I Consorzi agrari non si fermano, allo scopo di sostenere il settore primario dell'agricoltura, zootecnica e in particolare frutticoltura. Gli agricoltori sono in prima linea per fornire i propri prodotti ai consumatori e bisognerebbe ricordarsi di loro anche al di là delle emergenze.
Paolo Amadei, del Consorzio Agrario di Ravenna, dice: "Tutte le nostre agenzie sono attive e in prima linea. L'agricoltura non può fermarsi e noi siamo al fianco dei produttori. Ovviamente dobbiamo rispettare e far rispettare le disposizioni, quindi occorre evitare ogni assembramento".
Per limitare al massimo i disagi, il Consorzio Agrario di Ravenna sta favorendo le prenotazioni via email e telefono. "L'agricoltore prenota il mezzo tecnico che gli serve e noi glielo facciamo trovare pronto, all'esterno, all'orario concordato. Così lui non perde tempo e noi evitiamo alla radice qualsiasi assembramento di persone".
Da Ravenna alla bassa Romagna e fino alle Marche, territorio coperto dal Consorzio Agrario Adriatico. "Le nostre agenzie sono aperte – spiega il presidente Filippo Tramonti – pur con tutte le precauzioni del caso. Ad esempio, dove possibile effettuiamo noi le consegne a domicilio. Nelle agenzie, le persone possono entrare una alla volta o comunque molto distanziate, con la supervisione dei nostri agenti. Serve maggiore attenzione, ma il mondo agricolo non può fermarsi e, ancora una volta, invito i consumatori a valorizzare sempre di più il made in Italy".
E' il momento delle concimazioni e dei trattamenti antiparassitari. Agli agricoltori servono i mezzi tecnici, così come agli allevatori, piccoli o grandi che siano, servono i mangimi per i propri capi.
Un'altra testimonianza è quella di un operatore che lavora presso una sede di un Consorzio. "Siamo in prima linea e cerchiamo di assistere gli agricoltori nel migliore dei modi. L'agenzia è aperta per loro, anche se cerchiamo di fare molte consegne a domicilio. Poi, a volte, dobbiamo anche arrabbiarci perché arrivano persone senza alcun motivo valido, ad esempio pensionati che vogliono una bustina di semi da piantare nell'orto. Non è il momento per queste cose: la bustina di semi non è un valido motivo per uscire di casa!".