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Giornata tecnica sull'agrumicoltura nel Metapontino - ottobre 2010

"Si e' svolta nel Metapontino, il 23 ottobre 2010, la "Giornata tecnica sull'agrumicoltura", promossa e organizzata dal gruppo vivaistico CO.VI.L. - Consorzio Vivaisti Lucani, (Scanzano Jonico - MT), con il contributo di Tubex Advancing Growth, (UK), Panagriteam Irrigazione (Scanzano J.co - MT) e Officina Palmieri Group (Scanzano J.co - MT)."
"Si e' svolta nel Metapontino, il 23 ottobre 2010, la "Giornata tecnica sull'agrumicoltura", promossa e organizzata dal gruppo vivaistico CO.VI.L. - Consorzio Vivaisti Lucani, (Scanzano Jonico - MT), con il contributo di Tubex Advancing Growth, (UK), Panagriteam Irrigazione (Scanzano J.co - MT) e Officina Palmieri Group (Scanzano J.co - MT)."
Il Consorzio Vivaisti Lucani e' solito organizzare nel corso dell'anno giornate tecniche dimostrative direttamente in campo.
Il Consorzio Vivaisti Lucani e' solito organizzare nel corso dell'anno giornate tecniche dimostrative direttamente in campo.
Il moderno vivaismo, oltre ad offrire materiale di propagazione di elevata qualita', di alto contenuto tecnologico e garantito dai piu' efficienti sistemi di certificazione varietale e fitosanitaria, previsti dalle normative comunitarie, deve fornire supporto alle aziende agricole sotto forma di assistenza tecnica e servizi.
Il moderno vivaismo, oltre ad offrire materiale di propagazione di elevata qualita', di alto contenuto tecnologico e garantito dai piu' efficienti sistemi di certificazione varietale e fitosanitaria, previsti dalle normative comunitarie, deve fornire supporto alle aziende agricole sotto forma di assistenza tecnica e servizi.
"I vivai professionali per poter essere competitivi e vincere la concorrenza, anche quella piu' agguerrita e a volte "sleale", devono strutturarsi per offrire, al produttore, le informazioni tecniche per migliorare l'efficienza produttiva degli impianti arborei (frutteti e agrumeti) ed ottimizzare la qualità delle varieta' di nuova introduzione. Solo da questa forte "partnership", tra vivaisti e altri attori della filiera ortofrutticola, e' oggi possibile vincere le sfide del mercato sempre piu' globale e competitivo."
"I vivai professionali per poter essere competitivi e vincere la concorrenza, anche quella piu' agguerrita e a volte "sleale", devono strutturarsi per offrire, al produttore, le informazioni tecniche per migliorare l'efficienza produttiva degli impianti arborei (frutteti e agrumeti) ed ottimizzare la qualità delle varieta' di nuova introduzione. Solo da questa forte "partnership", tra vivaisti e altri attori della filiera ortofrutticola, e' oggi possibile vincere le sfide del mercato sempre piu' globale e competitivo."
"Alla "Giornata tecnica sull’agrumicoltura" del 23 ottobre 2010, che dal mattino si e' prolungata fino al tardo pomeriggio, hanno partecipato, con molto interesse, numerosi operatori, tra cui agrumicoltori, vivaisti, tecnici, ricercatori, fornitori di mezzi e grossisti."
"Alla "Giornata tecnica sull’agrumicoltura" del 23 ottobre 2010, che dal mattino si e' prolungata fino al tardo pomeriggio, hanno partecipato, con molto interesse, numerosi operatori, tra cui agrumicoltori, vivaisti, tecnici, ricercatori, fornitori di mezzi e grossisti."
Nel corso delle visite sono state fornite in campo, dai tecnici delle aziende visitate, informazioni sulle principali caratteristiche delle varieta' di agrumi coltivate, sulle tecniche di coltivazione adottate per la gestione del suolo, della nutrizione e del controllo delle malerbe.
Nel corso delle visite sono state fornite in campo, dai tecnici delle aziende visitate, informazioni sulle principali caratteristiche delle varieta' di agrumi coltivate, sulle tecniche di coltivazione adottate per la gestione del suolo, della nutrizione e del controllo delle malerbe.
Oltre al reportage fotografico sulla giornata tecnica saranno disponibili video su DVD e consultabili direttamente in rete.
Oltre al reportage fotografico sulla giornata tecnica saranno disponibili video su DVD e consultabili direttamente in rete.
"La coltivazione di agrumeti su "baula", tecnica diffusa in Spagna ("Caballones"), si sta diffondendo anche nel metapontino. In foto un impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate", a soli quattro mesi dalla messa a dimora delle piante (luglio 2010), presso l'Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta", in agro di Metaponto (MT)."
"La coltivazione di agrumeti su "baula", tecnica diffusa in Spagna ("Caballones"), si sta diffondendo anche nel metapontino. In foto un impianto di mandarino ibrido triploide "Mandalate", a soli quattro mesi dalla messa a dimora delle piante (luglio 2010), presso l'Azienda Agricola "Casa Tesera - Motta", in agro di Metaponto (MT)."
"La "baula" assicura alle radici un franco di coltivazione, di almeno 40-50 cm di profondita', entro cui l'apparato radicale trova le condizioni ideali di sviluppo, per effetto del giusto equilibrio tra ossigeno (aerazione) e soluzione circolante (acqua ed elementi nutritivi)."
