Al momento c'è una buona disponibilità di lime da tutto il mondo, secondo Audrik Victoria, che lavora per l'esportatore portoghese Natural Import. "L'offerta di lime è stata alta, con molti Paesi che esportano in Europa, come Brasile, Perù, Colombia e Vietnam. In questo momento il Vietnam si è messo in evidenza con una nuova cassetta di plastica da 15 kg. Con i dazi statunitensi sul Messico e su altri Paesi dell'America Latina, prevediamo che gran parte del flusso di lime altrimenti destinato agli Stati Uniti finirà in Europa. Tuttavia, ci aspettiamo che i lime brasiliani abbiano ancora successo rispetto ad altre origini, grazie al maggior volume disponibile".
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Sebbene l'offerta sia a un buon livello, la domanda è un po' carente. Victoria prevede che la situazione si ottimizzerà quando il clima migliorerà. "In questo momento la domanda è ancora calma, con importazioni di lime solo da parte di Paesi come Spagna, Italia, Grecia, Francia e Portogallo. Questa tendenza probabilmente cambierà con l'arrivo dell'estate, quando i Paesi della Scandinavia e della regione baltica inizieranno a ordinare più lime, grazie alle temperature più calde".
"Nelle ultime due settimane i prezzi sono aumentati da 1 a 2 euro, arrivando a vendere a 7 euro a cassetta. Per le prossime settimane ci aspettiamo che i prezzi salgano a 10 e forse fino a 12 euro per cassetta, per una o due settimane, come l'anno scorso. Tuttavia, grazie al nuovo flusso di lime proveniente dal Messico, il prezzo rimarrà al di sotto degli 11 euro a cassetta".
Al momento Victoria sta cercando di trovare più acquirenti per i lime di categoria 2, spiega: "Il mercato attuale è saturo di lime di questa qualità ed è stato difficile operare nel mercato con questo prodotto. Abbiamo cercato di raggiungere le aziende produttrici di succhi di frutta che fossero disposte ad acquistare lime di categoria 2".
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Audrik Victoria
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