Dal 25 agosto al 6 settembre 2024, il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 22 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 16 sono state classificate come "serie" o "potenzialmente serie".
Tra queste ultime, anche quella in arrivo dalla Francia e relativa alla presenza di cadmio in pomodori ciliegino italiani. La merce è stata sottoposta a procedure di richiamo, ne è stato informato il fornitore, ed è stata ritirata dal mercato.
Tredici sono state le notifiche di respingimento alla frontiera, in arrivo da diverse nazioni europee (in particolare i Paesi Bassi), e hanno riguardato prevalentemente: il superamento dei limiti massimi di residui per l'ocratossina A (17,4 µg/kg +/- 4,2 µg/kg) in uva sultanina disidratata proveniente dall'Afghanistan, fornita dalla Turchia; la presenza di cadmio in pomodori della Bosnia ed Erzegovina; residui di Pyriproxyfen in pere provenienti dalla Turchia; la presenza di formetanato in peperoni freschi della Turchia e di cadmio in peperoni rossi destinati all'industria, originari della Bosnia ed Erzegovina; residui di agrofarmaci in fagioli del Kenya, destinati poi al macero; la presenza di permetrina in peperoni freschi provenienti dalla Turchia; residui di Fosmet e piriproxifene in pere turche; la presenza di bupirimato e famoxadone in fagiolini del Kenya; residui di Thiacloprid in granadilla della Colombia e la presenza di ocratossina-A in fichi secchi turchi.
Per maggiori informazioni: food.ec.europa.eu/safety/rasff