"La "baula" assicura alle radici un franco di coltivazione, di almeno 40-50 cm di profondita', entro cui l'apparato radicale trova le condizioni ideali di sviluppo, per effetto del giusto equilibrio tra ossigeno (aerazione) e soluzione circolante (acqua ed elementi nutritivi)."
"Per effetto della "non coltura", praticata lungo la "baula", le radici crescono e si sviluppano indisturbate in superficie."
"Per effetto della "non coltura", praticata lungo la "baula", le radici crescono e si sviluppano indisturbate in superficie."
L'impianto di fertirrigazione, realizzato con doppie ali gocciolanti (passo gocciolatori < 50 cm), adagiate al suolo e localizzate in prossimita' della pianta, consente di ottimizzare gli apporti degli elementi nutritivi, dei correttivi, degli ammendanti e dell'acqua di irrigazione.
L'impianto di fertirrigazione, realizzato con doppie ali gocciolanti (passo gocciolatori < 50 cm), adagiate al suolo e localizzate in prossimita' della pianta, consente di ottimizzare gli apporti degli elementi nutritivi, dei correttivi, degli ammendanti e dell'acqua di irrigazione.
"L'agrumicoltore e' oggi orientato a realizzare nuovi impianti con varieta' e/o ibridi il cui periodo di raccolta anticipa o posticipa la fase di "congestione" dei mercati di novembre-dicembre."
"L'agrumicoltore e' oggi orientato a realizzare nuovi impianti con varieta' e/o ibridi il cui periodo di raccolta anticipa o posticipa la fase di "congestione" dei mercati di novembre-dicembre."
"Per realizzare nuovi impianti e' fondamentale la messa a dimora di piante certificate provenienti da vivai sottoposti a severi controlli. L'etichetta riportante la scritta "Servizio o Ufficio Fitosanitario Regionale" (ente controllore) garantisce che il materiale sia stato ottenuto da un processo di certificazione genetico-sanitaria conforme alle normative nazionali e/o comunitarie."
"Per realizzare nuovi impianti e' fondamentale la messa a dimora di piante certificate provenienti da vivai sottoposti a severi controlli. L'etichetta riportante la scritta "Servizio o Ufficio Fitosanitario Regionale" (ente controllore) garantisce che il materiale sia stato ottenuto da un processo di certificazione genetico-sanitaria conforme alle normative nazionali e/o comunitarie."
"Il numero di serie, apposto su ogni cartellino, consente di ricostruire, a ritroso, la storia della pianta, ("rintracciabilita'") e di risalire alla fonte di approvvigionamento del materiale di propagazione (marze) impiegato."
"Il numero di serie, apposto su ogni cartellino, consente di ricostruire, a ritroso, la storia della pianta, ("rintracciabilita'") e di risalire alla fonte di approvvigionamento del materiale di propagazione (marze) impiegato."
"La scritta "Esente da CTV", (Virus della Tristeza degli Agrumi), riportate sulle etichette di colore arancione (per la categoria CAC) e conforme alle disposizioni attuate dall'Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata, garantisce che le piante siano state prodotte con materiale di propagazione proveniente da piante madri coltivate in ambiente protetto (screen house) e sottoposte a periodici test diagnosi molecolari (RT-PCR)."
"La scritta "Esente da CTV", (Virus della Tristeza degli Agrumi), riportate sulle etichette di colore arancione (per la categoria CAC) e conforme alle disposizioni attuate dall'Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata, garantisce che le piante siano state prodotte con materiale di propagazione proveniente da piante madri coltivate in ambiente protetto (screen house) e sottoposte a periodici test diagnosi molecolari (RT-PCR)."
"Campo di piante madri di agrumi del Consorzio Vivaisti Lucani di categoria "CAC". Le piante madri sono allevate in ambiente protetto (sotto rete anti-insetto) e in fuori suolo (in mastelli) su substrati sterili ed inerti."
"Campo di piante madri di agrumi del Consorzio Vivaisti Lucani di categoria "CAC". Le piante madri sono allevate in ambiente protetto (sotto rete anti-insetto) e in fuori suolo (in mastelli) su substrati sterili ed inerti."
Particolarmente delicata e' la fase del prelievo del marze dalle screen-house. La preparazione del materiale viene affidata esclusivamente a personale specializzato sotto la supervisione dei tecnici del Consorzio Vivaisti Lucani (COVIL).
Particolarmente delicata e' la fase del prelievo del marze dalle screen-house. La preparazione del materiale viene affidata esclusivamente a personale specializzato sotto la supervisione dei tecnici del Consorzio Vivaisti Lucani (COVIL).
"Nel corso della visita presso l'azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT) sono state fornite, dal responsabile tecnico, informazioni sui metodi adottati dall'azienda per il controllo delle malerbe nell'agrumeto."
"Nel corso della visita presso l'azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT) sono state fornite, dal responsabile tecnico, informazioni sui metodi adottati dall'azienda per il controllo delle malerbe nell'agrumeto."
"Sulla "baula" il controllo delle infestanti viene praticato attraverso la somministrazione di miscele di erbicidi ad azione fogliare (disseccanti o sistemici) e residuale (antigerminello o radicali-sistemici)."
