© SOCIETA' AGRICOLA BARALDO S.S. "Da metà febbraio, data di inizio della campagna, abbiamo commercializzato il 75% di asparago bianco e verde, con quantitativi sempre minori a causa del clima avverso.Tempo permettendo, continueremo a raccogliere fino alla metà di maggio, con volumi che via via scenderanno dai primi del mese. Complessivamente, a livello di quotazioni la campagna è stata buona, senza particolari oscillazioni di prezzo; la produttività al contrario è stata molto scarsa a causa delle piogge incessanti, accompagnate da temperature altalenanti". Così dice Michele Baraldo, titolare, con i fratelli Fabio e Andrea, della Agricola Baraldo, situata in provincia di Padova, a Pernumia, un territorio ai piedi dei colli Euganei di origine vulcanica, ideale per le produzioni di asparago e ortaggi in genere.
Agricola Baraldo è un'azienda dinamica che, per potersi posizionare sul mercato in modo competitivo, ha investito in impianti all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, appositamente adattati alle esigenze produttive aziendali.
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L'informatizzazione delle attività aziendali riguarda prevalentemente la gestione della produzione in magazzino (controllo computerizzato di impianti e macchinari) e in minor parte la gestione della produzione in campo e la contabilizzazione delle attività aziendali.
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"Questa è una campagna che possiamo definire a pieno titolo molto anomala per via del maltempo - spiega Michele Baraldo - con piogge copiose che hanno inondato i campi. Noi speriamo di arrivare a Pasqua, periodo di massimo consumo dell'asparago. Le previsioni meteo a oggi non sono buone. I prezzi sono abbastanza alti, ciò in conseguenza delle temperature fredde: infatti le piante hanno risentito dell'instabilità climatica e quindi non si è avuta una grossa produzione. In generale, per quanto riguarda l'asparago osserviamo una flessione dei mercati ortofrutticoli, considerato che dalla scorsa settimana arriva più prodotto dal Veneto e dal meridione".
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La Germania è il paese estero maggior consumatore di asparagi: infatti, se per l'Italia il consumo è di circa 500 g di asparagi pro-capite, per la Germania è di circa 1,3 kg pro-capite, circostanza che evidenzia quanto tale ortaggio sia apprezzato.
La lavorazione degli asparagi avviene in imballaggi di varie dimensioni:
- cassetta 30x40 con i turioni sfusi che vengono posizionati con le punte rivolte dallo stesso lato
- cassetta 30x40 in mazzi da 750 g circa
- vaschette da 400 g e da 500 g confezionate con sistema flow pack, con film termoretraibile o film termosaldato per permettere ai turioni di essere arieggiati, protetti e conservati a lungo.
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"I nostri clienti - conclude Michele Baraldo - sono concentrati sul territorio nazionale e in Europa (Germania, Svizzera, Francia); una piccola parte in Asia. In generale, il nostro competitor principale per la produzione di asparago è proprio la Germania, perché quando entra in produzione difficilmente importa prodotto dall'estero. Una caratteristica importante, che contraddistingue l'asparago tedesco e che gli conferisce maggiore forza nel loro mercato interno. Relativamente al mercato nazionale italiano, invece, i nostri competitor si trovano in determinate zone di produzione e non in singole aziende; per il bianco la provincia di Verona e per il verde soprattutto il meridione (Puglia e Lazio)".
Per maggiori informazioni:
Michele Baraldo
Agricola Baraldo
Via Arzerdimezzo, 9/B
35020 Pernumia (PD) - Italy
+39 348 813 7887
info@agricolabaraldo.it