In tutto il mondo, i mercati degli asparagi stanno affrontando condizioni climatiche variabili, fluttuazioni dell'offerta e cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Questa panoramica illustra i principali sviluppi in Nord America, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Germania, Svizzera, Austria e Sudafrica durante la stagione in corso.
In Nord America la scarsità dell'offerta sta mantenendo i prezzi stabili, con una forte domanda che ha superato il prodotto disponibile per diverse settimane. Le importazioni dal Perù e i prossimi raccolti canadesi e statunitensi dovrebbero allentare la pressione. Nei Paesi Bassi le vendite di asparagi hanno raggiunto il picco prima di Pasqua, sostenute dalla riduzione dell'offerta e dalla forte domanda al dettaglio. La qualità è stata dichiarata buona, ma i prezzi sono rimasti alti a causa dei vincoli di produzione nell'Europa nord-occidentale. In Belgio si è registrata una forte domanda di asparagi durante la Pasqua. L'Italia riferisce di una stagione ritardata ma produttiva, con raccolti consistenti in Sicilia e Sardegna e una forte domanda nonostante le difficoltà climatiche. Nell'Italia settentrionale la domanda è stata solida in vista della Pasqua, anche se i volumi del raccolto sono stati leggermente ritardati.
In Spagna la pioggia ha ritardato l'inizio della raccolta degli asparagi verdi e bianchi, anche se si prevede un miglioramento dei volumi e della qualità. Granada ha raggiunto il picco stagionale e Guadalajara sta iniziando la raccolta con grandi speranze nonostante l'inizio tardivo. In Francia la stagione degli asparagi 2025 è iniziata più tardi del solito a causa delle temperature fresche della primavera. Nonostante il ritardo, la qualità è elevata, i prezzi sono rimasti stabili e l'interesse dei coltivatori è in aumento. In Germania la stagione degli asparagi è iniziata intorno a Pasqua, ma il commercio rimane lento a causa dei prezzi elevati e della domanda limitata. Le notti fredde e la siccità localizzata hanno influito sul ritmo di raccolta e sulla qualità del prodotto. La Svizzera ha aumentato in modo significativo la produzione interna di asparagi, ma dipende ancora molto dalle importazioni. Il consumo rimane stabile a circa 1 chilogrammo pro capite. In Austria la stagione è iniziata in ritardo rispetto all'anno scorso, ma la domanda iniziale è stata così forte che l'offerta ha subito un breve ritardo. La situazione si è poi stabilizzata, con un volume sufficiente per le vendite pasquali.
In Sudafrica si è registrato un forte calo della produzione interna di asparagi, che ora dipende in larga misura dalle importazioni durante la bassa stagione. Il mercato privilegia gli asparagi verdi, con prezzi al dettaglio elevati dovuti alla scarsa disponibilità.
© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it
Nord America: l'offerta limitata sostiene i prezzi
L'offerta di asparagi in Nord America rimane limitata. In Messico, la regione settentrionale di Sonora sta concludendo la sua stagione. Sul fronte delle importazioni, gli asparagi peruviani sono in arrivo sia per via aerea che marittima, destinati principalmente alla costa orientale. Ciò contribuirà a integrare l'offerta regionale fino a quando il raccolto locale del Canada non sarà disponibile dopo un inizio ritardato.
A livello nazionale, anche lo Stato di Washington sta producendo asparagi, anche se questa fornitura serve principalmente i mercati a ovest delle Montagne Rocciose, con una parte che raggiunge il Midwest. La California ha una produzione limitata, che rimane in gran parte all'interno dello Stato. Nel frattempo il New Jersey sta per iniziare la sua raccolta e il Michigan inizierà la sua stagione a maggio.
La domanda ha superato l'offerta per quasi tre settimane, se non di più. Questo squilibrio mantiene saldi i prezzi, che attualmente oscillano tra 6,80 e 7,80 euro/kg. La quotazione degli asparagi biologici è superiore di circa il 20%. Si prevede che il mercato rimarrà solido per tutto il mese di maggio.
Paesi Bassi: la diminuzione dell'offerta mantiene i prezzi stabili
Nei Paesi Bassi le vendite di asparagi hanno raggiunto il massimo la scorsa settimana, in vista della Pasqua. "Abbiamo cominciato la settimana 16 con un'offerta ragionevole, ma inizialmente ho trovato i prezzi un po' deludenti. Tuttavia, con l'avanzare dei giorni è sembrato che in tutti i Paesi Bassi ci fosse di nuovo voglia di asparagi, cosa che ha fatto salire i prezzi e, venerdì 18 aprile, ha portato a una quotazione all'asta con un livello superiore a 10 euro", afferma un venditore di asparagi olandese.