"Sulla "baula" il controllo delle infestanti viene praticato attraverso la somministrazione di miscele di erbicidi ad azione fogliare (disseccanti o sistemici) e residuale (antigerminello o radicali-sistemici)."
"L'Officina Meccanica Palmieri Group (Scanzano Jonico - MT), ha realizzato una speciale barra irroratrice, costituta da tre "bracci", che consente, in due passaggi, di diserbare colmo, scarpate della "baula" ed eventualmente la superficie interposta tra le due baule ("interbaula")."
"L'Officina Meccanica Palmieri Group (Scanzano Jonico - MT), ha realizzato una speciale barra irroratrice, costituta da tre "bracci", che consente, in due passaggi, di diserbare colmo, scarpate della "baula" ed eventualmente la superficie interposta tra le due baule ("interbaula")."
"Per evitare effetti fitotossici degli erbicidi ad azione sistemica (es. Glifosate) si ricorrere alle schermature. Le protezioni piu' efficaci risultano le "campane" montate sui dispositivi irroranti e gli "shelders" disposti al tronco delle piante gia' in fase di impianto."
"Per evitare effetti fitotossici degli erbicidi ad azione sistemica (es. Glifosate) si ricorrere alle schermature. Le protezioni piu' efficaci risultano le "campane" montate sui dispositivi irroranti e gli "shelders" disposti al tronco delle piante gia' in fase di impianto."
"Le "campane" di protezione montate sui dispositivi irroranti limitano l'effetto deriva delle miscele erbicide. In presenza di vento tale effetto potrebbe essere ulteriormente limitato aggiungendo, nella soluzione, sostanze (es. oli minerali paraffinici – olio bianco) che riducono la micronizzazione delle particelle."
"Le "campane" di protezione montate sui dispositivi irroranti limitano l'effetto deriva delle miscele erbicide. In presenza di vento tale effetto potrebbe essere ulteriormente limitato aggiungendo, nella soluzione, sostanze (es. oli minerali paraffinici – olio bianco) che riducono la micronizzazione delle particelle."
"Qualora si volesse diserbare solo la "baula" e inerbire la superficie dell'interfila, puo' essere sospesa l'erogazione dell'erbicida dalla barra irroratrice dell'"interbaula" (in foto)."
"Qualora si volesse diserbare solo la "baula" e inerbire la superficie dell'interfila, puo' essere sospesa l'erogazione dell'erbicida dalla barra irroratrice dell'"interbaula" (in foto)."
Le barre irroratrici sono movimentate da pistoni idraulici.
Le barre irroratrici sono movimentate da pistoni idraulici.
"Importante e' la scelta degli ugelli montati sulle barre irroratrici. Essi devono limitare l'effetto "gocciolamento", pur operando a basse pressioni (1,5 bar) e bagnare uniformemente la vegetazione delle infestanti. Devono essere poco sensibili all'otturamento e limitare l'effetto deriva. Gli ugelli possono essere di tipo "a ventaglio" (110°-80°) e "a cono" (80°)."
"Importante e' la scelta degli ugelli montati sulle barre irroratrici. Essi devono limitare l'effetto "gocciolamento", pur operando a basse pressioni (1,5 bar) e bagnare uniformemente la vegetazione delle infestanti. Devono essere poco sensibili all'otturamento e limitare l'effetto deriva. Gli ugelli possono essere di tipo "a ventaglio" (110°-80°) e "a cono" (80°)."
La botte irroratrice e' collegata al trattore dall'attacco a tre punti ed e' azionata dalla presa di potenza e dalle prese idrauliche.
La botte irroratrice e' collegata al trattore dall'attacco a tre punti ed e' azionata dalla presa di potenza e dalle prese idrauliche.
Per proteggere i tronchi delle piante dall'eventuale azione fitotossica dei diserbanti, si puo' ricorrere all'applicazione al tronco, gia' in fase di impianto, di tubolari a spirale in polipropilene (tipo Fruit Wraps della Tubex).
Per proteggere i tronchi delle piante dall'eventuale azione fitotossica dei diserbanti, si puo' ricorrere all'applicazione al tronco, gia' in fase di impianto, di tubolari a spirale in polipropilene (tipo Fruit Wraps della Tubex).
"Principali erbicidi impiegabili negli agrumeti. Fonte: "Il diserbo integrato nei frutteti e nei vigneti del Centro-Sud". Autori Pasquale Montemurro, Mariano Fracchiola e Cesare Lasorella."
"Principali erbicidi impiegabili negli agrumeti. Fonte: "Il diserbo integrato nei frutteti e nei vigneti del Centro-Sud". Autori Pasquale Montemurro, Mariano Fracchiola e Cesare Lasorella."
"L'Ing. Nunzio Riccardi (a sinistra nella foto), titolare dell'Azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT) e il suo collaboratore Antonio Blumetti mostrano, soddisfatti per i risultati raggiunti, i frutti prossimi alla raccolta (ultima decade di ottobre) di una pianta al terzo anno di "Corsica 2", allevata su "baula", con sesto di impianto 5m x 3m (660 piante/ha)."
