Le prime angurie marocchine sono arrivate sul mercato locale già da un po', ma la stagione inizierà a pieno ritmo solo tra 10-15 giorni, secondo l'esportatore marocchino Ahmed Bouljid, il quale aggiunge: "Questa stagione sarà diversa dalle ultime, con un volume enorme di angurie provenienti dal Marocco, di grosso calibro e di qualità eccellente".
"I coltivatori stanno imparando dagli errori delle campagne passate e si stanno adattando. Non credo che ci saranno problemi di fitopatie diffuse come la peronospora e i virus che abbiamo visto ultimamente. Tutti i coltivatori che conosco hanno utilizzato portinnesti resistenti e una varietà comprovata - afferma Bouljid - Anche le condizioni climatiche sono favorevoli in questa stagione, con pioggia e sole a sufficienza. Posso dire con certezza che le angurie di quest'anno saranno meravigliose, ed è una buona notizia per gli appassionati del frutto sul mercato locale e su quello d'esportazione".
© Ahmed
I trapianti dell'anguria sono stati limitati nelle ultime stagioni a causa della siccità che il Paese sta vivendo. Bouljid aggiunge: "Abbiamo avuto molte piogge a marzo, che hanno favorito la coltivazione. Anche le rese sono elevate, con stime fino a 70-75 tonnellate per ettaro", continua l'esportatore.
Le angurie precoci presenti sul mercato locale sono generalmente di piccole dimensioni, ma Bouljid rassicura: "I calibri previsti per questa stagione saranno per lo più di 9 kg e oltre. La produzione che vediamo ora sul mercato locale non è rappresentativa. Arriva molto presto e proviene dalle serre".
"Come al solito dobbiamo aspettare le prime angurie da Zagora, la cui raccolta inizierà a breve - continua l'esportatore - I volumi da Zagora e Mhamid Elghizlane saranno significativamente più alti rispetto alla scorsa stagione. Poi ci sarà la produzione di Agadir tra due settimane, seguita da Marrakech, Chichaoua e Beni Mellal, quindi la regione di Gharb e Meknes, e infine Moulay Bousselhem e Larache, che chiuderanno la stagione con raccolti che dureranno fino a settembre".
In termini di domanda, secondo Bouljid, sono già visibili i primi segnali di una campagna di successo: "Gli importatori europei stanno già venendo a vedere le aziende agricole e ad assicurarsi gli ordini. Molti acquirenti vogliono essere i primi a entrare nel mercato. Quest'estate il clima in Europa sarà tropicale, il che aumenterà la domanda di angurie. E ho buone notizie anche per il mercato locale: i prezzi saranno più bassi rispetto alla scorsa stagione, grazie a volumi consistenti".
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Ahmed Bouljid
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