L'aglio cileno sta giocando un ruolo sempre più importante sui mercati internazionali, soprattutto in periodi di carenza di prodotto.
Quest'anno, il clima ha portato sia sfide sia opportunità per il prodotto originario del Cile. "Con 800 ore di freddo, rispetto alle 400 dell'anno precedente, la qualità dell'aglio è notevolmente migliorata, sebbene le rese siano diminuite del 10%", afferma Nelson Cordero Arévalo, direttore generale della Comercializadora y Exportadora NCA.
"Nonostante ciò, l'aglio di classe I ha rappresentato l'85% della produzione, rispetto al 50% dell'anno scorso, il che ha portato a un aumento del 40% dei prezzi. Il mercato globale accetta prezzi elevati fintanto che viene fornito un prodotto di alta qualità, e noi siamo riusciti a posizionarci in questo segmento", spiega Cordero.
"Vale la pena sottolineare che il prezzo dell'aglio cileno è aumentato notevolmente quest'anno, soprattutto a causa della carenza globale di prodotto. Le quotazioni attuali variano tra 30 e 35 dollari per cassa da 10 kg, che equivalgono a circa 3-3,5 dollari/kg. Ciò rappresenta un aumento del 40% rispetto all'anno scorso, una crescita trainata dall'alta domanda, soprattutto in Messico, e da una minore offerta di aglio nei principali Paesi produttori, come Cina, Perù e Spagna. Questo adeguamento dei prezzi evidenzia ulteriormente l'importanza di mantenere elevati standard di qualità, per massimizzare il valore di mercato", afferma Cordero.
Secondo il produttore e commerciante, il successo dell'aglio cileno sta nella selezione e produzione di sementi di alta qualità e con una bassa carica virale, così da estendere il ciclo di coltivazione a 17 mesi. "Questo approccio garantisce un prodotto finale di qualità superiore. Il nostro metodo, che include l'introduzione di sementi provenienti da climi freddi, ha prodotto un aglio con un colore migliore e una minore incidenza di problemi fitosanitari", dichiara Cordero.
Il mercato messicano è la destinazione principale per l'aglio cileno, in particolare tra dicembre e marzo, quando la domanda di aglio fresco è elevata a causa della carenza di prodotto locale. "Completiamo il loro periodo di fornitura e offriamo continuità, il che ci consente di rispondere a un'esigenza fondamentale con un prodotto di qualità. Altri mercati secondari, come il Brasile, dipendono dalla fornitura disponibile in Argentina, quindi il Cile rimane un esportatore chiave per il Messico", continua Cordero.
"L'implementazione di tecniche avanzate, come l'irrigazione tecnicizzata e un sistema post-raccolta ottimizzato, ha migliorato sia la qualità che la shelf life dell'aglio cileno. Tuttavia, il settore agricolo deve affrontare delle sfide, come la mancanza di manodopera, soprattutto nelle aree rurali, che ha portato all'inserimento di lavoratori stranieri e all'assunzione temporanea di circa 100 persone durante la raccolta", dice il responsabile.
"Guardando al futuro, i produttori di aglio cileni puntano non solo a conservare la loro posizione sul mercato internazionale, ma anche a diversificare la loro produzione, provando nuove colture come le specialità di cipolle", conclude Cordero.
Per maggiori informazioni:
Nelson Cordero Arévalo
NCA - Comercializadora y Exportadora
Quinta de Tilco
Sixth Region, Cile
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