"I cambiamenti climatici, anche questo anno, hanno avuto un impatto negativo sulle produzioni dei piccoli frutti, il cui raccolto è stato scarso; ciò in particolare a causa delle scarse precipitazioni e delle minori nevicate invernali. I nostri prodotti di punta sono i lavorati di mirtillo selvatico, che realizziamo con frutti naturali trasformati in modo artigianale. Il mirtillo selvatico italiano è di fatto uno dei migliori, con buona resa in fase di lavorazione e qualità dei frutti. Si tratta di una specie rustica, molto resistente alle intemperie che, a eccezione delle grandinate, solitamente non teme le basse temperature invernali". Così Lorenzo Calò e Olivia Santi, figli dei soci fondatori alla guida oggi con i loro genitori dell'azienda toscana Il Baggiolo
Olivia Santi e Lorenzo Calò
"Siamo una buona storia di montagna, raccontata da due generazioni di una famiglia laboriosa e appassionate dell'Abetone, località dell'Appennino Tosco-Emiliano. Anche se il mirtillo nero selvatico rimane il nostro frutto d'elezione, circondati come siamo da migliaia di ettari di brughiera, con fantasia vengono elaborati continuamente nuovi prodotti: composte, succhi di frutta ricchi di vitamine, frutta sciroppata e liquori si aggiungono alle ricette tradizionali, completando un'offerta in grado di soddisfare sempre il desiderio di novità dei clienti.
Oltre alle varietà coltivate in modo intensivo, in Italia cresce una specie spontanea di mirtillo nero (Vaccinium Myrtillus L.) tra le montagne dell'Appennino Tosco-Emiliano: un frutto molto apprezzato per le caratteristiche organolettiche e l'elevato contenuto in antiossidanti, polifenoli e antociani. L'azienda Il Baggiolo, dagli anni novanta trasforma un'ampia varietà di frutti; tra i prodotti di punta figurano i mirtilli neri selvatici. Si tratta di un'azienda artigiana, radicata sul territorio da oltre trent'anni, che raccoglie e trasforma la frutta in montagna a 1400 metri di quota, nell'unica area italiana di produzione del mirtillo nero selvatico. Una produzione estesa su circa 5mila ettari tra le province di Modena, Pistoia e Lucca, e che promette circa 800 tonnellate di prodotto.
"Complessivamente trasformiamo circa 50 ton di mirtilli. La raccolta dei frutti avviene tra luglio e settembre; dopodiché abbattiamo immediatamente la temperatura del frutto e lo lavoriamo ottenendo confetture extra biologiche e convenzionali, disponibili in vasetti che variano dal classico formato 340 g, al 580 o 120 grammi Quando c'è poco prodotto, acquistiamo mirtillo estero, in particolare dalla Romania, dove gli areali sono per altitudine e clima simili al nostro, pertanto le caratteristiche organolettiche dei frutti selvatici sono le stesse".
Tra i prodotti più richiesti, il succo di mirtillo nero selvatico in purezza Bio disponibile in formato da 200 ml; il succo e la polpa di mirtillo nero selvatico 500 ml e la polvere di mirtillo nero selvatico Bio. Quest'ultimo è un nuovo prodotto caratterizzato da elevato livello di antociani, ottenuto dall'essiccazione del mirtillo a bassa temperatura, successivamente macinato. La gamma dei prodotti si completa con la lavorazione di altri piccoli frutti tra cui: more, lamponi e fragole. A grande richiesta la linea delle composte senza zucchero, un articolo in crescita che risponde alle esigenze del consumatore attento alle minori calorie calibrate in base al proprio regime alimentare.
Ogni fase produttiva è controllata nell'ottica dalla ricerca della genuinità e qualità. Tra i punti di forza, l'uso moderato degli zuccheri (in particolare, per dolcificare viene utilizzato suco di mela); i processi di lavorazione artigianale e le basse temperature in fase di cottura della frutta. I prodotti vengono promossi nelle più importanti fiere di settore e sono disponibili - per referenze e formati - sia nella grande distribuzione sia in negozi specializzati.
Per maggiori informazioni:
Il Baggiolo
Via Brennero, 55
Abetone Cutigliano (PT) Italy
+39 0573 606838
+39 338 415 1415
[email protected]t
www.ilbaggiolo.it