Il commerciante si dichiara ottimista anche per le prossime settimane. "La domanda da parte della vendita al dettaglio è abbastanza forte. I primi lotti di asparagi riscaldati sono stati raccolti e gli asparagi tardivi stanno entrando in produzione. Speriamo che l'equilibrio tra domanda e offerta rimanga favorevole - continua - Inoltre, la qualità della stagione sembra buona. Abbiamo sicuramente ricevuto meno reclami rispetto all'anno scorso; il problema della ruggine, in particolare, è molto meno sentito quest'anno, il che è rassicurante".
La minore produzione nell'Europa nord-occidentale sta contribuendo a ridurre l'offerta sul mercato in generale. "L'offerta è ancora leggermente inferiore ai livelli dello scorso anno, a causa dei campi che sono stati eliminati o che non stanno producendo le quantità previste. Questo accade non solo nei Paesi Bassi, ma anche in Germania e in Francia. Ad esempio, la superficie in Renania Settentrionale-Vestfalia è diminuita in modo significativo, il che aumenta la domanda dei nostri asparagi. Per questo motivo i prezzi si mantengono generalmente a un livello più alto", spiega il commerciante.
L'aspetto più evidente è che ora si cercano alternative in altre varietà. "In passato l'attenzione era rivolta soprattutto agli asparagi bianchi AA, ma ora anche altre varietà stanno diventando sempre più popolari. Inoltre, quest'anno lo spessore degli steli è notevolmente maggiore del solito".
Belgio: forte domanda durante la Pasqua
In Belgio la stagione degli asparagi è in pieno svolgimento, con solide vendite già osservate durante la Pasqua, secondo un coltivatore belga. "È stato davvero frenetico. Siamo quasi contenti che sia finita, perché se fosse continuata così per intere settimane, non sono sicuro che saremmo riusciti a gestirla - spiega - Abbiamo iniziato la raccolta il 7 aprile, un po' prima dell'anno scorso, ma la qualità è eccellente in questa stagione. L'anno scorso avevamo molti asparagi sottili, soprattutto verso la fine della campagna, ma grazie a un'estate produttiva, ora abbiamo dei bei turioni spessi. Anche i prezzi sono stati piuttosto buoni fin dall'inizio della stagione. La scorsa settimana c'è stato un leggero calo, ma si sono mantenuti comunque discreti. Ci aspettavamo che i prezzi scendessero lunedì, invece sono stati persino più alti di venerdì. Non so se molti dei miei colleghi abbiano festeggiato la Pasqua, ma mi sembra che l'offerta sia stata un po' più bassa, il che ha contribuito a mantenere i prezzi stabili. Ora potrebbero calare un po', ma mi aspetto che continueremo a lavorare senza problemi".
Italia: aggiornamenti regionali dai principali produttori del prodotto verde
Negli ultimi giorni di gennaio, e con volumi complessivi discreti, è iniziata la campagna di raccolta dell'Asparago Verde di Canino IGP negli impianti in forzatura con acqua calda geotermica. "Le quantità giornaliere sono state mediamente piuttosto basse a causa delle condizioni climatiche non sempre favorevoli. A fine marzo, le quantità raccolte per ettaro si aggiravano intorno ai 15-20 kg, mentre sui campi in coltura protetta, che quindi beneficiano del calore dell'acqua calda, si sono superati i 100 kg", riferiscono da una cooperativa che conta oltre 300 ettari di superficie, circa 100 aziende agricole coinvolte e oltre 1.500 tonnellate di asparago commercializzate.
La stagione dell'asparago verde in Sicilia, avviata ai primi di febbraio, si concluderà all'inizio di maggio. Nonostante le condizioni meteorologiche non ottimali, la campagna 2025 si è rivelata soddisfacente in termini sia di quantità sia di qualità. La resa media per ettaro si è attestata tra le 3 e le 5 tonnellate. Il mercato di riferimento è principalmente quello interno, in particolare le Regioni settentrionali. L'export è sempre più marginale a causa della concorrenza estera. I principali Paesi esportatori concorrenti sono Cile e Perù. Altri mercati emergenti, come la Thailandia, esercitano ulteriore pressione sul prezzo. Finora, il prezzo dell'asparago siciliano ha oscillato mediamente tra i 4 e i 6 euro/kg, con punte fino a 7 euro per la categoria extra.
Un importante produttore di asparagi del Nord Italia afferma che il meteo ha ritardato l'inizio della raccolta di una decina di giorni. Gli ortaggi hanno però reagito bene al clima e la qualità non desta preoccupazione. Il periodo che precede la Pasqua è stato positivo per le vendite. La domanda è stata elevata e i prezzi si sono mantenuti in linea con il mercato vivace. L'azienda fornisce il prodotto in diverse tipologie di confezione: mazzetti da 500 grammi o vassoi in cartoncino con le punte di asparago da 400 grammi. La raccolta degli asparagi continuerà fino al mese di giugno, anche se, in genere, i prezzi diminuiscono quando la produzione sul mercato diventa abbondante.
