesia, Singapore, Vietnam e Cina. La mancanza di acini di grandi dimensioni in alcune zone ha spostato le esportazioni verso i mercati tradizionali del Regno Unito e dell'Unione Europea. A livello nazionale, l'uva di fine stagione è stata venduta a 25,25 rand (1,2 euro) al chilogrammo.

Egitto: inizio della stagione con particolare attenzione alle varietà da esportazione
L'inizio della stagione dell'uva da tavola in Egitto è previsto per l'inizio di maggio. La superficie coltivata è rimasta relativamente stabile, con un moderato aumento in alcune regioni dovuto alla crescente domanda di esportazione. La leggera espansione riguarda soprattutto le aziende agricole moderne che si concentrano sulle varietà da esportazione, mentre l'aumento dei costi di produzione e i problemi di gestione dell'acqua hanno rallentato l'espansione aggressiva.

Le condizioni di produzione sono state generalmente favorevoli. Un coltivatore afferma: "Le variazioni di temperatura all'inizio della primavera hanno avuto un impatto minore sulla fioritura e sull'allegagione in alcune regioni. Le condizioni fitosanitarie vengono monitorate attentamente e i coltivatori stanno adottando protocolli di gestione dei parassiti e delle fitopatie più rigorosi, in particolare per quanto riguarda l'oidio e la cocciniglia". L'inizio anticipato della stagione, una novità degli ultimi anni, è diventato la norma. Un produttore afferma: "L'inizio della stagione dell'uva è previsto per i primi di maggio. Inizialmente si temevano lievi ritardi a causa dei cambiamenti climatici, ma la maggior parte delle indicazioni suggerisce che la raccolta sarà puntuale".

I coltivatori egiziani continuano a privilegiare le varietà precoci per mantenere la loro finestra di esportazione competitiva. "Le scelte più popolari includono Flame Seedless, Superior Seedless (Sugraone) e Early Sweet, che godono di una forte domanda nei mercati europei e mediorientali. C'è anche un crescente interesse per le varietà premium, come Autumn Crisp e Arra, a causa dell'aumento dei prezzi all'esportazione. Inoltre, alcuni coltivatori si stanno orientando verso nuove varietà senza semi per soddisfare le preferenze del mercato in evoluzione", aggiunge il coltivatore.

Perù: aumento del volume delle esportazioni con adeguamento dei valori commerciali
Nella stagione 2024/25 il Perù ha raggiunto un nuovo record nelle esportazioni di uva da tavola, superando le 700mila tonnellate, ben oltre le 563mila della campagna precedente. Questo aumento è attribuito sia alla ripresa della produzione dopo le precedenti condizioni climatiche avverse, sia a un'efficiente gestione agronomica in aree di coltivazione chiave come Piura e Ica.

Gli Stati Uniti rimangono la destinazione principale dell'uva peruviana, seguiti da Paesi Bassi, Regno Unito, Messico e Canada. Nonostante l'aumento del volume delle esportazioni, i prezzi medi sono rimasti relativamente stabili, con solo leggeri aggiustamenti al ribasso, non superiori al 5% di variazione nella maggior parte dei mercati. Tuttavia, alcune destinazioni europee, tra cui Paesi Bassi e Germania, hanno registrato cali di prezzo più evidenti.

In termini di logistica, continuano le sfide legate alla limitata disponibilità di container refrigerati e alla congestione dei principali porti, in particolare quello di Callao. L'imminente avvio delle operazioni nel porto di Chancay dovrebbe alleggerire la pressione sul sistema portuale e migliorare i tempi di transito verso l'Asia, migliorando la competitività del Perù in quel mercato.

Cile: riduzione dei ricavi e condizioni di coltivazione limitanti
La stagione dell'uva da tavola in Cile è stata caratterizzata da un significativo calo dei prezzi rispetto alla stagione precedente. I prezzi medi per cassetta da 8,2 kg sono scesi da 22 dollari americani (20,46 euro) a una fascia compresa tra 14 e 15 dollari (13,02-13,95 euro), soprattutto a causa dell'eccesso di offerta nelle principali destinazioni e della maggiore concorrenza del Perù.

Sebbene la qualità dei frutti sia risultata più elevata, in parte grazie alla minore necessità di trattamenti chimici come la fumigazione, le condizioni di coltivazione continuano a risentire della persistente scarsità d'acqua nel nord del Paese. La produzione ha inoltre dovuto far fronte all'aumento delle richieste da parte degli acquirenti, soprattutto in mercati come gli Stati Uniti e il Messico, dove la pressione sulla qualità aumenta in contesti di eccesso di offerta.

Brasile: interruzioni della raccolta dovute a fattori climatici e lavorativi
In Brasile la produzione di uva da tavola è stata colpita da forti piogge in regioni come la Valle di São Francisco, che hanno causato una notevole diminuzione del volume esportabile. Le piogge hanno compromesso la qualità dei frutti e limitato la disponibilità per il commercio estero.

Inoltre, i produttori stanno affrontando difficoltà operative a causa della mancanza di manodopera qualificata permanente, che ha rallentato i processi di raccolta e confezionamento. Sebbene il Brasile destini la maggior parte della sua produzione al consumo interno, queste complicazioni hanno ridotto la capacità di cogliere le opportunità dei mercati internazionali.

India: il clima favorevole sostiene la stagione nonostante il calo di offerta
In India la stagione dell'uva sta procedendo senza intoppi quest'anno, soprattutto grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all'assenza di pioggia durante la raccolta. Tuttavia, la stagione è più breve e si prevede che i volumi di esportazione saranno inferiori del 15-20% rispetto all'anno scorso. I prezzi di acquisto hanno raggiunto i massimi storici, spinti dalla riduzione dei raccolti e dalla forte domanda interna, che ha portato anche ad alti prezzi di esportazione. Si registra una notevole carenza di uva nelle fasi iniziali e finali della raccolta.

L'India ha registrato un aumento significativo delle varietà di uve colorate, in particolare la Crimson. La domanda dall'Europa rimane forte e l'uva indiana si sta assicurando buoni prezzi nei mercati europei, russi e mediorientali, grazie a una domanda elevata e sostenuta.

Cina: la domanda di prodotto importato aumenta in vista della festa di Qingming
In vista della festa di Qingming, la domanda di uva importata è aumentata, provocando un leggero aumento dei prezzi di alcune varietà. I commercianti hanno notato che tra tutte le varietà, l'uva cilena Autumn Crisp sta ottenendo buoni risultati in termini sia di prezzi sia di volumi di vendita. Ciò è dovuto principalmente al loro ottimo sapore all'arrivo; tuttavia, in termini di offerta, essa rimane limitata.