L'azienda polacca Bio Plast Pom, in collaborazione con l'Università di Tecnologia di Danzica e altre istituzioni scientifiche, ha sviluppato un materiale compostabile e biodegradabile, il NOPLA, a base di amido di patata, che mira a ridurre l'impatto ambientale, le emissioni di CO2 e a migliorare l'efficienza energetica.
Il NOPLA, un materiale protetto da brevetto, si distingue per l'assenza di componenti sintetici, garantendo che non contribuisca all'inquinamento da microplastiche al momento della decomposizione. È stato progettato per essere biodegradabile e compostabile in vari ambienti, tra cui le compostiere domestiche e le acque naturali, aderendo agli standard EN 13432 con un periodo di decomposizione da 3 a 6 mesi in condizioni di compostaggio domestico.
Il materiale è anche in linea con la Direttiva UE 904/2019 SUP, che lo qualifica per la produzione di articoli come posate e cannucce, ed è stato verificato per il contatto con gli alimenti dall'Istituto di igiene polacco. La produzione di NOPLA vanta un'impronta di CO2 di 1,7 kg per chilogrammo, significativamente inferiore a quella del polipropilene convenzionale, e utilizza circa il 30% in meno di energia, contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio e i costi operativi.
Il biogranulato, adatto a vari processi produttivi senza la necessità di additivi chimici, promette un'alternativa sostenibile per i produttori che cercano di ridurre al minimo l'impatto ambientale. Inoltre, l'innovazione consente di aggirare le tasse di riciclo imposte sui prodotti in plastica in Europa. Bio Plast Pom ha iniziato la produzione a maggio 2023.
Fonte: packagingeurope.com