Un prodotto senza residui, inserito nei disciplinari di Produzione Integrata per l'utilizzo in post-raccolta dalla Regione Emilia-Romagna ma ovviamente valido su tutto il territorio nazionale, per la conservazione di frutta e tuberi in post raccolta: da pochi giorni è stato autorizzato dal Ministero e può rappresentare una valida soluzione per gli stabilimenti di lavorazione e conservazione.
"Il nostro prodotto corroborante denominato Olio di semi di girasole - afferma Andrea Mazzanti, tecnico della società Agribiotechnology di Cesena - ora può essere usato per l'impiego in agricoltura convenzionale. L'olio di girasole crea una protezione, una barriera esterna sulla frutta/tuberi immagazzinati per rimuovere l'ossigeno dal substrato. Gli acidi grassi degli oli rallentano la respirazione in quanto fungono come elementi di sottrazione di ossigeno a frutta e tuberi, riducendo anche i processi di invecchiamento cellulare. Per cui si evita un decadimento della qualità in fase di conservazione".
La distribuzione avviene tramite termonebulizzazione. La barriera che si viene a formare su frutta come pere e tuberi attraverso applicazioni di olio di semi di girasole in post-raccolta aiuta ad evitare la perdita di peso durante la conservazione a freddo e una riduzione dei danni meccanici che si verificano in post-raccolta, (urti, compressioni, frizioni) e che limitano fortemente la durata di conservazione dei frutti/tuberi determinando una produzione non adatta al consumo.
Il corroborante Olio di Semi di girasole non crea difetti visivi sulle derrate ortofrutticole a seguito dell'applicazione e non ne altera le caratteristiche organolettiche e non è un fitosanitario.
"Il prodotto - conclude Mazzanti - è stato inserito nei disciplinari di Produzione Integrata per l'utilizzo in post-raccolta dalla Regione Emilia-Romagna" (in calce il link, pagina 33).
Per maggiori informazioni
Agribiotechnology
Piazza R. Rossellini, 72
47522 Cesena (FC)
+39 335 7143084
[email protected]
Link al documento