Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Roots and Leaves

"La fornitura è carente, ma la domanda di zucchine è forte e lo sarà ancora di più in inverno"

Per le zucchine, una delle maggiori produzioni di Almeria e uno degli ortaggi più consumati in tutta Europa, la campagna 2022/23 è iniziata con molti problemi causati dai parassiti, soprattutto afidi, e dai virus. Ciò ha penalizzato sin da subito l'offerta e, secondo tutte le previsioni, quest'anno risulterà ridotta, insieme alla superficie serricola di Almeria.

"Sembra essere stato colpito il 100% della nostra produzione, sia nelle serre di Níjar che in quelle di El Ejido. A Níjar in particolare, non abbiamo mai avuto problemi e quest'anno abbiamo dovuto rimuovere le colture in anticipo e preparare una nuova piantagione per l'inverno", ha affermato Laura della Roots and Leaves, un'azienda specializzata nella produzione ed esportazione di zucchine.

"Oltre alla nostra produzione, attraverso la nostra attività di acquisto per rifornire il nostro principale cliente inglese (Rodanto), siamo stati informati di perdite fino al 60% nell'area di Nijar e del 30% nella Poniente".

Queste perdite si aggiungono a un trend produttivo al ribasso registrato per alcune delle varietà coltivate in questa stagione. "In particolare nell'area di Las Norias, dove i coltivatori hanno optato per una nuova varietà resistente al virus New Delhi, le rese per ettaro risultano inferiori".

Tuttavia, questa situazione sta facendo sì che i prezzi siano piuttosto buoni. Laura ha detto che questo è il risultato "della carenza di fornitura e della già forte domanda, che diventerà ancora più forte in inverno. Tuttavia, non sappiamo che livello si raggiungerà, perché tutto dipenderà da quanto supermercati e clienti siano disposti a pagare per le zucchine. Pertanto, mi aspetto cicli di domanda molto difformi, che colpiranno soprattutto le specialità".

Le zucchine in flowpack registrano il consumo più stabile nel Regno Unito
Roots and Leaves, gestita da Laura e suo marito Roberto, è un'azienda giovane, alla quarta generazione di una famiglia di agricoltori di Almeria. "Siamo specializzati nella produzione di zucchine convenzionali, il 90% delle quali esportato sul mercato britannico. Oggi la coltivazione convenzionale di Almeria, effettuata senza l'utilizzo di principi attivi, ma con l'ausilio di insetti ausiliari, e sotto rigide normative europee, si avvicina molto agli standard biologici. La differenza è che, quando c'è un parassita, abbiamo la possibilità di effettuare più tipologie di trattamento".

"Il mercato britannico è il primo con cui abbiamo iniziato a lavorare, sviluppando una partnership molto forte con un grande cliente che, fin dall'inizio, è stato molto interessato ad avere un prodotto di qualità premium da consegnare ai supermercati inglesi".

"Tra tutti gli ortaggi, le zucchine godono di una domanda abbastanza stabile nel Regno Unito. Sono commercializzate in cassette da 5 kg, sfuse e in flowpack, una soluzione d’imballaggio che registra la maggiore stabilità in termini di consumo", ha affermato Laura. "Alla fine, le confezioni di zucchine da 2-3 unità sono ancora le più pratiche per i consumatori, e le più convenienti. Tuttavia, quest'anno l'economia inglese è stata duramente colpita dall'inflazione".

Secondo i dati dell'Ufficio di statistica spagnolo, a settembre 2022, i prezzi degli alimenti hanno registrato nel Regno Unito un aumento del 14,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, aggiungendosi ai 14 mesi consecutivi di aumenti.

La Brexit, che da quando è entrata in vigore ha causato tanta incertezza nel settore delle esportazioni, è diventata una mera formalità burocratica, secondo Laura. "Una procedura amministrativa come quella di un qualsiasi ufficio doganale. Da allora tutto è tornato alla normalità e le esportazioni si sono stabilizzate. Ora la preoccupazione principale è l'economia inglese".

Per maggiori informazioni:
Roots and Leaves
+34 633 882 235
[email protected]
rootsandleaves.es

Data di pubblicazione: