L'Ortomercato siciliano di Vittoria (RG) è una delle maggiori piazze d'Europa e si contraddistingue per essere un mercato alla produzione.
Novembre è tradizionalmente un mese che, sul piano commerciale, non riserva molte soddisfazioni, e delinea il momento di passaggio tra le produzioni tardo estive e quelle invernali siciliane.
Se da una parte, dunque, vi sono ancora piccole scorte di prodotti dalle coltivazioni in pieno campo, tunnel, sotto rete o da cicli brevi estivi in serra, ora vengono soppiantate da quelle dei cicli lunghi invernali in serra che, entrando a regime proprio in questi giorni, riportano le raccolte a un livello più alto anche sul piano qualitativo.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Puccia, storico concessionario ortofrutticolo: "Da inizio mese. e soprattutto durante l'ultima settimana - ha detto Puccia - la tendenza generale per tutte le principali referenze commercializzate è stata a ribasso, ovviamente con i dovuti distinguo. Dopo un andamento piuttosto alto per il pomodoro per tutta l'estate, adesso avvertiamo una flessione per ciliegino (0,90 -1,40 euro/kg), datterino (1,50 -2,50), midi plum (0,60 - 1,10) e oblungo 0,70 -1,40 euro/kg). Ovviamente le quotazioni più alte si riferiscono solo alle partite extra, che fin qui sono state presenti in minima quantità".
"D'altra parte, le produzioni entreranno nel vivo solo tra una o due settimane: allora avremo un quadro più chiaro e probabilmente i prezzi inizieranno a cristallizzarsi. In generale, sembra che quest'anno buona parte dei produttori siciliani della fascia trasformata abbia puntato su mini e midi plum: ciò potrebbe comportare una certa carenza di ciliegino, che potrebbe favorirne il prezzo lungo tutto l'inverno, ma è una tendenza tutta da confermare. Poca presenza fin qui del segmento tondo liscio, probabilmente perché più soggetto al virus ToBRFV, e comunque non ha avuto quotazioni superiori a 1 euro al kg".
"Abbiamo lavorato fin qui con le raccolte finali di peperone, movimentate a prezzi relativamente bassi - ha aggiunto il concessionario ortofrutticolo - ma le prime partite di prodotto nuovo hanno fatto segnare anche 1,30 euro/kg. La melanzana tonda, la cui commercializzazione ha esordito la settimana scorsa, è andata da 0,80 a 1 euro/kg, spuntando anche qualcosa in più a seconda delle partite, come del resto è avvenuto per tutte le referenze in generale. La melanzana viola è andata da poco sotto l'euro all'euro e 30. Meglio il peperone, che ha avuto oscillazione intorno all'euro e 30, poco più, poco meno. La zucchina è andata tra 0,70 e 1,10. Discreto l'andamento dei cetrioli, quotati da 1 a 1,60 euro al kg, grazie all'elevata richiesta dei mercati italiani del nord-Est, che esportano nell'area dei Balcani".
"I consumi stentano ancora a decollare - ha concluso Giorgio Puccia - ma siamo fiduciosi che il mese di dicembre possa portare con sé una nuova fase commerciale, come è sempre stato. Il periodo prenatalizio è un momento in cui i consumi riprendono, anche se mai come quest'anno l'inflazione pesa sulla spesa delle famiglie. Aumenti in ogni ambito generano maggior cautela negli acquisti, ma restiamo fiduciosi che la qualità produttiva delle orticole siciliane possa essere elemento decisivo nella scelta dei prodotti sul banco ortofrutticolo. I nostri ortaggi, ricordiamolo, sono più garantiti sul piano della sicurezza alimentare rispetto a quelli di buona parte degli altri Paesi competitor".