Pochi ingredienti e qualità superiore: ecco cosa vuole il consumatore

"Il settore agroalimentare, e con esso la comunicazione che lo accompagna, sta subendo una fortissima evoluzione legata alla maggiore consapevolezza del consumatore, sia sulla qualità del prodotto sia sull'impatto che le produzioni hanno sull'ambiente. Chi acquista dunque lo fa con consapevolezza e pertanto si aspetta molto di più rispetto a un tempo, in termini di qualità certificata. Ecco che nel merito ci siamo chiesti: come scegliere una buona confettura salvaguardando la salute? Siamo del parere che tale scelta debba essere presa sulla base delle informazioni contenute in etichetta. In particolare gli ingredienti, che devono essere pochi: questo riflette la qualità e la purezza del prodotto. Nel caso della nostra linea "Natura", per esempio, troviamo solo tre ingredienti, frutta, zucchero della frutta e gelatificante naturale". Così racconta Cinzia D'Alessandro e la sorella Sandra D'Alessandro, titolari della D'Alessandro Confetture.

Con una capacità produttiva giornaliera degli impianti di circa due tonnellate di materia prima certificata biologica, l'azienda è un'impresa familiare specializzata nel segmento dei trasformati, radicata in Abruzzo a Giuliano Teatino (CH). Alla guida, dal 1988, ci sono Cinzia D'Alessandro e i suoi fratelli Maurizio e Sandra. È a loro che si deve la crescita esponenziale di questi ultimi anni, sia in termini di fatturato sia di clientela e servizio.

Il punto di forza dei trasformati a marchio D'Alessandro è la presenza di una percentuale di materia prima elevata, l'assenza di conservanti e coloranti e l'estrema attenzione alle materie prime utilizzate. Tra frutta e ortaggi bio, il marchio trasforma un'ampia gamma di prodotti agricoli, che lavora in uno stabilimento di trasformazione di 3000 mq, ampliato proprio in piena pandemia. Le referenze a catalogo spaziano dal mondo del dolce al salato, con ricette innovative lavorate con rapa rossa, fico rosso, peperone e altro.

"Puntando molto sulla territorialità delle nostre produzioni - spiega Cinzia D'Alessandro - il nostro prodotto di punta è la Confettura d'Uva, una referenza creata da mio padre, alla quale siamo particolarmente affezionati. Tipico prodotto abruzzese, dalle nostre parti la chiamiamo 'scrucchiata', perché l'acino d'uva deve essere scrocchiato tra le dita, per poi eliminare i semi al suo interno. Si tratta di uva Montepulciano, autoctona, la cui particolarità è che deve essere raccolta a un punto ottimale di maturazione, per rendere al meglio. Stiamo ripartendo con una referenza molto attesa dai consumatori abituali, perché la campagna 2023 ha azzerato quasi totalmente la produzione, a causa degli attacchi della peronospora, una malattia fungina anche detta della pioggia, provocata dalle frequenti precipitazioni che hanno colpito molti vigneti, soprattutto del centro-sud".

"In un mercato complesso, segnato da una crisi che colpisce il carrello della spesa delle famiglie - conclude Cinzia D'Alessandro - cresciamo anche con il formato dispenser, perché dal 2015 siamo pionieri di questo formato. Abbiamo esteso a quasi tutte le linee di prodotto la versione dispenser, con confetture nei gusti: albicocca, amarena, ciliegia, arancia, mirtilli, fragola, uva e visciola. I nostri dispenser sono inseriti in vasi di vetro, mentre l'erogatore in acciaio garantisce al consumatore il massimo standard di igiene e sicurezza alimentare. Prediligiamo i contenitori in vetro, anziché in plastica, e abbiamo introdotto per il canale B2B grandi formati da 850 g e 2 kg, con un dispenser per erogare agevolmente il prodotto lavorato. A grande richiesta dei consumatori abituali di confetture, la nuova linea senza zuccheri aggiunti. Le richieste sono importanti, anche perché vengono acquistate da chi cerca di mantenere o perdere peso e da chi promuove uno stile di vita che celebra il gusto vero e sano".

L'azienda sta puntando all'internazionalizzazione delle varie linee prodotto, al momento è presente in Italia e in tutta Europa, presso rivenditori specializzati, nell'ottica di interpretare e anticipare le richiesta di un mercato fluido e in continuo movimento.