"L'Ing. Nunzio Riccardi (a sinistra nella foto), titolare dell'Azienda agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT) e il suo collaboratore Antonio Blumetti mostrano, soddisfatti per i risultati raggiunti, i frutti prossimi alla raccolta (ultima decade di ottobre) di una pianta al terzo anno di "Corsica 2", allevata su "baula", con sesto di impianto 5m x 3m (660 piante/ha)."
"Presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT) sono presenti impianti di clementine a maturazione precoce e a maturazione tardiva."
"Presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT) sono presenti impianti di clementine a maturazione precoce e a maturazione tardiva."
"Piante di clementine, al quarto anno, selezione "Corsica 2" a maturazione precoce (ultima decade di ottobre), presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT)."
"Piante di clementine, al quarto anno, selezione "Corsica 2" a maturazione precoce (ultima decade di ottobre), presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT)."
"Piante di clementine, al quarto anno, selezione "Tardivo" clone "Catania" a maturazione tardiva (prima decade di febbraio), presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT)."
"Piante di clementine, al quarto anno, selezione "Tardivo" clone "Catania" a maturazione tardiva (prima decade di febbraio), presso l'azienda agricola "Recoleta – Zuccarella" (Scanzano Jonico - MT)."
"Pino Zuccarella (in foto), titolare dell’azienda agricola "Recoleta" (Scanzano Jonico - MT), mostra i frutti di una pianta di "Corsica 2" del proprio agrumeto."
"Pino Zuccarella (in foto), titolare dell’azienda agricola "Recoleta" (Scanzano Jonico - MT), mostra i frutti di una pianta di "Corsica 2" del proprio agrumeto."
Le aziende agrumicole sono attualmente piu' orientate ad una gestione integrata delle infestanti. Si preferisce combinare il diserbo chimico sulle file con lavorazioni meccaniche e/o gestione del manto erboso, con ripetuti sfalci, nell'interfila.
Le aziende agrumicole sono attualmente piu' orientate ad una gestione integrata delle infestanti. Si preferisce combinare il diserbo chimico sulle file con lavorazioni meccaniche e/o gestione del manto erboso, con ripetuti sfalci, nell'interfila.
"Esempio di combinazione di erbicidi sulle file (sulla "baula") con lavorazioni meccaniche nell'interfila (interbaula). Azienda Agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT)."
"Esempio di combinazione di erbicidi sulle file (sulla "baula") con lavorazioni meccaniche nell'interfila (interbaula). Azienda Agricola "S. Fara - Riccardi" (Metaponto - MT)."
Esempio di combinazione di erbicidi sulle file e periodiche sfalciature (nel periodo primaverile estivo) del manto erboso tra le file.
Esempio di combinazione di erbicidi sulle file e periodiche sfalciature (nel periodo primaverile estivo) del manto erboso tra le file.
Impianto di clementine al sesto anno, in agro di Policoro (MT), con evidenti problemi di sviluppo e disformita' di crescita. Le lavorazioni meccaniche al terreno inutilmente ripetute, soprattutto in prossimita' del tronco, possono alterare la funzionalita' dell'apparato radicale comportando negative conseguenze sull'espressione vegetativa e produttiva delle piante.
Impianto di clementine al sesto anno, in agro di Policoro (MT), con evidenti problemi di sviluppo e disformita' di crescita. Le lavorazioni meccaniche al terreno inutilmente ripetute, soprattutto in prossimita' del tronco, possono alterare la funzionalita' dell'apparato radicale comportando negative conseguenze sull'espressione vegetativa e produttiva delle piante.
"L'applicazione indiscriminata delle lavorazioni meccaniche al suolo comporta la rottura del "capillizio", con conseguente riduzione dell'efficienza dell'apparato radicale, e la formazione della suola di lavorazione con conseguente impermeabilizzazione, asfissia e accentuazione di fenomeni di clorosi e carenze nutrizionali."
"L'applicazione indiscriminata delle lavorazioni meccaniche al suolo comporta la rottura del "capillizio", con conseguente riduzione dell'efficienza dell'apparato radicale, e la formazione della suola di lavorazione con conseguente impermeabilizzazione, asfissia e accentuazione di fenomeni di clorosi e carenze nutrizionali."
"Le continue lavorazioni meccaniche del suolo, combinate alla distribuzione per "aspersione" dell'acqua di irrigazione, predispongono l'apparato radicale agli attacchi di funghi tracheomicotici, responsabili del marciume radicale."
"Le continue lavorazioni meccaniche del suolo, combinate alla distribuzione per "aspersione" dell'acqua di irrigazione, predispongono l'apparato radicale agli attacchi di funghi tracheomicotici, responsabili del marciume radicale."
Su terreni declivi le continue lavorazioni meccaniche del suolo e l'assenza del manto erboso sull'interfila, accentuano i fenomeni di erosione superficiale.
Su terreni declivi le continue lavorazioni meccaniche del suolo e l'assenza del manto erboso sull'interfila, accentuano i fenomeni di erosione superficiale.
"Impianto di clementine selezione "SRA89" al quinto anno, presso l'azienda agricola "Dr. Luigi Aiello" (Tursi - MT)."
"Impianto di clementine selezione "SRA89" al quinto anno, presso l'azienda agricola "Dr. Luigi Aiello" (Tursi - MT)."
