La novità del progetto consiste nel fatto che si tratta del primo QR realizzato interamente con materiali vegetali, senza l'ausilio di ghiaia colorata o sabbie. "Abbiamo scelto di dargli un tocco di colore per sfruttare al meglio la bellezza dei fiori che lo costituiscono", riferiscono gli studenti.
Gli studenti in posa accanto all'allestimento floreale rappresentante il QR code, in occasione della manifestazione "Fior di Città" svoltasi a Pisa.
Un Codice QR è come un codice a barre, ma composto di moduli neri all'interno di uno schema quadrato. Il nome QR è l'abbreviazione dell’inglese Quick Response (risposta rapida), poiché il codice fu sviluppato in modo da permettere una decodifica rapida del suo contenuto. Viene impiegato per memorizzare informazioni come indirizzi internet, testi o numeri di telefono.L'uso della tecnologia QR è libero. Per leggerlo è sufficiente inquadrarlo con la fotocamera del cellulare, dopo aver scaricato l'apposito lettore.
Il rapporto Cisco Connected World Report 2012 riferisce che lo smartphone rappresenta l'oggetto più desiderato, utilizzato costantemente durante tutto l'arco della giornata. Quella che sta crescendo, dunque, è una nuova generazione connessa sempre e ovunque che, con lo smartphone, cerca di essere partecipe e informata di tutto.
In un mondo dove a ogni domanda corrisponde una risposta sempre più rapida grazie al supporto delle nuove tecnologie, gli studenti hanno dunque pensato a uno strumento assolutamente moderno come un codice QR, leggibile attraverso la tecnologia degli smartphone, e lo hanno unito al mondo delle piante.