Profondi cambiamenti stanno interessando l'industria agrumicola egiziana in questa stagione, culminati negli ultimi giorni con la sospensione delle attività di imballaggio degli agrumi freschi nella maggior parte delle aziende di confezionamento. Walid Hassan della TC Fruits descrive la situazione.
La nascita delle fabbriche di concentrato di succo d'arancia in Egitto ha generato una forte concorrenza nell'approvvigionamento delle arance, limitando la disponibilità di frutta per i confezionatori che esportano agrumi freschi. Attualmente, i confezionatori non riescono più a far fronte alla domanda. Hassan spiega: "Da quando le attività sono riprese dopo le vacanze delle due principali festività religiose musulmane, Eid al-Fitr e Eid al-Adha, gli agricoltori hanno richiesto prezzi molto elevati. La maggior parte delle aziende di imballaggio non può permettersi questi prezzi e ha quindi deciso di sospendere i programmi di confezionamento degli agrumi".
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"Le fabbriche di concentrato di agrumi offrono prezzi più vantaggiosi e condizioni di pagamento migliori, compreso il pagamento anticipato dell'intero importo, e possono assorbire grandi volumi. Oggi i coltivatori egiziani chiedono oltre 20 sterline/kg per arance Valencia e limoni, un prezzo non più redditizio per gli esportatori. Dopo la ceratura, la selezione, la classificazione e il confezionamento, e tenendo presente che gran parte della materia prima non è esportabile, il mercato non può accettare questi prezzi", aggiunge l'esportatore.
Queste complicazioni stanno rallentando la conclusione della stagione delle arance in Egitto. Hassan afferma: "La maggior parte delle aziende di confezionamento sta ora puntando su altri frutti, come l'uva da tavola, la cui stagione sta per iniziare. Gli esportatori di arance con una produzione propria possono continuare a soddisfare i programmi di agrumi".
"Questo è l'inizio di un cambiamento duraturo nel settore", continua Hassan. "C'è una tendenza verso la trasformazione degli agrumi in Egitto, a scapito dell'esportazione di agrumi freschi. I principali esportatori hanno già avviato le loro fabbriche di concentrati di agrumi o sono in procinto di farlo".
Tale cambiamento penalizza quelle pratiche dell'industria delle esportazioni di agrumi freschi che si sono rivelate dannose per i coltivatori. Hassan afferma: "I produttori preferiscono collaborare con le fabbriche che non cercano di ridurre i prezzi per i calibri più piccoli delle arance e che non impongono condizioni di pagamento proibitive".
"Inoltre, la trasformazione consente una shelf life molto più lunga per gli agrumi e rappresenta una buona soluzione sia per le grandi aziende sia per i piccoli agricoltori. Stiamo assistendo a un cambiamento radicale nel settore", conclude Hassan.
Per maggiori informazioni:
Walid Hassan
TC Fruits
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