Durante la fiera degli asparagi e dei piccoli frutti expoSE di Karlsruhe, si è svolto il primo Meeting internazionale dell’asparago. Dopo i dati e le cifre sulla coltivazione e commercializzazione degli asparagi in Canada, Grecia e Italia (cfr. FreshPlaza del 30/11/2022), di seguito quelli su Paesi Bassi, Gran Bretagna e Germania.
Da sinistra a destra: Guy Debon, Michael Koch, Will Teeuwen, John Chinn, Frédéric Faillières, Isabelle Kokula, Amélie Lachapelle, Dimitris Gkouderis, Christian Befve, Marcello Sbrighi, Antonio Zamora and Eva Harti
Paesi Bassi: 16.000 tonnellate, 88% di asparagi bianchi
Will Teeuwen, direttore di Teboza, ha presentato i dati sugli asparagi nei Paesi Bassi. Secondo la sua presentazione, il numero di coltivatori di asparagi è notevolmente diminuito, con 500 coltivatori nel 2021, rispetto ai 700 del 2018 e agli 800 del 2014. La produzione è rimasta relativamente stabile o è leggermente diminuita rispetto agli anni precedenti, attestandosi a 18.000 tonnellate nel 2021 (rispetto alle 21.000 tonnellate del 2018 e alle 16.000 tonnellate del 2014). Anche il consumo è rimasto stabile o è leggermente aumentato a 900 grammi. Con una quota di coltivazione del 63%, la maggior parte della produzione di Teboza è concentrata nella regione del Limburgo, secondo Teeuwen.
Will Teeuwen (al centro)
La maggior parte dei volumi, il 68%, è commercializzata attraverso i rivenditori di generi alimentari, mentre quelli rimanenti sono destinati ad altri mercati. Gli asparagi bianchi rappresentano l'88% dei volumi venduti, mentre gli asparagi verdi rappresentano l'11% e quelli viola l'1%. L'interesse per gli asparagi verdi sta crescendo, a detta di Teeuwen.
La stagione va da febbraio a luglio e la raccolta inizia nelle settimane 13 e 14 nei campi riscaldati, per poi spostarsi nei mini-tunnel. Anche se Teeuwen ha affermato che ci sono delle sfide da affrontare per quanto riguarda l’aumento dei consumi, la domanda continua a crescere verso la fine della stagione.
Tuttavia, come gli esperti di asparagi di altri Paesi, Teeuwen ha sottolineato che la sfida principale per l'industria in generale è il continuo aumento dei costi. A parte questo, si sta cercando di ridurre l'uso dei materiali d’imballaggio.
Gran Bretagna: 5.300 tonnellate, per la maggior parte asparagi verdi
John Chinn, proprietario e direttore della Cobrey Farm, stima che nel Regno Unito siano rimasti solo 54 coltivatori di asparagi, rispetto ai 120 di circa dieci anni fa. La superficie coltivata per azienda è di circa 40 ettari, con i sei maggiori produttori che coltivano circa 1.900 ettari di asparagi e i rimanenti circa 6 ettari.
John Chinn
Chinn ha affermato che il raccolto medio è di 2,4 tonnellate per ettaro, con una resa di 5.300 tonnellate l'anno. L'asparago più comunemente coltivato è quello verde, segue quello viola con 75 tonnellate, pari all’1,5%, e quello bianco, con 25 tonnellate, pari allo 0,5%. Tradizionalmente, la stagione del raccolto in Gran Bretagna inizia il giorno di San Giorgio, il 23 aprile, fino al festival di mezza estate, il 24 giugno. Secondo Chinn, le vendite di asparagi raddoppiano in quel periodo dell’anno. Allo stesso tempo, gli asparagi vengono importati tutto l'anno, principalmente da Perù e Messico.
Il 50% dell'ortaggio viene venduto nei supermercati. Per quanto riguarda i prodotti premium, c'è una forte dipendenza dalle vendite del settore Horeca nel Regno Unito. In generale, secondo Chinn, c'è stato un calo della domanda delle confezioni premium, mentre le vendite tendono a concentrarsi sulle fascettature grandi. A causa della Brexit, è anche più difficile far entrare la manodopera nel Paese, poiché quasi tutti i lavoratori stagionali stranieri necessitano di un visto per entrare.
Germania: 113.000 tonnellate, 90% di asparagi bianchi
Quest'anno, secondo Michael Koch della Agrarmarkt Informations-Gesellschaft, in Germania è previsto un raccolto di 113mila tonnellate, su un'area di resa di 21.400 ettari, rispetto alle 119.268 ton su 22.283 ettari del 2021. Lo scorso anno gli asparagi bianchi rappresentavano circa il 90% contro il 10% di quelli verdi. L'offerta di questa stagione sarebbe coperta principalmente dalle importazioni.
Michael Koch
Nel commercio estero degli asparagi freschi, Kock ha affermato che nel periodo 2017-2021 sono state importate 7.835 ton dalla Spagna, 5.741 ton dalla Grecia, 3.188 ton dall'Italia, 2.984 ton dal Perù, 1.946 ton dai Paesi Bassi e 1.160 ton dalla Polonia. Altre 2.021 tonnellate sono state acquistate da altri Paesi. Le esportazioni nel periodo 2017-2021 sono state di 1.172 ton in Francia, 1.096 ton in Svizzera, 629 ton in Austria, fra gli altri.
La domanda è stata piuttosto debole quest'anno, a causa dell'incertezza dei consumatori. Anche i prezzi sono scesi abbastanza rapidamente. Alcuni produttori hanno persino dovuto interrompere in anticipo la raccolta, e non il 24 giugno come di consueto. Nel 2021, la fornitura sul mercato è stata di 146.542 tonnellate. Il tasso di autosufficienza dell'83% in Germania, con un consumo pro capite di 1,33 kg. La disponibilità di manodopera in Germania è stata a volte persino migliore o almeno paragonabile a quella dell'anno precedente.