Si avvia alla conclusione la campagna degli asparagi verdi di una società in Sardegna, la cui produzione si estende su circa 40 ettari. La fine delle raccolte è prevista intorno al 10 maggio. "È stata una campagna molto soddisfacente, soprattutto nel mese di marzo, quando abbiamo registrato il doppio dei volumi rispetto all'anno scorso. La domanda è rimasta costante e il mercato si è mantenuto equilibrato, con quotazioni stabili per tutta la stagione", riferisce uno dei soci. Anche nella fase post-pasquale, tradizionalmente più critica, non si è verificato il classico calo di mercato. Tra le novità più interessanti della campagna del 2025, spicca il forte interesse da parte dei clienti per i calibri più piccoli, in controtendenza rispetto al passato. "È stata una sorpresa, perché storicamente il mercato prediligeva i calibri più grandi. Quest'anno, invece, abbiamo ricevuto una richiesta marcata per i calibri 6-12, sia dai mercati all'ingrosso sia dalla Gdo".
Spagna: la pioggia ritarda l'inizio della raccolta
La pioggia ha giocato un ruolo fondamentale nell'inizio della campagna degli asparagi di quest'anno in tutta la Spagna. Nel caso di quelli bianchi coltivati lungo le rive dell'Ebro, la stagione è iniziata con un leggero ritardo rispetto agli anni precedenti. "Nel nostro caso abbiamo iniziato la raccolta circa 20 giorni fa, ma siamo fortunati, perché nel 95% della superficie coltivata ad Asparagi di Navarra IGP la raccolta è iniziata solo ora a causa delle piogge", spiega un operatore. "Siamo stati fortunati a poter preparare i letti degli asparagi prima che la pioggia rendesse impossibile il lavoro sul campo, e quei 20 giorni di vantaggio sono stati molto utili per la commercializzazione".
"In linea di massima, quest'anno sembra simile all'anno scorso in termini di produzione, con dimensioni abbastanza buone che dovrebbero migliorare con l'avanzare della stagione. Si tratta di uno sviluppo positivo, dato che i calibri sono uno dei fattori più apprezzati per i prodotti freschi, soprattutto dai clienti e dal settore della ristorazione".
La raccolta degli asparagi verdi è in pieno corso a Granada, attualmente al culmine della stagione. La produzione prevista per quest'anno è di 35.000 tonnellate, con un aumento del 10-15% rispetto alla campagna precedente. "Quest'anno si è iniziato un po' più tardi a causa delle basse temperature, che hanno ritardato il raccolto di due o tre settimane. Tuttavia, le recenti piogge hanno migliorato le condizioni di coltivazione, aumentando la qualità, la freschezza e la conservabilità del prodotto", afferma un coltivatore di Granada.
A Guadalajara la raccolta è appena iniziata, anche in questo caso ritardata dalla pioggia e dal freddo. "Siamo molto entusiasti di questa nuova campagna, durante la quale commercializzeremo i nostri asparagi con il marchio Asparago Verde di Guadalajara IGP - afferma il presidente dell'Associazione Produttori Asparago Verde di Guadalajara - Tutti i nostri asparagi sono coltivati all'aperto e le temperature rigide dell'altopiano fanno sì che i germogli crescano più lentamente, concentrando il loro sapore e migliorando la loro consistenza. Nonostante l'inizio tardivo, ci aspettiamo una buona stagione, con circa 2,5 milioni di chili e una produzione di alta qualità".
Francia: la campagna tardiva è compensata da una forte qualità e da prezzi stabili
Quest'anno la campagna degli asparagi in Francia è iniziata con due o tre settimane di ritardo rispetto al solito a causa del tempo instabile, in particolare delle temperature notturne fresche, che hanno impedito ai letti di riscaldarsi e hanno ritardato la crescita del raccolto. In genere, il Sud-Est inizia la raccolta una o due settimane prima del Sud-Ovest, ma in questa stagione il Sud-Ovest ha preso il sopravvento a causa dell'insolito andamento meteorologico.
Nonostante il lento arrivo dei volumi, il mercato è rimasto relativamente equilibrato, con una qualità del prodotto soddisfacente. "Dal punto di vista della qualità, non c'è nulla di cui lamentarsi. Ci troviamo anche in un'annata di grosso calibro". I prezzi sono partiti molto alti a causa dell'iniziale mancanza di offerta, ma poi si sono assestati a un livello considerato accettabile sia per i produttori sia per i consumatori. Il volume limitato all'inizio della stagione ha contribuito a mantenere i prezzi stabili. Le scorte sono state quasi esaurite durante la Pasqua. Con un mercato forte e un'offerta leggermente limitata, un numero maggiore di coltivatori sta valutando la possibilità di avviare la coltivazione di asparagi o di ampliare le aree di produzione attuali.
