"Il prezzo dell'ananas, da un paio di mesi a questa parte, è troppo elevato: per questo ho deciso di non acquistarlo fino a che il mercato non cambierà. I miei clienti? Se sono proprio interessati sanno come trovarlo, ma molti optano per altri tipi di frutta". Lo afferma Paolo Bernardi, esperto di frutta tropicale e operatore presso il Caab di Bologna, e operante nello stand dei F.lli Cazzola.
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"Da un paio di mesi non trattiamo più l'ananas, a causa dei forti aumenti di prezzo. Se lo compro a 26 euro al cartone, dovrei rivenderlo almeno a 2,50 euro al kg, una cifra troppo elevata all'ingrosso, secondo me".
Questi forti aumenti di prezzo sono causati dalla mancanza di prodotto determinata dalle condizioni meteo in Centro America ma, in generale, è già dallo scorso anno che le produzioni di ananas scontano gravi perdite, sempre a causa del meteo.
Via nave arriva poco prodotto, e a prezzi alti. Giungono notizie anche di contestazioni, perché purtroppo gli ananas non hanno una tenuta soddisfacente. Qualcuno fa importazione via aerea, ma a costi proibitivi".
"Un aspetto quasi consolidato di tale situazione - precisa Bernardi - è che i clienti neppure lo cercano più e si stanno disaffezionando all'articolo".
"Non è una situazione che mi faccia piacere - conclude Bernardi - perché l'ananas è uno dei prodotti principali nell'ambito della frutta esotica. Fra l'altro, per chi vive il mercato come me, cioè come un mestiere e non come un lavoro, la sofferenza è doppia. Stare al mercato è un mestiere e io sono felice di avere la possibilità di trasmettere la mia esperienza a un giovane in azienda".