È una verdura subito identificata per la propria località di provenienza: il peperone di Carmagnola entra nel vivo della raccolta, che si protrarrà, a seconda dell'andamento stagionale, fino ai mesi di ottobre-novembre. "La produzione è in linea con le aspettative - afferma Domenico Tuninetti, presidente del Consorzio del peperone di Carmagnola - e i prezzi oscillano fra i 2 e i 3 euro al kg, a seconda della qualità".
Carmagnola è un comune della provincia di Torino, ma da disciplinare la produzione è possibile in numerosi comuni del circondario. "In realtà, i produttori sono concentrati in una decina di comuni. Anni fa eravamo in tanti a coltivarlo, oggi ci siamo ridotti di molto. Non è un ortaggio semplice da produrre: le malattie, gli insetti, gli andamenti meteo sono condizioni che causano problemi di redditività".
Secondo il presidente, quello che fa la differenza è il terreno. "I peperoni, a parità di tipologia, dovrebbero essere uguali in tutta Italia. Invece quelli di Carmagnola riescono a distinguersi facilmente. Credo che ciò sia dovuto ai terreni, così come alle rotazioni lunghe che il disciplinare ci impone".
La commercializzazione da parte dei produttori non è organizzata. La maggior parte si affida al mercato di Torino, o vendendo direttamente oppure, per chi ha quantitativi elevati, affidandosi a un grossista. Pochi hanno l'organizzazione necessaria per proporsi alla Gdo direttamente, se non a catene locali. C'è poi chi fa vendita diretta o anche online. A ogni modo siamo piuttosto frastagliati, senza una linea comune".
Le tipologie di peperone che rientrano nel disciplinare e che si possono fregiare del marchio sono: Quadrato, Corno di bue, Trottola, Tomatico, Quadrato allungato. Dal 30 agosto all'8 settembre, tra le vie del centro storico di Carmagnola si terrà la tradizionale Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.
Per maggiori informazioni
Consorzio del Peperone di Carmagnola
c/o Comune di Carmagnola
Piazza Manzoni, 10 Carmagnola (TO)
Fiera del peperone