Germania: inizia la raccolta, ma la domanda resta debole
La raccolta degli asparagi è iniziata in quasi tutte le principali regioni di coltivazione tedesche giusto in tempo per la Pasqua. Sebbene le consegne siano aumentate con un'ampia varietà di prodotti e origini, il commercio è rimasto fiacco a causa della domanda generalmente contenuta e dei prezzi persistentemente alti. I volumi nazionali hanno continuato ad aumentare e sono arrivati anche i primi lotti coltivati in campo. Tuttavia, nella settimana che precede la Pasqua è mancato un forte slancio e volumi sufficienti a rendere i prezzi più interessanti.
Nonostante le fredde temperature notturne e le diffuse gelate del suolo, i volumi di raccolta con sistemi mono e pluricopertura hanno continuato ad aumentare grazie al tempo soleggiato. Tuttavia, in alcuni casi sono stati segnalati problemi di qualità a causa delle temperature estremamente elevate sotto le coperture. Secondo il BLE, le condizioni di siccità in molte aree hanno rallentato il progresso del raccolto.
Svizzera: la produzione si espande, ma le importazioni restano elevate
Negli ultimi anni i produttori svizzeri di ortaggi hanno ampliato notevolmente la coltivazione di asparagi, con un conseguente aumento dell'offerta interna. Secondo il Servizio di Informazione Agricola (LID), negli ultimi 20 anni la superficie coltivata ad asparagi bianchi è quadruplicata e quella coltivata ad asparagi verdi è triplicata. In Svizzera sono circa 180 i produttori di ortaggi che coltivano attualmente asparagi, la maggior parte dei quali si trova nella Svizzera orientale, seguita dall'Altopiano centrale e dalla Svizzera occidentale.
Nonostante la crescita della produzione nazionale, la Svizzera continua a dipendere fortemente dalle importazioni. Nel 2024 il Paese ha importato circa 3.600 tonnellate di asparagi bianchi e 5.700 tonnellate di asparagi verdi. Il consumo totale di asparagi verdi e bianchi, comprese le importazioni, è di circa 1 chilogrammo pro capite.
Austria: inizio ritardato della stagione seguito da una forte domanda
La stagione degli asparagi 2025 è iniziata in Austria, anche se con un leggero ritardo rispetto all'anno precedente. Mentre la raccolta del 2024 era iniziata insolitamente in anticipo, quest'anno si è registrato un ritardo causato dalle condizioni meteorologiche. "Tutti vogliono assicurarsi il primo chilo", dice un produttore della Bassa Austria. Nei primi giorni di raccolta si è registrata una notevole impennata della domanda e, a volte, non ci sono stati abbastanza asparagi disponibili con breve preavviso.
Da allora, però, la situazione si è stabilizzata. "Attualmente ne abbiamo a sufficienza, anche per Pasqua. La domanda è alta, ma l'offerta è sufficiente", aggiunge il produttore.
Sudafrica: la produzione locale diminuisce, il mercato si affida alle importazioni
La produzione di asparagi del Sudafrica è oggi una frazione di quella di un tempo. Negli anni Novanta e nei primi anni Duemila c'erano decine di coltivatori di asparagi, soprattutto di asparagi bianchi, e alcune fabbriche di conserve situate nel Free State orientale. Queste strutture sono state tra le prime vittime del libero scambio, soprattutto a causa della concorrenza degli asparagi bianchi in scatola cinesi, che sono entrati sul mercato a prezzi significativamente più bassi rispetto al prodotto locale.
Gli asparagi vengono ancora coltivati in Namibia, nel Free State orientale e nel Capo Occidentale, anche se il più grande produttore di asparagi verdi del Paese ha cessato l'attività negli ultimi anni. Al mercato municipale di Johannesburg, dove i volumi rimangono bassi perché la maggior parte del raccolto viene venduta direttamente ai trasformatori o ai dettaglianti, il prezzo medio per un cestino di 200 grammi corrisponde all'incirca a 13,40 euro al chilogrammo. La stagione degli asparagi locali va da fine agosto a marzo, con un picco di produzione tra la fine di settembre e ottobre. Da maggio ad agosto circa gli asparagi vengono importati dal Perù e dal Messico per soddisfare la domanda locale.
Il mercato degli asparagi bianchi in Sudafrica è significativamente più piccolo di quello degli asparagi verdi.