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A cura di Giambattista Pepi

"Pronto "New Gea", l'innovativo sistema di coltivazione idroponica con la tecnica della sub irrigazione in canaletta"

Sviluppato e testato nel corso della stagione 2009/10 dall'agronomo Luigi Conelli, divulgatore agricolo della Regione Campania e da Accursio Venezia, ricercatore del CRA-ORT di Pontecagnano (SA), il sistema di coltivazione idroponica con la tecnica della sub irrigazione in canaletta si propone l'obiettivo di rimuovere i principali ostacoli alla diffusione della coltivazione fuori suolo: l’alto costo di realizzazione degli impianti, gli elevati consumi di acqua e fertilizzanti, il grave impatto ambientale di molte tecniche idroponiche, nonché l’adozione di sistemi gestionali molto costosi e complessi.



Realizzato nell'ambito del progetto PROM
Il processo produttivo è stato sviluppato in una piccola azienda agricola della provincia di Napoli, nel quadro delle azioni del Progetto di ricerca per potenziare la competitività delle orticole in aree meridionali (PROM) coordinato dal dott. Agostino Falavigna, responsabile dell’Unità di ricerca per l’orticoltura di Montanaso Lombardo (lodi) del CRA (www.entecra.it). Approvato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il PROM è stato finanziato con 4 milioni di euro di fondi statali e concluso nel 2010.



Descrizione
Il sistema di coltivazione, denominato "New Gea", è un’innovazione di processo non brevettata che offre una soluzione ai punti critici dei processi produttivi agricoli, permettendo inoltre di industrializzarli.



I costi
Il costo non è proibitivo: circa 15 € per metro quadro. Inoltre, la somma di spese fisse che il sistema New Gea genera nel bilancio aziendale non supera l’ammontare di 1,45 € a metri quadro per anno.

Questo investimento è in grado di stimolare l’attività agricola negli ambienti protetti la cui principale remora è rappresentata dalla contaminazione della rizosfera da patogeni, erbe infestanti, salinità, metalli pesanti, e così via.

Con questo sistema sarebbe possibile svolgere le attività agricole di coltivazione a ridosso delle città, in aree poco idonee all’agricoltura intensiva, oppure in aree industriali dismesse, realizzando, inoltre, una concreta riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2).



I vantaggi
New Gea elimina il rischio ambientale e quello dell’uso del suolo, riduce i consumi di acqua, concimi minerali e manodopera, comprime il costo di produzione, migliora la qualità e conservabilità dei prodotti ottenuti e le condizioni di vita e lavoro degli addetti.



Idoneo anche in aree scarsamente irrigue
Il metodo può essere sviluppato in aree prive delle risorse idriche tradizionali, come sorgenti, pozzi, ecc. poiché, in ragione del risparmio idrico che il sistema New Gea offre, le coltivazioni possono essere irrigate con i soli volumi di acqua piovana, realizzando strutture altamente efficaci, a basso costo e di facile gestione.

La riutilizzazione della soluzione nutritiva e del substrato di coltivazione apporta notevoli economie di scala al sistema aziendale, che si manifestano ed apprezzano soprattutto negli anni successivi al primo.



Il filmato
Si può prendere visione del processo attraverso un filmato (clicca qui). Con il sistema di coltivazione New Gea si possono intensificare i cicli produttivi ed aumentare le rese produttive. Ad esempio, si possono agevolmente ottenere due cicli di coltivazione di pomodoro all’anno, con densità di impianto molto elevate.

Le diverse tipologie di pomodoro ben si adattano a tale sistema di coltivazione, che è già stato testato con successo. I risultati sono interessanti in termini di rese su pomodori quali: Cuore di bue, Ciliegino e Vesuviano.

Il gusto del pomodoro, inoltre, viene esaltato per via di una maggiore presenza di sostanza secca e di un più elevato grado brix (tenore zuccherino). Lo stesso può avvenire anche con altre orticole: ad esempio, lo zucchino.


Per maggiori informazioni:
Dr. Luigi Conelli
Agronomo divulgatore della Regione Campania
Tel.: (+39) 081 8231528
Cell.: (+39) 339 2866189
E-mail: luigiconelli@libero.it