"Particolare della fruttificazione di clementine selezione "SRA89" (Azienda agricola "Dr. Luigi Aiello" – Tursi, MT) con frutti prossimi alla raccolta (ultima decade di ottobre)."
"Particolare della fruttificazione di clementine selezione "SRA89" (Azienda agricola "Dr. Luigi Aiello" – Tursi, MT) con frutti prossimi alla raccolta (ultima decade di ottobre)."
La tecnica dell'inerbimento, se ben gestita e curata, presenta una serie di vantaggi quali aumento della proliferazione di insetti utili (pronubi e predatori), miglioramento della struttura del suolo, sia per l'incremento della sostanza organica sia dell'areazione, aumento della penetrazione dell'acqua e della riserva idrica.
La tecnica dell'inerbimento, se ben gestita e curata, presenta una serie di vantaggi quali aumento della proliferazione di insetti utili (pronubi e predatori), miglioramento della struttura del suolo, sia per l'incremento della sostanza organica sia dell'areazione, aumento della penetrazione dell'acqua e della riserva idrica.
Con l'inerbimento viene favorito l'aumento della capacita' di scambio cationico (CSC) del terreno (capacita' di trattenere elementi nutritivi).
Con l'inerbimento viene favorito l'aumento della capacita' di scambio cationico (CSC) del terreno (capacita' di trattenere elementi nutritivi).
"Le tecniche della "non coltura" e dell'inerbimento concorrono a contenere i fenomeni di erosione nei terreni declivi grazie all'intercettazione della pioggia da parte della vegetazione. La diminuzione della velocita' di ruscellamento consente una maggiore infiltrazione dell'acqua e determina una aumento della quantita' invasata nel terreno e quindi a disposizione delle piante."
"Le tecniche della "non coltura" e dell'inerbimento concorrono a contenere i fenomeni di erosione nei terreni declivi grazie all'intercettazione della pioggia da parte della vegetazione. La diminuzione della velocita' di ruscellamento consente una maggiore infiltrazione dell'acqua e determina una aumento della quantita' invasata nel terreno e quindi a disposizione delle piante."
"Per poter gestire in modo integrato il diserbo, la flora infestante deve essere controllata solo quando diventa effettivamente "infestante", ossia competitiva e dannosa per la coltura."
"Per poter gestire in modo integrato il diserbo, la flora infestante deve essere controllata solo quando diventa effettivamente "infestante", ossia competitiva e dannosa per la coltura."
"Pasquale Menichino (a sinistra nella foto), tecnico dell'azienda agricola "Dr. Aiello", (Tursi – MT) espone in sintesi i principi su cui e' basata l'elaborazione dei piani di concimazione applicati nell'agrumeto del Dott. Luigi Aiello (destra nella foto) medico chirurgo, appassionato di agrumicoltura."
"Pasquale Menichino (a sinistra nella foto), tecnico dell'azienda agricola "Dr. Aiello", (Tursi – MT) espone in sintesi i principi su cui e' basata l'elaborazione dei piani di concimazione applicati nell'agrumeto del Dott. Luigi Aiello (destra nella foto) medico chirurgo, appassionato di agrumicoltura."
Per impostare un appropriato piano di concimazione, afferma Menichino, e' necessario conoscere le esigenze nutrizionali della pianta, in relazione all'eta', alla cultivar, al portinnesto, allo stadio fisiologico, alle caratteristiche fisico-chimiche del terreno e del clima dell'area in cui si opera.
Per impostare un appropriato piano di concimazione, afferma Menichino, e' necessario conoscere le esigenze nutrizionali della pianta, in relazione all'eta', alla cultivar, al portinnesto, allo stadio fisiologico, alle caratteristiche fisico-chimiche del terreno e del clima dell'area in cui si opera.
La fertilizzazione, continua Menichino, deve mirare a compensare costantemente gli elementi minerali persi, per assorbimento e lisciviazione, dal volume di suolo esplorato dalle radici.
La fertilizzazione, continua Menichino, deve mirare a compensare costantemente gli elementi minerali persi, per assorbimento e lisciviazione, dal volume di suolo esplorato dalle radici.
"Nella gestione nutrizionale dell'agrumeto occorre prevenire le carenze dei vari elementi, ma, soprattutto, evitare gli eccessi e gli "sprechi". Una somministrazione poco attenta dei fertilizzanti, oltre ad aggravare i costi di produzione, puo' causare competizione tra elementi nutritivi, generare fenomeni di fitotossicita' ed inquinare l'ambiente."
"Nella gestione nutrizionale dell'agrumeto occorre prevenire le carenze dei vari elementi, ma, soprattutto, evitare gli eccessi e gli "sprechi". Una somministrazione poco attenta dei fertilizzanti, oltre ad aggravare i costi di produzione, puo' causare competizione tra elementi nutritivi, generare fenomeni di fitotossicita' ed inquinare l'ambiente."
