"Nell'ultimo periodo stiamo ricevendo adesioni da parte di numerose aziende agricole, le quali chiedono di essere ammesse al Consorzio per tutta una serie di ragioni: maggiori garanzie contrattuali oppure opportunità commerciali più redditizie. Parliamo di circa 3-4 domande al giorno, tanto che riteniamo, per la prossima stagione, che le superfici certificate si avvicineranno intorno a 3.500 ettari, quasi il doppio rispetto alla passata campagna".
A parlare da Bari è Michele Laporta, presidente del Consorzio per la valorizzazione e la tutela dell'Uva di Puglia Igp.
A fare ingresso nella compagine non sono soltanto quelle imprese localizzate in determinati areali produttivi (primi fra tutti il sud-est barese), ma l'interesse quest'anno pare giungere da tutte le province della regione in cui si produce uva da tavola, ossia Bari, Foggia, Brindisi, Taranto e Barletta-Andria-Trani (BAT).
L'Uva di Puglia IGP indica le varietà Victoria, Palieri, Red Globe, Italia e Regina. Il Consorzio ha però chiesto di ampliare il catalogo varietale, includendovi anche quelle uve che caratterizzato il mercato nazionale e internazionale, come Pizzutella, Black Magic, Fiammetta e Luisa.
"Tale crescita delle adesioni - riprende Laporta - è dovuta soprattutto al recente ottenimento del riconoscimento ministeriale del Consorzio, ma anche alla crisi commerciale verificatasi nella scorsa annata, che ha spinto le aziende a compiere un passo verso una maggiore aggregazione. Infatti, quei produttori rimasti fuori dalle filiere agricole hanno dovuto pagare il prezzo più alto, mandando al macero o svendendo il loro prodotto. A chiederci di aderire al Consorzio sono sia i piccoli sia i grandi produttori pugliesi. Pare esserci in atto un grande cambiamento e una maggiore fiducia nella cooperazione".
Clicca qui per scaricare il modulo di iscrizione al consorzio IGP.
Per maggiori informazioni:
Consorzio Uva di Puglia IGP
Via Carlo Alberto dalla Chiesa,4
70124 BARI (BA)
+39 0883 510888
[email protected]
Michele Laporta (presidente)
+39 380 8002222