Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Filippo Carrara di Parma è passato da 10 a 150 ettari aziendali in 7 anni. Guarda il video!

Il "re" del basilico ha ventotto anni e ne coltiva 50 ettari

Ha preso in mano l'azienda di famiglia 7 anni fa e, da 10 ettari, ora ne coltiva 150. Di questi, 50 sono dedicati al basilico destinato all'industria. Filippo Carrara, classe 1996, di Parma, è un esempio non solo di ricambio generazionale, ma anche di spirito imprenditoriale di tutto rispetto.

L'agricoltore è stato valorizzato nell'ambito del progetto Agrimanager, promosso da EmilBanca e Agri2000. Quando ho preso in mano le redini dell'azienda, 7 anni fa - esordisce Carrara - avevo 10 ettari in coltivazione. Mio nonno si era sempre dedicato al pomodoro da industria, molto diffuso in questa zona, e io ho pensato ad ampliare, puntando comunque su una coltivazione industriale. Così ho pensato al basilico che, se da un lato si può ampiamente meccanizzare, dall'altro occorre coltivarlo e gestirlo come una piccola produzione di qualità, perché le aziende che ne fanno uso pretendono, giustamente, il massimo della freschezza e dell'aroma".

Filippo Carrara e la sfalcia raccoglitrice costruita in base alle sue esigenze e indicazioni

Carrara conta sei clienti che sono fra i top player nazionali del settore. "Io provengo da studi di economia e commercio - continua - e l'azienda agricola è stata fin da subito una passione. Il basilico mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco, perché è una sfida continua ottenere qualità in pieno campo. Quest'anno abbiamo prodotto 3000 tonnellate di foglie. Il prezzo medio si è attestato attorno a 550 euro/tonnellata, ma ci sono state oscillazioni a seconda di numerosi parametri e condizioni contingenti".

Il ciclo del basilico in pieno campo prevede la semina da metà aprile a fine giugno, in modo da avere una raccolta a scalare. I primi sfalci iniziano attorno a metà giugno, per poi andare avanti fino ai primi di ottobre. "Quest'anno, rese e qualità sono state ottime fino a metà settembre. Poi, alcune piogge violente hanno causato qualche problema in più, però non ci possiamo lamentare".

Per garantire la qualità, Carrara raccoglie solo in particolari condizioni. "Il momento migliore è all'alba e al tramonto, perché si va a preservare il massimo dell'aroma e del colore. Poi è importante essere tempestivi: il raccolto passa dal campo all'azienda alimentare nell'arco di poche ore".

Emilbanca sostiene e incoraggia gli imprenditori come Carrara: "Filippo dimostra una passione e uno spirito imprenditoriale davvero encomiabili - afferma Andrea Caleffi, referente agroalimentare di Emilbanca - È un esempio di ricambio generazionale".

Per maggiori informazioni
www.agri2000net.com