Attualmente, la situazione del mercato dei finocchi è piuttosto stagnante, con un'elevata disponibilità di merce che ha portato a una diminuzione dei prezzi. "Tale scenario non è insolito per il periodo dell'anno, poiché sono le condizioni climatiche a influenzare la produzione. Quest'anno, in particolare, le temperature miti di gennaio e febbraio hanno favorito un'abbondante resa in diverse aree, determinando un aumento dell'offerta. Il consumo rimane pressoché invariato, ma l'aumento dei volumi ha causato una riduzione dei prezzi. Al momento, la maggior parte dei finocchi che stiamo lavorando proviene dalla Calabria e, in parte, dalla Puglia". A dichiararlo è il responsabile commerciale Ciro Paolillo che, insieme ai fratelli Mariapia e Gennaro, è socio fondatore dell'azienda campana Paolillo, specializzata in finocchio.
"Le temperature elevate stanno influenzando le produzioni in gran parte del centro-sud Italia, mantenendo i prezzi bassi. La disponibilità di finocchio è abbondante, la lavorazione in magazzino procede regolarmente, senza aumenti significativi nei ritmi di produzione o in termini di scarti. La qualità del prodotto, infatti, è buona e soddisfacente".
"Il finocchio che stiamo offrendo resta principalmente in Italia, con qualche apertura verso l'estero. Di recente, in occasione di Fruit Logistica sono giunti nuovi contatti internazionali, sebbene siano più orientati alla conoscenza reciproca che a un immediato interesse commerciale – sottolinea Ciro – La fiera di Berlino, infatti, coincide con un periodo di piena campagna, permettendo di stabilire appuntamenti e contatti preliminari. Possiamo dire di aver gettato quattro o cinque 'semi' per future collaborazioni. Si tratta di contatti da sviluppare ulteriormente".
Con una fornitura che sfiora le 160mila tonnellate all'anno, data l'ampia richiesta, l'azienda programma la produzione coinvolgendo oltre 40 aziende agricole del territorio italiano.
Gennaro Paolillo, responsabile della produzione, aggiunge: "Attualmente, grazie a un clima favorevole, stiamo vivendo una fase di sovrapproduzione, con le piante che crescono in maniera ottimale. Nonostante le temperature più elevate, la qualità dei prodotti rimane alta, grazie a una scelta varietale accurata e indovinata. I quantitativi di produzione sono in linea con lo scorso anno, se non addirittura superiori, poiché non abbiamo riscontrato perdite significative o problemi di salute delle piante. Le temperature, seppur generalmente più calde, sono state mediamente più basse durante il ciclo invernale, specialmente di notte, permettendo una crescita equilibrata, senza sbalzi termici significativi".
"Stiamo completando la raccolta in Calabria, che si concluderà nei prossimi 10-15 giorni. Per il periodo primaverile, che copre aprile e l'inizio di maggio, ci concentreremo sulla Puglia, in particolare nella zona nord della Regione, e in Molise. Successivamente, ci sposteremo nell'Agro nocerino-sarnese, tra il 10 maggio e i primi di giugno", continua Gennaro.
"Siamo estremamente soddisfatti della qualità e delle rese ottenute. I finocchi presentano un calibro adeguato, grazie a una raccolta tempestiva e ben programmata. Una pezzatura eccessivamente grande sarebbe problematica per la commercializzazione, ma finora la gestione è stata efficiente. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione, al fine di mantenere questi standard elevati".
Urge promozione e comunicazione all'estero sul finocchio
"C'è un urgente bisogno di una campagna di comunicazione internazionale, possibilmente con il supporto delle istituzioni, per promuovere adeguatamente il finocchio – dichiara Mariapia Paolillo, responsabile della promozione del prodotto aziendale – Durante le fiere a cui partecipo, noto che molti visitatori non conoscono il finocchio, ma una volta che ne scoprono le caratteristiche e le potenzialità, ne rimangono affascinati".
"Il finocchio non riceve la valorizzazione che merita – continua Mariapia – Anche in ambito accademico, vedo che gli studenti si appassionano quando viene presentato in un contesto nuovo e stimolante. È sorprendente, infatti, quanto interesse possa suscitare quest'ortaggio, quando viene comunicato nel modo giusto. Il mio approccio comunicativo ha dimostrato di poter accendere l'entusiasmo per il finocchio, e ciò dimostra quanto sia importante raccontare questo prodotto in maniera efficace e coinvolgente".
Il 7 marzo 2025, presso il Dipartimento di Farmacia dell'Università degli Studi di Salerno, gli studenti dei corsi di laurea in Tecniche Erboristiche, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Agrarie e delle Aree Protette, e Innovazioni per le Produzioni Agrarie Mediterranee hanno incontrato Mariapia, la quale ha presentato la sua azienda e la linea cosmetica Foen, sviluppata utilizzando i principi attivi estratti dagli scarti di lavorazione del finocchio.
L'evento è stato organizzato nell'ambito delle attività di orientamento al lavoro e job placement dei corsi di studio in tecniche erboristiche e dei corsi di studio di area agraria con il coordinamento delle professoresse Maria Luisa Saviano e Clara Bassano, su proposta della professoressa Paola Montoro, coordinatrice del corso di studi in tecniche erboristiche.
"La storia dell'azienda, le idee progettuali di innovazione e l'impegno a sposare il concetto di sostenibilità ed economia circolare hanno entusiasmato gli studenti, permettendo anche una partecipata discussione dopo l'intervento della Paolillo", riferisce la prof.ssa Montoro. "La Paolillo Srl si è presentata come un'azienda agri-food altamente moderna, coinvolgendo l'interesse degli studenti di area agraria. La comunità degli studenti di tecniche erboristiche, laurea triennale di ambito chimico-farmaceutico, fortemente indirizzata allo studio di principi attivi di origine vegetale, si è mostrata entusiasta di entrare nel vivo della nascita di un'azienda cosmetica, operante con prodotti di scarto agri-food".
"L'interazione tra Università e aziende si rivela sempre una scelta di successo arricchente per tutti gli attori coinvolti", ha concluso la prof.ssa Montoro.
Foto articolo fornite dall'azienda Paolillo
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