Su 142 progetti semplici presentati in aprile per promuovere i prodotti agroalimentari europei sulla base del Reg. UE 1144/2014, la Commissione ne ha approvati 52, per un importo co-finanziato di € 113.663.942,00. Di questi, 11 sono stati presentati dall'Italia e altrettanti dalla Grecia, seguite dalla Francia con 9 progetti e dalla Spagna con 6.
Questi i numeri divulgati da pochi giorni da REA, European Research Executive Agency, che ha pubblicato gli elenchi dei progetti approvati, di riserva e rifiutati, nonché il report con le statistiche dei progetti semplici e di quelli multipli.
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Il nostro paese, sul podio insieme alla Grecia per numero complessivo di progetti semplici selezionati, porta a casa un co-finanziamento totale di € 17.714.754,00.
Relativamente alla sola ortofrutta made in Italy, l'importo del co-finanziamento europeo è di € 8.809.093,00, a fronte di 5 progetti approvati, di cui 2 con topic produzione biologica sul mercato interno (paesi target: Danimarca, Francia, Germania, Belgio, Grecia, Italia), 2 su altri paesi terzi (Emirati Arabi, Regno Unito) e uno su Asia (paesi target: Cina, Giappone, Taiwan e Thailandia).
La Grecia porta a casa un importo totale appena inferiore al nostro, ovvero € 17.592.553,00, ma superiore per quanto riguarda la sola ortofrutta, che con 7 progetti vede un co-finanziamento pari a € 10.679.353,00. In questo caso, però, a beneficiare del sostegno UE non è solo l'ortofrutta fresca, ma anche quella trasformata. Su 7 programmi, 3 sono mirati a singoli prodotti: mele DOP in Grecia e Cipro, pesche sciroppate in Asia e pesche sciroppate nei Balcani. Analogamente all'Italia, un progetto ha come target l'ortofrutta biologica in Arabia Saudita ed Emirati Arabi, ma in questo caso si tratta di prodotti trasformati, non freschi.
Gli spagnoli con soli 3 progetti a favore dell'ortofrutta fresca raggiungono il budget di co-finanziamento di € 7.072.365,00, mentre i francesi su 9 progetti promossi ne hanno solo uno specifico per l'ortofrutta fresca, presentato dalla organizzazione interprofessionale Interfel, del valore di € 2.822.600,00.
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Risultato dunque importante per l'ortofrutta made in Italy, che potrà contare per i prossimi tre anni sul co-finanziamento di € 8.809.093,00 per rafforzare la competitività dei suoi prodotti dentro e fuori dai confini dell'Unione.
Tutti i programmi approvati diventeranno operativi indicativamente dall'inizio di gennaio 2022, comunque dopo la firma dei contratti, e dureranno tre anni (da inizio 2022 a inizio 2025), con l'eccezione di 6 programmi a favore di prodotti diversi dall'ortofrutta.
Ora l'attesa è per il Work Programme 2022, ossia il documento programmatico con cui ogni anno in dicembre la Commissione rende pubblica la dotazione finanziaria stanziata per la call dell'anno successivo e, se del caso, introduce modifiche nelle priorità tematiche.
In vista della pubblicazione della call 2022 (orientativamente a inizio gennaio 2022), ovvero la chiamata a presentare proposte, ecco alcuni consigli per i potenziali organismi proponenti:
■ Tempestività: decidere se e come presentare una proposta appena esce il Work Programme, dunque noti topic e budget di co-finanziamento fissati dalla Commissione. Evitare le decisioni last minute;
■ Analisi strategica: leggere bene tutti i dati e documenti disponibili, comprese le analisi di mercato per singoli paesi target e le statistiche delle precedenti call, per valutare in ottica SWOT (opportunità e minacce – punti di forza e di debolezza) dove ci sono più spazi e chance per lo sviluppo dei propri prodotti;
■ Visione strategica: approfittare dello strumento Reg. Ue 1144/2014, non per ottenere il co-finanziamento di ciò che si è sempre fatto, ma per realizzare un progetto veramente nuovo, in ottica smart, che possa dare un reale e duraturo ritorno strategico, economico e d'immagine, anche a livello della tanta agognata aggregazione.
A proposito delle analisi di mercato, segnalo che in agosto è stato pubblicato il report Indonesia (The Food and Beverage Market Entry Handbook: Indonesia. A Practical Guide to the Market in Indonesia for European Agri-food Products), e in ottobre il report mercato Cina (The Food and Beverage Market Entry Handbook: Peoples Republic of China). Le suddette guide ai mercati sono state preparate da REA, Research Executive Agency, con il mandato della Commissione.
Prossimo appuntamento per tutti gli interessati a promuovere fattivamente l'agroalimentare, ovvero organismi proponenti, esperti, consulenti, agenzie di esecuzione: 1 e 2 febbraio 2022 per la consueta Info Day on Calls for proposals 2022, che ancora una volta si svolgerà con un format online.
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Contatti:
Anna Parello
Consulente di marketing e comunicazione per l'ortofrutta, europrogettista
[email protected]