Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
ENEA

Packaging a base di oli essenziali e non solo

Un innovativo packaging a base di olii essenziali e altre sostanze naturali è in grado di mantenere fresche le fragole "Favette" fino a 12 giorni. Gli studi sono stati pubblicati sulle riviste internazionali Frontiers in Microbiology, Journal of Microbiological Methods e MDPI.

La fragola varietà "Favetta", tipica del Lazio e inserita nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, è un'eccellenza del made in Italy per l'elevato contenuto di composti bioattivi, fenoli e micronutrienti. Tuttavia, l'elevata deperibilità del frutto ne ostacola la conservazione e la distribuzione lungo la filiera.

© Niet Potentieel

© Niet PotentieelAnnamaria Bevino (nella foto sopra e qui accanto), dirigente di ricerca della Divisione Sistemi agroalimentari sostenibili del Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA, nonché referente dell'attività, spiega: "Stiamo compiendo un passo significativo verso la realizzazione di imballaggi sostenibili e sicuri, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti agricoli italiani. Inoltre, l'adozione di imballaggi biodegradabili e compostabili riduce l'impatto ambientale, migliora la conservazione dei prodotti e ne accresce la qualità, garantendo ai consumatori fragole fresche e nutrienti per un periodo più lungo".

Per contrastarne la vulnerabilità agli agenti patogeni alimentari, i ricercatori hanno condotto analisi avanzate, selezionando marker di qualità e sicurezza per valutare l'efficacia di strategie basate sulla combinazione di diversi composti antimicrobici naturali, tra cui chitosano, nisina e gallio. Grazie alla collaborazione con l'Istituto IBA di Bucarest, è stato inoltre possibile caratterizzare chimicamente i nuovi imballaggi, assicurandone la sicurezza per l'uso ortofrutticolo e la conformità alle normative europee.

Oltre a prolungare la conservazione (shelf-life) delle fragole fino a 12 giorni, la ricerca ha evidenziato l'efficacia dell'azione battericida degli oli essenziali, combinati con probiotici e postbiotici. Le analisi microbiologiche hanno infatti mostrato una carica batterica e fungina significativamente più alta nei campioni di fragole non trattati.

© Niet PotentieelNell'immagine, un bancone da laboratorio con il particolare di 9 vaschette disposte in 3 file da 3 vaschette da 250 g di fragole fresche, ciascuna fila relativa a un diverso imballaggio antimicrobico. In questa foto sono riportate solo 3 delle 6 condizioni sperimentali totali dopo 10 giorni di conservazione in frigo. In particolare, le prime 3 vaschette e le ultime 3 relative ai diversi trattamenti, mostrano la presenza di alcune muffe sviluppatesi durante la conservazione. Le tre vaschette centrali relative al trattamento combinato con chitosano, nisina e carvacolo, mostrano fragole che hanno mantenuto colore e consistenza migliori rispetto agli altri trattamenti e non si osserva la presenza di muffe. I valori ottenuti dalle analisi microbiologiche confermano la capacità di prolungare la shelf-life del trattamento combinato realizzato da ENEA.

© Niet PotentieelNell'immagine un bancone da laboratorio su cui sono state disposte 18 vaschette da 250 g di fragole fresche. Le fragole sono disposte in 6 file di tre vaschette uguali, a rappresentare i diversi packaging antimicrobici ideati da ENEA, a confronto con il controllo non funzionalizzato. L'imballaggio è costituito da vaschette in plastica tradizionali contenenti un sottile tappeto di materiale assorbente (PAD assorbenti) trattato con agenti antimicrobici, come chitosano, nisina e oli essenziali a diverse concentrazioni, al fine di inibire la crescita di batteri e funghi. Questi trattamenti mirano a ridurre il rischio di contaminazione e prolungare la durata di conservazione degli alimenti confezionati. In foto, le vaschette che sono state sottoposte ad analisi microbiologiche dopo tre giorni di conservazione in frigo. Le tre vaschette centrali a destra sono relative al trattamento combinato con chitosano, nisina e carvacolo, e i valori ottenuti dalle analisi microbiologiche mostrano già risultati promettenti nella capacità di prolungare la shelf-life del trattamento combinato realizzato da ENEA dopo soli 3 giorni dal trattamento, nonostante non si riscontrino ancora visibili differenze.

L'attività è stata svolta nell'ambito di un dottorato di ricerca con l'Università degli Studi della Tuscia e di un assegno di ricerca ENEA, promosso dal partenariato OnFoods, finanziato dal PNRR e a cui partecipa anche ENEA.

I risultati della ricerca sono stati presentati nella sezione Microorganism interface - Innovative processes della conferenza internazionale EFFoST 2024, svoltasi in Belgio lo scorso novembre. Il valore degli studi è stato inoltre riconosciuto durante l'evento "Seeds of Innovation: SPVA PhD Research Symposium", che si è tenuto a Viterbo lo scorso febbraio, in occasione della presentazione curata da Valeria Poscente, assegnista di ricerca della divisione ENEA Sistemi agroalimentari sostenibili. Per l'efficacia comunicativa e il trasferimento tecnologico delle attività di ricerca, l'assegnista ha ricevuto una menzione speciale.

© Gaetano Piccione | FreshPlaza.itFragole

Si tratta del risultato delle ricerche condotte da ENEA, in collaborazione con l'Università degli Studi della Tuscia e l'azienda ILIP, con l'obiettivo di promuovere la sicurezza e la qualità alimentare, ridurre l'impatto ambientale della catena di distribuzione e valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano.

Per maggiori informazioni:
ENEA
Annamaria Bevino
annamaria.bevivino@enea.it