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Inserita una norma per limitare l'abuso del subappalto

Raggiunto un equilibrato accordo nel settore ortofrutticolo e agrumario

Il 19 luglio, nella sede di Confcommercio Cesena, Fruitimprese e Flai Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dipendenti delle aziende ortofrutticole e agrumarie per il periodo 2024-2027.

Il contratto precedente era scaduto il 31 dicembre 2023 e il nuovo accordo interessa circa 60mila lavoratori. Il contratto "Ortofrutta" è strutturato per rispondere alle esigenze specifiche del settore, garantendo diritti significativi agli occupati e la flessibilità necessaria alle imprese per gestire i picchi di lavoro tipici del comparto.

Da destra, Pietro Mauro (direttore Fruitimprese) e Gualtiero Roveda (consulente)

Le organizzazioni firmatarie hanno espresso soddisfazione per un accordo che salvaguarda il potere d'acquisto dei lavoratori e offre maggiore prevedibilità e stabilità normativa, riducendo il rischio di controversie legali grazie alla conformità alle nuove regolamentazioni.

L'intesa prevede un incremento economico per ciascun livello del CCNL pari all'11,04%. Gli aumenti salariali saranno dilazionati in quattro tranche per consentire alle imprese di gestire al meglio l'impatto finanziario. È stata concessa maggiore disponibilità di tempo per assemblee sindacali, per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e per l'assistenza familiare. Inoltre, per promuovere maggiore stabilità lavorativa, sono state imposte limitazioni alla somministrazione e incentivate le convenzioni. È stato, altresì, regolamentato più puntualmente il diritto di precedenza per la riassunzione degli stagionali. Per contrastare la violenza di genere, viene riconosciuto il diritto per la vittima, qualora vi sia la possibilità, di essere trasferita in un'altra unità produttiva.



Di particolare rilievo, per evitare l'abuso del subappalto come strumento per ridurre i costi del lavoro attraverso il ricorso a contratti meno favorevoli, è la norma che impone alle imprese appaltatrici l'obbligo di applicare il CCNL Ortofrutta.

L'accordo, frutto di un intenso dialogo tra le parti, rappresenta un risultato equilibrato volto al raggiungimento di un compromesso che soddisfa le esigenze di lavoratori e aziende, assicurando sia la sostenibilità economica sia il miglioramento delle condizioni lavorative.