Fiori commestibili: quali si possono mangiare e che sapore hanno?
I fiori del basilico, per esempio, sono commestibili come le foglie e aggiungono profumo alle insalate ma anche a preparazioni con patate o verdure cotte. La begonia, invece, ha un sapore acidulo simile a quello del limone e contrasterà benissimo con alcune preparazioni di carne o nelle insalate miste. La borragine invece, parlando sempre di parti fiorite, offre un sapore più simile a quello del cetriolo. Profumerà i vostri pomodori, per esempio. La calendula ha un sapore più amaro e leggermente piccante e si usa per aromatizzare qualche bevanda con un tocco insolito ma anche nelle preparazioni di dolci con le uova, tipo budini e flan.
Dei fiori di zucca non serve neanche far menzione, perché saprete certamente benissimo quanto siano deliziosi e a quante preparazioni si prestino. I nasturzi invece di sicuro vi lasceranno a bocca aperta: il loro sapore somiglia a quello del peperone. All’aroma di cipolla pensa invece il garofano.
Il crisantemo invece ha un sapore amaro. L’ibisco al contrario ha un sapore dolcissimo e come il crisantemo è perfetto da aggiungere alle insalate, a cui regalerà un tocco di colore inconsueto, oltre che una nota dolce e delicata. Fiori di rosa, violetta e melo vengono invece utilizzati spesso in cucina come decorazioni, ad esempio brinandoli. Sono perfettamente commestibili e abbastanza dolci, tranne la rosa, che presenta una nota leggermente piccante.