Chlorpyrifos: attenzione ai nuovi livelli massimi di residui in vigore dal 10 agosto 2016
L'Autorità ha pertanto raccomandato di ridurre gli LMR vigenti per i seguenti prodotti: mandarini, mele, pere, pesche, uva da tavola, more di rovo, lamponi, ribes a grappoli, uva spina, kiwi, ananas, patate, pomodori, peperoni, melanzane, meloni, cocomeri, cavoli cappucci, cavoli cinesi, carciofi, porri e barbabietole da zucchero.
I partner commerciali dell'Unione sono stati consultati in merito ai nuovi LMR tramite l'Organizzazione mondiale del commercio e le loro osservazioni sono state prese in considerazione.
Come deciso lo scorso 19 gennaio 2016 dalla Commissione Europea, è stato concesso un periodo di tempo ragionevole al fine di consentire agli Stati membri, ai paesi terzi e agli operatori dell'industria alimentare di prepararsi a ottemperare alle nuove prescrizioni derivanti dalla modifica degli LMR.
I nuovi limiti sono entrati in vigore a decorrere dal 10 agosto 2016.
Per quanto riguarda le mele, i nuovi limiti per il clorpirifos sono fissati 0,01 mg/kg - ppm (parti per milione). Il giorno stesso dell'entrata in vigore di questo Regolamento, è giunta dalla Svezia la segnalazione di residui fuori limite su mele di produzione italiana: 0,11 parti per milione.
Le mele fuori standard sono state ritirate dal mercato e la violazione dei limiti è stata diffusa nove giorni dopo mediante il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF).
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