Per calcolare le esigenze nutrizionali degli agrumi molto importante è partire dalla conoscenza del contenuto di elementi nutritivi nel suolo attraverso un'analisi del terreno. Altrettanto fondamentale, per redigere un buon piano di concimazione, e' la conoscenza del contenuto degli elementi minerali nei tessuti vegetali, attraverso un'analisi fogliare, poiche' indica la disponibilita' immediata degli stessi per la pianta. L'epoca migliore per eseguire l'analisi fogliari negli agrumi e' quella compresa tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Per calcolare le esigenze nutrizionali degli agrumi molto importante è partire dalla conoscenza del contenuto di elementi nutritivi nel suolo attraverso un'analisi del terreno. Altrettanto fondamentale, per redigere un buon piano di concimazione, e' la conoscenza del contenuto degli elementi minerali nei tessuti vegetali, attraverso un'analisi fogliare, poiche' indica la disponibilita' immediata degli stessi per la pianta. L'epoca migliore per eseguire l'analisi fogliari negli agrumi e' quella compresa tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
La componente genetica del portinnesto ha una forte influenza sull'assorbimento degli elementi nutritivi, poiche' da essa dipende la morfologia dell'apparato radicale e il meccanismo di assorbimento.
La componente genetica del portinnesto ha una forte influenza sull'assorbimento degli elementi nutritivi, poiche' da essa dipende la morfologia dell'apparato radicale e il meccanismo di assorbimento.
"Anche il comportamento della pianta nei confronti della salinita', del calcare attivo del terreno e degli organismi nocivi puo' essere influenzato dalla componente genetica del portinnesto. I portinnesti trifogliati "Citranges" sono attualmente in rapida diffusione (in particolare Citrange Carrizo e C35), poiche', rispetto al tradizionale Arancio Amaro, conferiscono alla pianta maggiore tolleranza al virus della Tristeza degli agrumi (CTV), sottolinea Vito Vitelli (in foto sulla destra), responsabile tecnico del Consorzio Vivaisti Lucani."
"Anche il comportamento della pianta nei confronti della salinita', del calcare attivo del terreno e degli organismi nocivi puo' essere influenzato dalla componente genetica del portinnesto. I portinnesti trifogliati "Citranges" sono attualmente in rapida diffusione (in particolare Citrange Carrizo e C35), poiche', rispetto al tradizionale Arancio Amaro, conferiscono alla pianta maggiore tolleranza al virus della Tristeza degli agrumi (CTV), sottolinea Vito Vitelli (in foto sulla destra), responsabile tecnico del Consorzio Vivaisti Lucani."
"I "Citranges" manifestano una ridotta tolleranza al calcare attivo del terreno. Gli apporti localizzati di acidificanti, correttive e prodotti a base di ferro (sottoforma di clelato), consentono di limitare, in ogni caso, sensibilmente i fenomeni di clorosi da calcare visibili sulle foglie."
"I "Citranges" manifestano una ridotta tolleranza al calcare attivo del terreno. Gli apporti localizzati di acidificanti, correttive e prodotti a base di ferro (sottoforma di clelato), consentono di limitare, in ogni caso, sensibilmente i fenomeni di clorosi da calcare visibili sulle foglie."
"Tipico terreno pugliese, con elevato contenuto di calcare totale ed attivo, ricavato dalla triturazione di macigni di tufo. Sulle "baula" (in fase di lavorazione, in foto) verrà realizzato un impianto di agrumi innestati su "Citranges". Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA)."
"Tipico terreno pugliese, con elevato contenuto di calcare totale ed attivo, ricavato dalla triturazione di macigni di tufo. Sulle "baula" (in fase di lavorazione, in foto) verrà realizzato un impianto di agrumi innestati su "Citranges". Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA)."
"Impianto di agrumi, innestati su "Citranges Carrizo", realizzato presso l'Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA). Le piante sono fertirrigate con impianto a doppia ala gocciolante, (passo gocciolatori < 50 cm), adagiato sulla "baula" e posto, per i primi anni, a pochi centimetri dal tronco."
"Impianto di agrumi, innestati su "Citranges Carrizo", realizzato presso l'Azienda Agricola "Quero Patrizia" in Agro di Massafra (TA). Le piante sono fertirrigate con impianto a doppia ala gocciolante, (passo gocciolatori < 50 cm), adagiato sulla "baula" e posto, per i primi anni, a pochi centimetri dal tronco."
"Attraverso apporti localizzati, limitati al volume di suolo esplorato dalle radici (volume della "baula"), di nutrienti e correttivi e' possibile mantenere costanti ed ottimali per la pianta, i livelli di pH, calcare attivo, disponibilita' idrica e di elementi nutritivi, anche in terreni di scarsa qualita'. Questi risultati possono essere raggiunti con l'ausilio di un buon impianto di fertirrigazione."
"Attraverso apporti localizzati, limitati al volume di suolo esplorato dalle radici (volume della "baula"), di nutrienti e correttivi e' possibile mantenere costanti ed ottimali per la pianta, i livelli di pH, calcare attivo, disponibilita' idrica e di elementi nutritivi, anche in terreni di scarsa qualita'. Questi risultati possono essere raggiunti con l'ausilio di un buon impianto di fertirrigazione."
"Banco per fertirrigazione, (presso l'azienda agricola "Dr. Aiello", Tursi – MT), progettato e distribuito da Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT. Il banco aspira e inietta contemporaneamente, nell'impianto di distribuzione, fino a 3 soluzioni, oltre all'acido, e consente di controllare i valori di pH e della conducibilita' della soluzione finale."
