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Bia, un bell'esempio di aggregazione tra produttori di eccellenze bio

Bia è un consorzio di produttori di frutta e verdura fresca biologica, nato cinque anni fa su sollecitazione della grande distribuzione che chiedeva alla produzione agricola nazionale di aggregarsi per accorciare la filiera di distribuzione. Ad oggi il consorzio riunisce nove tra le più importanti realtà produttive italiane di prodotti biologici, ciascuna leader nella propria produzione.



Le nove aziende agricole (molte delle quali di natura cooperativa) sono tutte situate in Sud Italia, ognuna delle quali è dotata di un centro di lavorazione e confezionamento della propria produzione nelle immediate vicinanze. Il prodotto appena raccolto viene dunque lavorato direttamente dall'agricoltore, mentre i magazzini presenti nel Nord Italia servono pressoché solo per il 'groupage'.


Nella foto: Gianfranco Cunsolo (Coop. Agroviva) e Gianluca Schiassi (Dir. Bia)

"Con l'organizzazione strutturata in questo modo, crediamo di poter ottenere il massimo della freschezza e della qualità dei nostri prodotti - spiega Gianluca Schiassi, direttore di Bia - Grazie a una filiera corta, possiamo abbassare il prezzo finale al consumatore, garantendo una giusta remunerazione all'azienda agricola. Abbiamo anche un socio che si occupa di logistica internazionale: la GreenYard Fresh Italy (ex Univeg Italia), che rappresenta anche il maggior cliente dei produttori del Consorzio Bia, perché ritira circa il 50% della nostra produzione agricola".

La sicurezza del prodotto e il controllo qualità
Relativamente al controllo qualità, Bia dispone di un agronomo che si occupa di 'Controllo qualità e programmazione produttiva', Giosuè Panio, che lavora in stretto coordinamento e contatto con i singoli agronomi dei soci. Le aziende di Bia sviluppano oltre 4.000 analisi di controllo, non solo sul prodotto finito ma, soprattutto sul terreno, sull'apparato radicale e sulle foglie. Complessivamente queste 4.000 analisi determinano una spesa di oltre 500mila euro all'anno.

Videointervista Schiassi


Produrre biologico è una filosofia che riguarda anche la sostenibilità sociale oltre a quella ambientale
"Oltre alle certificazioni proprie del Biologico, la maggior parte dei soci di Bia - continua Schiassi - è anche certificata Grasp (o equivalente), quindi con un modello di certificazione più relativo agli aspetti sociali e al rispetto della sicurezza sul lavoro e dei lavoratori. Tutti i soci hanno fatto anche la richiesta di adesione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso l'INPS, al fine di selezionare imprese agricole che si qualificano per il rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi e sul valore aggiunto".


Il budget per la prima edizione del progetto sociale è di 50.000 euro circa, cofinanziata da Bia e alcuni suoi clienti. Sopra: fratel Biagio Conte (Missione Speranza e Carità sempre di Palermo) e G. Schiassi

"Con la condivisione di tutti i soci, inoltre, vogliamo avviare nella Regione Sicilia un progetto di accoglienza, formazione e avvio al lavoro agricolo di alcuni extracomunitari arrivati via mare sulle nostre coste - continua il manager - Grazie alla collaborazione con la fondazione Giovanni Paolo Secondo di Firenze, del centro di Accoglienza Padre Nostro di Palermo e della Missione Speranza e Carità sempre di Palermo, dieci giovani provenienti da queste due ultime organizzazioni faranno tre mesi di formazione teorica di lingua italiana e di formazione agronomica; faranno inoltre quattro mesi di stage presso le nostre aziende agricole e riceveranno, alla fine dei sette mesi, un attestato di partecipazione al corso".


Sopra, le aziende agricole socie della Bia: Cooperativa Agroviva, OP Aposicilia, BioHeaven (Agnello) tutte e tre in Sicilia, OP Carpe Naturam a Corigliano Calabro, Azienda Agricola Irma Sorgente e OP La Maggiolina entrambe a Capaccio (Paestum), la OP Prima Bio e Naturbio in Puglia e la OP S'Atra Sardigna in Sardegna.

Insieme, le aziende Bia, rappresentano circa 1.480 ettari di produzione di frutta biologica e 1.260 ettari di produzione di ortaggi e verdure biologiche; in termini di valore in euro hanno prodotto quasi 65 milioni nel 2015 di sola ortofrutta biologica fresca. Si tratta, quindi, di una delle più importanti realtà produttive d'Italia e d'Europa in agricoltura biologica. La produzione per circa l'85% viene commercializzato all'estero (Europa), il resto rimane nel mercato italiano.

Contatti:
Gianluca Schiassi - Ref. Commerciale
(+39) 3356501764
Email: [email protected]
Bia Soc. Consortile a r.l.

Sede gestionale Cesena
Via Emilia Levante 1920
Tel.: (+39) 05471825426
Fax: (+39) 0547302340
Data di pubblicazione: