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Polonia, un mercato con un forte potenziale di crescita per le imprese italiane

"Il mercato polacco è ben conosciuto per la sua forza distributiva. Il 60% della frutta e della verdura viene acquista tramite supermercati, discount e ipermercati sebbene nella distribuzione dell'ortofrutta rivesta una certa importanza anche il mercato tradizionale con il 25% delle vendite tramite piccoli negozi o frutterie. Creare sinergie con la gdo e i responsabili del settore ortofrutta è l'obiettivo dell'evento di settore organizzato da Fresh Food Leader che si terrà dal 17 al 18 settembre 2024 a Varsavia". Così spiega la responsabile, Anna Wiernicka, L'evento consiste in una serie di incontri faccia a faccia tra i responsabili acquisto ortofrutta delle catene della grande distribuzione e le aziende di produzione e/o di commercializzazione di ortofrutta.

"Un'occasione importante sia per incontrare importatori e distributori nazionali che riforniscono il mercato tradizionale sia per stabilire contatti con i responsabili di alcune insegne della distribuzione locale".

Agli incontri partecipano i buyer ortofrutta delle principali catene di distribuzione come: Auchan, Biedronka Carrefour, Chata Polska, Dino, E.Leclerc, Eurocash Group (frisco.pl, Delikatesy Centrum, abc, Lewiatan, Groszek, Eko, Mila), Intermarche, Nasz Sklep, Netto, Polo Market, Selgros, Spar, Stokrotka, Żabka, oltre agli importatori e distributori nazionali che forniscono catene minori.

"La Polonia è un partner strategico per l'Italia e lo dimostra la progressiva espansione dell'interscambio commerciale dell'Italia: dopo il record di 28 miliardi di euro nel 2021, a fine 2022 sono stati raggiunti 32,6 miliardi di euro, con una crescita del 16,4% rispetto al precedente anno. A livello globale l'Italia è al 2°posto tra i fornitori della Polonia e al 5° posto tra i suoi clienti". A dichiararlo è Luca Franchetti Pardo Ambasciatore d'Italia in Polonia nel rapporto dell'Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Negli ultimi 30 anni, la Polonia ha conquistato il primo posto in Europa e il secondo al mondo, solo dopo la Cina, per quanto riguarda il tasso di crescita pro/capite. Dati indicativi, che evidenziano la velocità con cui i consumatori rispondono al cambiamento e alle dinamiche dell'innovazione di mercato. La crescita del potere d'acquisto dei cittadini continua a stimolare la domanda interna, creando dunque uno scenario favorevole per le aziende italiane interessate a esportare i propri prodotti.

"Nonostante le aziende italiane siano ben radicate sul mercato polacco, ci sono ancora ampi margini di crescita. In questa prospettiva, un dettaglio da non sottovalutare è anche quello della posizione geografica. La Polonia si colloca infatti al centro delle principali direttrici europee per gli scambi commerciali, costituendo un potenziale centro di espansione verso altri mercati dell'Europa orientale, anche come hub logistico. Questo spiega pure la mole di investimenti esteri diretti verso la Polonia, sostenuti tra l'altro agevolazioni fiscali e logistiche tramite le Zone Economiche Speciali (ZES)".

Dati di vendita nella gdo polacca negli ultimi 5 anni:

  • Biedronka è la più grande rete commerciale in Polonia con oltre 3 596 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale; con una crescita di 696 pdv negli ultimi 5 anni.
  • Dino, co-leader di mercato in Polonia in forte espansione con 2.272 supermercati presenti su tutto il territorio nazionale; solo nel 2023 ci sono 272 pdv in più rispetto l'anno precedente.
  • Stokrotka, insegna di alta qualità con oltre 976 pdv; con una crescita di 500 pdv negli ultimi 5 anni.

"La modalità di importazione sta cambiando: si punta alla filiera corta, in modo da arrivare direttamente all' azienda di produzione. Anche le realtà più piccole, si stanno attrezzando per stabilire contatti diretti con aziende italiane in grado di assemblare le consegne di 1 o 2 camion alla settimana di ortaggi invece di approvvigionarsi tramite aziende nazionali di importazione. I principali prodotti italiani che suscitano l'interesse della gdo polacca sono: pere, kiwi, pesche nettarine e albicocche, agrumi, uva da tavola, angurie, meloni, fragole e ciliegie. Per quanto riguarda le mele, la Polonia, pur essendo il primo produttore europeo ed esportatore a livello mondiale, importa mele italiana da agricoltura biologica".

Per quanto riguarda la verdura italiana sono richiesti: pomodori, tutte le varietà di lattughe, ravanelli, zucchine, peperoni, broccoli. Il periodo principale di importazione inizia in autunno e dura tutto l'inverno. Nei periodi antecedenti la produzione interna, sono d'interesse le carote (nonostante la Polonia sia il secondo produttore in UE delle carote) e patate.

"I consumatori polacchi apprezzano i prodotti italiani e sono molto aperti a tutte le novità. Nella precedente edizione dell'evento, il prodotto di importazione più richiesto è stato l'avocado. Quest'anno punteremo sul radicchio, in quanto eccellenza del made in Italy a livello mondiale, già apprezzato dai consumer polacchi nelle buste miste della IV gamma, ma ancora assente nel banco ortofrutta dei supermercati".

Per maggiori informazioni sulle prossime iniziative:
Fresh Food Leader

(+39) 366 646 0285
[email protected]
www.freshfoodleader.com