"Banco per fertirrigazione, (presso l'azienda agricola "Dr. Aiello", Tursi – MT), progettato e distribuito da Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT. Il banco aspira e inietta contemporaneamente, nell'impianto di distribuzione, fino a 3 soluzioni, oltre all'acido, e consente di controllare i valori di pH e della conducibilita' della soluzione finale."
"Gruppo di pompaggio e filtrazione dell'impianto di fertirrigazione della Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT, presso l'Azienda agricola "Dr. Aiello", (Tursi – MT)."
"Gruppo di pompaggio e filtrazione dell'impianto di fertirrigazione della Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT, presso l'Azienda agricola "Dr. Aiello", (Tursi – MT)."
Attraverso un'adeguata strumentazione, e' possibile distribuire, per fertirrigazione, soluzioni nutritive, prodotti correttivi e ammendanti, in base alle esigenze della coltura e alle caratteristiche del terreno.
Attraverso un'adeguata strumentazione, e' possibile distribuire, per fertirrigazione, soluzioni nutritive, prodotti correttivi e ammendanti, in base alle esigenze della coltura e alle caratteristiche del terreno.
Le soluzioni concentrate (1:100) dei fertilizzanti e degli acidificanti vengono preparate in taniche (in foto) da 1000 litri. Il banco di fertirrigazione, in base a programmi preimpostati, aspira aliquote di soluzioni concentrate che andranno ad arricchire l'acqua di irrigazione. I volumi di adacquamento saranno calcolati in funzione delle esigenze di evapo-traspirazione della coltura.
Le soluzioni concentrate (1:100) dei fertilizzanti e degli acidificanti vengono preparate in taniche (in foto) da 1000 litri. Il banco di fertirrigazione, in base a programmi preimpostati, aspira aliquote di soluzioni concentrate che andranno ad arricchire l'acqua di irrigazione. I volumi di adacquamento saranno calcolati in funzione delle esigenze di evapo-traspirazione della coltura.
I sistemi di distribuzione dei fertilizzanti idrosolubili possono anche essere molto semplici. In foto banco per fertirrigazione costituito da una pompa idraulica (azionata dalla stessa pressione dell'acqua di irrigazione) che inietta la soluzione nutritiva concentrata, preparata al momento, nell'impianto di distribuzione dell'acqua. Questo sistema non consente di dosare il fertilizzante per volume di adacquamento ma solo per superficie irrigata (kg/ha).
I sistemi di distribuzione dei fertilizzanti idrosolubili possono anche essere molto semplici. In foto banco per fertirrigazione costituito da una pompa idraulica (azionata dalla stessa pressione dell'acqua di irrigazione) che inietta la soluzione nutritiva concentrata, preparata al momento, nell'impianto di distribuzione dell'acqua. Questo sistema non consente di dosare il fertilizzante per volume di adacquamento ma solo per superficie irrigata (kg/ha).
Il Sig. Bernardo Grieco (primo a destra nella foto con occhiali da sole), titolare della Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT.
Il Sig. Bernardo Grieco (primo a destra nella foto con occhiali da sole), titolare della Panagriteam Irrigazione di Scanzano Jonico – MT.
Lo stato fitosanitario delle pianta ha una forte influenza sulla capacita' di assorbimento degli elementi nutritivi. In alcuni casi gli organismi nocivi possono compromettere la capacita' di assimilazione dell'apparato radicale e un'infezione puo' essere confusa con una carenza nutrizionale.
Lo stato fitosanitario delle pianta ha una forte influenza sulla capacita' di assorbimento degli elementi nutritivi. In alcuni casi gli organismi nocivi possono compromettere la capacita' di assimilazione dell'apparato radicale e un'infezione puo' essere confusa con una carenza nutrizionale.
"Pianta di clementine "Spinoso VCR", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Franco Passeri (in foto) in agro di Palagiano (TA)."
"Pianta di clementine "Spinoso VCR", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Franco Passeri (in foto) in agro di Palagiano (TA)."
"I frutti di clementine "Spinoso VCR" (in foto) vengono raccolti nel metapontino nella seconda decade di ottobre."
"I frutti di clementine "Spinoso VCR" (in foto) vengono raccolti nel metapontino nella seconda decade di ottobre."
"Pianta di clementine "Caffin", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Mimmo Ligurgo (in foto), in agro di Massafra (TA)."
"Pianta di clementine "Caffin", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Mimmo Ligurgo (in foto), in agro di Massafra (TA)."
"I frutti di clementine "Caffin" (in foto) vengono raccolti nel metapontino nella prima decade di ottobre."
"I frutti di clementine "Caffin" (in foto) vengono raccolti nel metapontino nella prima decade di ottobre."
"La pianta di clementine "Caffin" manifesta una forte sensibilita' ai venti, soprattutto durante il periodo della fioritura. Per favorire una buona allegagione dei frutti, alcuni agrumicoltori ricorrono alla copertura dell'impianto con reti antivento. In foto, un impianto sotto copertura di clementine Caffin, su portinnesto Citrange, in agro di Rossano Calabro (CS)."
"La pianta di clementine "Caffin" manifesta una forte sensibilita' ai venti, soprattutto durante il periodo della fioritura. Per favorire una buona allegagione dei frutti, alcuni agrumicoltori ricorrono alla copertura dell'impianto con reti antivento. In foto, un impianto sotto copertura di clementine Caffin, su portinnesto Citrange, in agro di Rossano Calabro (CS)."
