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Cimice asiatica, un nemico anche per le coltivazioni di nocciolo nel Napoletano
La scorsa settimana, presso l'agriturismo "Il Casotto di Torrazzano" di Carbonara di Nola (in provincia di Napoli), si è svolto un incontro informativo sulla pericolosità di un'invasione di cimice asiatica nel territorio. L'appuntamento è stato promosso dalla "OP Cerere Soc. Coop. Agricola", con sede operativa in via Ferrovia a San Gennaro Vesuviano, un'organizzazione di produttori attiva nel settore della frutta in guscio (noci, nocciole e mandorle).
Della cimice asiatica s'è iniziato a parlare, in Italia, fin dal 2012: nel settentrione del nostro Paese s'è registrata una prima infestazione da parte di questo insetto polifago, che mangia qualsiasi tipo di coltura, forma colonie molto numerose, si sposta rapidamente per diversi chilometri, e ha elevata resistenza alle basse e alle alte temperature.
Da gennaio 2018, anche la Regione Campania ne ha ufficializzato la presenza anche nella zona del Napoletano. Il cambiamento climatico, in special modo la stagione autunnale con temperature sopra le medie stagionali, ha favorito il proliferare dell'insetto, che si pensa possa dare vita a due generazioni in un anno, deponendo circa 28-30 uova per volta.