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Progetto Orti.Go

Meno chimica e più meccanica: non è facile trovare soluzioni per tutte orticole

"Il diserbo meccanico in orticoltura ha fatto grandi passi avanti, ma serve ancora più ricerca per trovare soluzioni per colture come quelle industriali dove la distanza fra le file è di pochi centimetri e sulla fila la semina è pressoché continua". Lo afferma Silvia Paolini, responsabile scientifico del progetto Orti.Go., tirando le fila della giornata tecnica (a Imola, Bologna, il 18 giugno) nell'ambito del progetto Orti.Go. organizzato da Astra in collaborazione con l'ente di ricerca Ri.Nova.

"Attualmente, le sarchiatrici hanno raggiunto un livello notevole di precisione – dice Paolini – con l'uso di telecamere che aiutano a eliminare le infestanti in maniera mirata. E nei terreni sciolti lavorano molto bene. Però vi sono alcune coltivazioni di tipo industriale, come spinacino, bietola, carota (tanto per citarne alcune), e in terreni non sabbiosi, nelle quali la sarchiatura è piuttosto difficoltosa, specialmente sulla fila, ma anche fra le file quando la distanza è ravvicinata, sui 20 centimetri".

Una futura opportunità potrebbe venire dall'uso del laser che colpisce la pianta infestante e la dissecca, ma al momento sono macchine molto costose, pesanti e piuttosto lente.
Presenti all'evento, che rientra all'interno del progetto Orti.Go, oltre una settantina tra tecnici del settore e agricoltori che hanno partecipato attivamente alla giornata dimostrativa, mostrando interesse per i dispositivi presentati.

A causa delle restrizioni europee sulla commercializzazione di determinati prodotti, gli effetti dei cambiamenti climatici, l'insorgenza sempre più frequente di emergenze fitosanitarie e la globalizzazione dei mercati, per Astra Innovazione e Sviluppo è stato fondamentale organizzare un demoday che guardasse al futuro in un'ottica di meno chimica e più meccanica, per illustrare come le innovazioni messe a punto in diversi progetti regionali, nazionali ed europei possano dare risposte concrete per fare fronte a questi nuovi scenari.
La gestione del diserbo di svariate colture orticole come spinaci, bietolina e basilico e l'adattabilità dei nuovi sarchiatori dotati di tecnologie di precision farming o anche più semplicemente regolabili con estrema semplicità sulle varie colture, è stata oggetto delle brevi relazioni degli espositori.

Sulla tematica dei biostimolanti e dei fertilizzanti, gli espositori hanno potuto offrire una panoramica di diversi prodotti che supportano la salute delle colture orticole, consentendo una gestione molto più sostenibile delle pratiche agronomiche.

"Il demoday appena svolto a Imola è stato utile proprio per valutare nuove soluzioni e confrontarci sugli scenari futuri insieme a Diana Di Gioia dell'Università di Bologna e a Loredana Antoniacci del settore fitosanitario della Regione Emilia-Romagna e a tutti gli espositori e tecnici", continua Paolini.

La microbiologa Di Gioia ha infatti affrontato il tema dei biostimolanti microbici e dell'importanza dei microorganismi per un approccio sostenibile all'agricoltura, sottolineando però la necessità di studi scientifici adeguati, prima di mettere sul mercato prodotti a effetto biostimolante. Antoniacci ha invece fatto il punto sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e la necessità di integrare i mezzi tecnici per il controllo delle infestanti con la meccanizzazione.

Nicola Minerva, direttore di Astra Innovazione e Sviluppo, esprime soddisfazione per l'evento: "Siamo riusciti a far partecipare 13 espositori del settore e a calamitare la presenza di oltre settanta partecipanti che hanno dimostrato interesse verso i mezzi presenti. Questo ci dà la carica per continuare a organizzare il prossimo demoday di Orti.Go incentrato sull'orticoltura di precisione, che si terrà il 9 ottobre nella nostra sede di Cesena".

Hanno preso parte all'evento dimostrativo come espositori Almagra, Garford, IFarming, Badalini, SilvaTeam, Manica, Symbiagro, Bulzoni Controlli Agricoltura Spray, Cifo, Kalòs, Mainardi Maintech, Tecnir e Biolchim.

L'iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione: Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione – Focus Area 4B – Progetto: "Orti.Go- Valorizzazione dei risultati di progetti di innovazione per l'orticoltura a basso impatto ambientale".