"Anche la vecchia pratica dell'incisione anulare consente di ottenere interessanti risultati produttivi su piante di clementine "Caffin", innestate su Arancio Amaro. Azienda Agricola "Ligurgo" agro di Massafra (TA)."
"Anche la vecchia pratica dell'incisione anulare consente di ottenere interessanti risultati produttivi su piante di clementine "Caffin", innestate su Arancio Amaro. Azienda Agricola "Ligurgo" agro di Massafra (TA)."
"Pianta di clementine "Caffin", innestata su Arancio Amaro, su cui e' stata praticata l'incisione anulare solo sulla branca sinistra (in foto)."
"Pianta di clementine "Caffin", innestata su Arancio Amaro, su cui e' stata praticata l'incisione anulare solo sulla branca sinistra (in foto)."
L'incisione anulare e' una vecchia pratica attuata su specie scarsamente produttive. Consiste nell'incidere ad anello la corteccia delle branche principali, o del tronco, fino a toccare leggermente l'alburno, senza che sia fatta alcuna asportazione di corteccia.
L'incisione anulare e' una vecchia pratica attuata su specie scarsamente produttive. Consiste nell'incidere ad anello la corteccia delle branche principali, o del tronco, fino a toccare leggermente l'alburno, senza che sia fatta alcuna asportazione di corteccia.
Il periodo di esecuzione dell'incisione anulare coincide generalmente tra la piena fioritura e l'inizio della caduta dei petali.
Il periodo di esecuzione dell'incisione anulare coincide generalmente tra la piena fioritura e l'inizio della caduta dei petali.
La cicatrizzazione dei tessuti, recisi dall'incisione, avviene entro 15-20 giorni, consentendo cosi' il ripristino della normale traslocazione dei materiali elaborati.
La cicatrizzazione dei tessuti, recisi dall'incisione, avviene entro 15-20 giorni, consentendo cosi' il ripristino della normale traslocazione dei materiali elaborati.
"Pianta di arancio ombelicato "Fukumoto", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Pasquale Nuzzi (in foto), in agro di Massafra (TA), con frutti prossimi alla raccolta (prima decade di novembre)."
"Pianta di arancio ombelicato "Fukumoto", presso l'Azienda Agrumicola del Sig. Pasquale Nuzzi (in foto), in agro di Massafra (TA), con frutti prossimi alla raccolta (prima decade di novembre)."
"Il "Fukumoto" deriva da una mutazione gemmaria spontanea di Washington Navel, ritrovata in Giappone. Nel 1983 e' stato introdotto in California e commercializzato dal 1990."
"Il "Fukumoto" deriva da una mutazione gemmaria spontanea di Washington Navel, ritrovata in Giappone. Nel 1983 e' stato introdotto in California e commercializzato dal 1990."
"L'albero del "Fukumoto" e' di dimensioni medie, con portamento espanso, globoso e ricco di ramificazioni."
"L'albero del "Fukumoto" e' di dimensioni medie, con portamento espanso, globoso e ricco di ramificazioni."
"Il frutto e' di forma rotondeggiante, di dimensioni simili a quello del "Navelina VCR", con un "navel" ("ombelico") esterno non molto pronunciato."
"Il frutto e' di forma rotondeggiante, di dimensioni simili a quello del "Navelina VCR", con un "navel" ("ombelico") esterno non molto pronunciato."
"La buccia del frutto del "Fukumoto" si stacca facilmente dalla polpa, e' di spessore medio, di colore aranciato intenso, con superficie liscia e con un gran quantitativo di ghiandole ricche di oli essenziali. L'albedo è di colore bianco leggermente compatto. La polpa di color arancio presenta un gusto gradevole, consistenza fondente ed e' dotata di un rapporto solidi solubili e acidi totali ben bilanciato."
"La buccia del frutto del "Fukumoto" si stacca facilmente dalla polpa, e' di spessore medio, di colore aranciato intenso, con superficie liscia e con un gran quantitativo di ghiandole ricche di oli essenziali. L'albedo è di colore bianco leggermente compatto. La polpa di color arancio presenta un gusto gradevole, consistenza fondente ed e' dotata di un rapporto solidi solubili e acidi totali ben bilanciato."
"In foto frutti di arancio "Fukumoto" all'invaiatura (meta' ottobre)."
"In foto frutti di arancio "Fukumoto" all'invaiatura (meta' ottobre)."
"Il "Fukumoto" e' stato introdotto negli areali agrumicoli dell'arco ionico apulo-lucano-calabrese da pochi anni (4-5 anni). Manifesta costante produttivita' e risulta interessante per il periodo di maturazione, due settimane piu' precoce del tradizionale arancio "Navelina VCR"."
"Il "Fukumoto" e' stato introdotto negli areali agrumicoli dell'arco ionico apulo-lucano-calabrese da pochi anni (4-5 anni). Manifesta costante produttivita' e risulta interessante per il periodo di maturazione, due settimane piu' precoce del tradizionale arancio "Navelina VCR"."
Nel corso della giornata sull'agrumicoltura si sono susseguiti anche piacevoli momenti ludici.
Nel corso della giornata sull'agrumicoltura si sono susseguiti anche piacevoli momenti ludici.