Proprieta' salutari delle arachidi
Studi clinici sul consumo di arachidi e noci hanno dimostrato effetti benefici su lipidi plasmatici e lipoproteine: riducendo colesterolo totale, LDL e TG, senza ridurre il colesterolo HDL.
Gli effetti benefici associati ad esse sono dovuti al loro profilo nutrizionale che include: profilo lipidico: bassi livelli di acidi grassi saturi e alti livelli di MUFA e PUFA; Composti bioattivi: proteine vegetali, fibre alimentari, micronutrienti (vitamina E,Cu,Mg), polifenoli tra cui il resveratrolo, flavonoidi, steroli vegetali.
Le arachidi sono ricche di questi composti antiossidanti naturali localizzati in particolar modo nei semi, nella pelle e nelle bucce ricche di vitamine, fenoli, caroteni e altri composti benefici per la salute.
Le arachidi sembrano essere in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari per via del loro contenuto in flavonoidi tutt’oggi oggetto di studio nella prevenzione delle MCV.
Le noci hanno il più alto contenuto in flavonoidi (circa 745mg/100g), seguite da: arachidi, pistacchi, anacardi, mandorle, noci brasiliane, pinoli, noci di macadamia e nocciole.
La maggiore quota di isoflavoni presenti nelle arachidi è costituita dalla genisteina. La pelle delle arachidi ha un colore rosa-rosso ed un gusto astringente, tipico dei flavonoidi. Ricerche attuali mostrano la presenza nella pelle di noccioline di diversi composti potenzialmente salutari, particolare attenzione ai gusci e alle bucce di arachidi come fonte di antiossidanti: proantocianidine, epicatechine, polifenoli , flavonoidi.
I flavonoidi sono substrati non tossici con attività biologica benefica, implicata nella prevenzione di malattie cardiovascolari e cancro fanno parte delle Difese antiossidanti esogene. I flavonoidi sono in grado di chelare metalli come ioni Fe e Cu, prevengono quindi la partecipazione di questi ioni nella reazione di Fenton che genera radicali idrossilici molto reattivi, hanno azione antitumorale.
Il loro meccanismo di azione si basa su: modulazione del metabolismo e del deposito di molecole cancerogene, inibizione della proliferazione e angiogenesi delle cellule tumorali e dell’attività della P-glicoproteina, alterazione della normale progressione del ciclo cellulare, inducono l’apoptosi.
Studi in vitro su specifici flavonoidi come quercitina e genistein mostrano effetti sulle vie di trasduzione del segnale, questi infatti sono in grado di inibire la crescita e la trasformazione cellulare, migliorare l’apoptosi, ridurre l’azione invasiva e rallentare l’angiogenesi. L’aggregazione piastrinica è un meccanismo centrale nella patogenesi di malattie coronariche acute, tra cui l’infarto del miocardio, l’angina e l’aterosclerosi.
Molti studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che i flavonoidi, in particolare la quercitina e la catechina, sono associati ad una riduzione dell’aggregazione piastrinica riducendo l’attivazione della proteina C reattiva. Da uno studio effettuato da Yu e collaboratori è emerso che la AOC (capacità antiossidante) totale della pelle delle arachidi crude o tostate è maggiore rispetto alla AOC totale del tè verde, per il quale sono ben note le proprietà antiossidanti. Inoltre è stato dimostrato che, in un grammo di pelle di arachidi sono presenti dai 90 ai 125mg di fenolo con attività scavenger sui radicali, equivalente a quella della vitamina C.